Per vederla nelle sue forme definitive dovremo aspettare la prima metà del 2026, ma in occasione del Ferrari Capital Market Day 2025 (ovvero dell’evento annuale dove vengono annunciati i risultati e le strategie agli investitori) la Casa del Cavallino ha presentato al pubblico tutti i più importanti dettagli tecnici della Ferrari Elettrica. Nessun indizio, ci lascia prevedere come sarà dal punto di vista estetico, ma dal suo “nudo” telaio - sviluppato ad hoc dai tecnici di Maranello per ospitare la batteria e tutte le componenti dei propulsori elettrici - possiamo intuire che non si tratterà di una super sportiva a due posti; il passo di 296 cm e la lunghezza totale della vettura di circa 5 metri lascia intendere che si tratterà di una vettura a 4 o 5 posti, probabilmente vicina nelle forme alla Purosangue.

Le prestazioni, quelle invece sì, saranno da supercar: la Ferrari Elettrica accelererà da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi e toccherà una punta massima di 310 km/h grazie alla potenza combinata dei suoi 4 motori elettrici di oltre 1.000 CV. Dei quali 843 CV verranno scaricati dalle sole ruote posteriori, mentre all’anteriore sarà sviluppata una potenza massima di 286 CV.
I 4 motori sincroni a magneti permanenti sono stati interamente sviluppati in casa dalla Ferrari compreso il loro “guscio” di alluminio riciclato, realizzato nella stessa fonderia dove vengono prodotti i basamenti dei motori termici a 6, 8 e 12 cilindri. Lo stesso vale per gli inverter (uno per asse) e per la struttura della batteria e il suo raffreddamento: soltanto le celle all’interno dei moduli arrivano da un fornitore esterno all’azienda.
La batteria avrà una capacità lorda di 122 kWh, abbastanza secondo la Ferrari per consentire all’Elettrica di percorrere oltre 530 km nel ciclo di omologazione. Per quanto riguarda la ricarica, la Ferrari Elettrica (grazie all’architettura a 800 volt) potrà recuperare in fretta energia dalle colonnine veloci in corrente continua: secondo la casa basteranno 20 minuti per accumulare 70 kWh, con una potenza di picco di 350 kW.

La batteria avrà una densità energetica tra le più alte sul mercato (Ferrari dichiara un valore di 1,3 kW/kg), ovvero sarà più leggera della media rispetto al quantitativo di energia contenuto al suo interno, un qualcosa di molto importante per le vetture elettriche, in genere più pesanti di quelle termiche.
Il peso della Ferrari Elettrica si attesterà intorno ai 2.300 kg, non proprio pochi considerati la natura sportiva del modello, ma gli ingegneri di Maranello promettono un notevole coinvolgimento di guida tra le curve grazie alle ultime tecnologie sviluppate con la Ferrari Purosangue e la hypercar F80: un esempio sono le sospensioni con ammortizzatori a controllo elettronico dotati di un motore elettrico per ciascuna ruota (qui per saperne di più).
Questi controllano attivamente e indipendentemente sia il rollio sia il beccheggio e anche l’altezza da terra consentendo di fare a meno delle barre antirollio. Il baricentro basso (8 cm in meno rispetto a un equivalente vettura termica) e la distribuzione ottimale del peso tra i due assi (47% all’anteriore, 53% al posteriore) faranno, sempre secondo la casa, il resto nel garantire un comportamento da vera Ferrari.

Per aumentare il coinvolgimento di guida, la Ferrari Elettrica sarà dotata di un inedito sistema chiamato Torque Shift Engagement: utilizzando le palette dietro al volante sarà possibile scegliere tra cinque livelli di coppia e potenza così replicare l’utilizzo di un cambio su un’auto a motore termico.
Dal punto di vista sonoro, la Ferrari ha scelto di non simulare il rombo di un motore a benzina, ma di catturare attraverso degli appositi sensori il suono vero e proprio dei motori elettrici per amplificarlo attraverso l’impianto audio della vettura. In questo modo, almeno sulla carta, il guidatore potrà avere una percezione precisa di cosa sta facendo con il pedale dell'acceleratore, in rilascio, ma anche in caso di perdita momentanea di trazione come quando si accelera su un fondo irregolare.
Il comportamento dinamico della vettura sarà inoltre configurabile con il Manettino: non solo si potrà scegliere tra tre diverse modalità di guida, ma si potrà anche selezionare in maniera indipendente il comportamento delle sospensioni e la ripartizione della coppia, con la possibilità di passare dalla trazione integrale alla sola trazione posteriore.




























































































