Della prima Ferrari elettrica (qui sopra il nostro disegno che ne ipotizza lo stile) non sapremo tutto il 9 ottobre 2025 come inizialmente ipotizzato: in quella data saranno annunciati solo alcuni dettagli del powertrain. Dovremo aspettare fino all’inizio del 2026 per avere un primo assaggio dello stile esterno e degli interni, mentre la presentazione vera e propria avverrà nella primavera del 2026. Le consegne inizieranno ad ottobre del prossimo anno. Il tutto è stato confermato dal ceo della Ferrari, Benedetto Vigna, in occasione di un incontro con gli analisti.
Inutile dire che per la Ferrari, che ha basato gran parte del suo fascino sui motori a combustione, un’auto elettrica è una vera rivoluzione. Che significa l’abbandono dei valori tradizionali del costruttore? No, secondo il ceo, che ci ha tenuto a rassicurare come il nuovo modello sarà focalizzato sul piacere di guidare piuttosto che sulla tecnologia fine a se stessa. In occasione della comunicazione dei dati trimestrali la Ferrari ha confermato che prevede di continuare a offrire anche modelli a benzina e ibridi. Questi ultimi, presenti nella gamma dal 2019, hanno rappresentato il 51% delle vendite nel 2024.
Nel primo trimestre 2025, l'utile della Ferrari, pari a 693 milioni di euro, si è avvicinato alle previsioni di 689 milioni di euro formulate. Il risultato è stato determinato dalla vendita di modelli più costosi, che comprende SF90XX, 12Cilindri e 499P Modificata, oltre che da una maggiore domanda di personalizzazione richiesta dagli acquirenti e dai mercati più redditizi trainati dalle Americhe.
La Ferrari ha avvertito gli azionisti che i dazi americani potrebbero ridurre di 50 punti base i suoi margini di profitto. Tuttavia, secondo i vertici di Maranello è previsto un utile al lordo di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti (EBITDA) per l'intero anno di almeno 2,68 miliardi di euro, con un margine EBITDA del 38,3%.























