Ci sono voluti meno di quattro mesi dall’inizio alla fine dei lavori che hanno permesso la costruzione del nuovo circuito di prova della Ferrari. Chiamato e-Vortex e confinante con la storica pista di Fiorano, si tratta di una pista lunga poco meno di 1,9 km che occupa una superficie di 37.000 metri quadrati. Per la casa modenese, che entro la fine della settimana presenterà ufficialmente la sua prima auto elettrica, il nuovo circuito rappresenta “un passo fondamentale per migliorare il collaudo funzionale delle vetture appena uscite dalla linea di produzione”. Il tracciato è stato pensato per rispondere alle più avanzate esigenze di sviluppo e validazione e permette di eseguire test precisi e ripetibili, senza sottovalutare il rispetto dei più elevati standard di sicurezza.

La pista si articola in una serie di settori, ognuno dedicato a un aspetto specifico che consente di testare le prestazioni e il piacere di guida. Ci sono due grandi curve con banking e pendenza longitudinale, un rettilineo centrale e curve di handling per esaminare il comportamento dinamico delle sportive con il cavallino rampante. A Maranello hanno anche studiato pavimentazioni speciali per approfondire analisi sul comfort e le prestazioni. Nei piani dell’azienda, l’e-Vortex consentirà di trasferire progressivamente il collaudo delle auto dalla strada alla pista, in modo da ottenere risultati più oggettivi e individuare più rapidamente eventuali problemi.

Ecco le principali caratteristiche del Ferrari e-Vortex:
A completare l’opera è stata costruita una nuova officina di revisione di 1.000 mq: ospiterà verifiche statiche e alcuni interventi alle vetture, ottimizzando i flussi interni e il processo di revisione delle auto.









