A VELE SPIEGATE - È nota da tempo l’intenzione della Ferrari di costruire più automobili e far crescere i guadagni, che l’amministratore delegato Sergio Marchionne sarebbe intenzionato a raddoppiare entro il 2022: per quella data il Cavallino dovrà produrre guadagni lordi (calcolati prima delle tasse e degli altri oneri finanziari) per circa 2 miliardi di dollari, secondo le previsioni, quando nel 2017 saranno circa 1,2 miliardi. Il primo passo verso questo obiettivo è l’aggiunta di un secondo turno lavorativo, stando alle anticipazioni raccolte dal sito internet Autonews, che le ha ottenute parlando con persone informate sui fatti. L’incremento della produzione consentirà alla Ferrari di raggiungere nel 2018 il traguardo delle 9.000 auto costruite.
VERSO LE 10.000 AUTO - La Ferrari costruirà 9.000 auto l’anno per la prima volta nella sua storia e raggiungerà questo obiettivo con un anno di anticipo rispetto alle previsioni iniziali, passando così dalle 8.014 auto vendute nel 2016, alle 8.400 stimate per il 2017 alle 9.000 del prossimo anno. L’aggiunta di un secondo turno a Maranello sarà un momento chiave nella strategia delineata da Marchionne, che punta a raggiungere nel corso di pochi anni l’obiettivo delle 10.000 auto. Per farlo aumenterà la produzione delle auto già in vendita e lancerà un nuovo modello: la Ferrari sta lavorando infatti ad una crossover più alta da terra rispetto alle coupé, attesa nel 2020 o 2021 e rivolta a persone che considerano troppo scomode e poco pratiche le varie Portofino, 488 GTB e 812 Superfast.