DIAMO I NUMERI - La Ferrari annuncia i risultati relativi al 2024, anno in cui ha consegnato 13.752 unità con una crescita dello 0,7% rispetto all’anno precedente. L’utile netto è stato pari di 1.526 milioni, in aumento del 21,3% rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi netti si sono attestati a 6.677 milioni di euro, in crescita dell’11,8%. L’altro dato sorprendente è il margine dell’utile operativo (EBIT) che è del 28,3%. La maggior parte dei ricavi del Cavallino deriva dalla vendita di automobili e parti di ricambio, con un contributo di 5.728 milioni di euro. Grazie agli ottimi risultati ottenuti, la Ferrari conferirà un bonus di 14.400 euro ai 5.000 dipendenti italiani.
LE REGIONI - Crescono tutti i mercati principali: la regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa, 6.024 unità) ha registrato un aumento di 141 vetture, le Americhe (4.003) hanno riportato un incremento di 192 unità. Flessione per Cina, Hong Kong e Taiwan, che hanno registrato una diminuzione di 328 auto (1.162 contro le 1.490 del 2024), mentre la regione Resto dell’APAC ha riportato un aumento di 84 unità: 2.383 contro le 2.299 del ’23.

LA ROMA GIÀ FUORI PRODUZIONE - L’aumento delle consegne è stato trainato dalla Ferrari Purosangue e dalla Roma Spider, insieme con la 296 GTS. Le consegne della famiglia SF90 XX e della 12Cilindri sono iniziate nel secondo semestre, mentre quelle della 812 Competizione A, vicina alla fine del ciclo di vita, sono diminuite. Nel corso dell’anno sono giunte a fine produzione la Portofino M, la SF90 Stradale, la 812 GTS, la 812 Competizione e la Roma dopo soli 5 anni. Le consegne della Daytona SP3 sono aumentate rispetto all’anno precedente, in linea con i piani.
NEL 2025 LA PRIMA EV - La Ferrari anche anche annunciato che il 9 ottobre 2025 verrà svelata la prima auto elettrica e che quest’anno saranno lanciate altre cinque novità di prodotto. Le previsioni sono per un 2025 in crescita, con l’azienda che dà la priorità alla qualità delle vendite più che ai volumi.









































