UN CULT - Nel 1976 il regista francese Claude Lelouch girò il cortometraggio C'était un rendez-vous, diventato un cult nonostante la durata di soli otto minuti: il guidatore, interpretato dallo stesso Lelouch, sfrecciava per le strade di una Parigi quasi deserta fino a raggiungere l’amata presso la basilica del Sacro Cuore a Montmartre. Per anni si credette che l’auto utilizzata per le riprese fosse una Ferrari 375 GTB. L’equivoco nacque dal fatto che il regista montò l’audio di quella vettura sulle immagini girate con una telecamera montata nel frontale della sua Mercedes Mercedes SEL 6.9, ma senza dichiararlo.
CAMBIA CITTÀ - Di questo celebre cortometraggio è stata girata la riedizione, intitolata Le grand rendez-vous e sempre ad opera di Lelouch, che all’alba del 24 maggio ha ripreso Charles Leclerc, pilota della Ferrari di Formula 1, mentre guidava per il Principato di Monaco verso un misterioso appuntamento. Il nuovo cortometraggio sarà presentato il 13 giugno.
IBRIDA CON 1000 CV - Al centro del cortometraggio c’è questa volta veramente una Ferrari: è la SF90 Stradale, la prima supercar ibrida di Maranello con batterie ricaricabili dall’esterno. Queste alimentano 3 motori elettrici, per complessivi 220 CV, che si aggiungono ai 780 CV del V8 4.0: la Rossa conta dunque su 1.000 CV e accelera da 0 a 100 km/h in soli 2,5 secondi, per 340 km/h di velocità massima.