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La Ferrari SF90 Stradale e Leclerc nel remake di C'était un rendez-vous

Pubblicato 25 maggio 2020

Girato a Montecarlo, il cortometraggio Le grand rendez-vous vedrà sfrecciare il pilota di Formula 1 al volante della supercar ibrida.

La Ferrari SF90 Stradale e Leclerc nel remake di C'était un rendez-vous

UN CULT - Nel 1976 il regista francese Claude Lelouch girò il cortometraggio C'était un rendez-vous, diventato un cult nonostante la durata di soli otto minuti: il guidatore, interpretato dallo stesso Lelouch, sfrecciava per le strade di una Parigi quasi deserta fino a raggiungere l’amata presso la basilica del Sacro Cuore a Montmartre. Per anni si credette che l’auto utilizzata per le riprese fosse una Ferrari 375 GTB. L’equivoco nacque dal fatto che il regista montò l’audio di quella vettura sulle immagini girate con una telecamera montata nel frontale della sua Mercedes Mercedes SEL 6.9, ma senza dichiararlo.

CAMBIA CITTÀ - Di questo celebre cortometraggio è stata girata la riedizione, intitolata Le grand rendez-vous e sempre ad opera di Lelouch, che all’alba del 24 maggio ha ripreso Charles Leclerc, pilota della Ferrari di Formula 1, mentre guidava per il Principato di Monaco verso un misterioso appuntamento. Il nuovo cortometraggio sarà presentato il 13 giugno. 

IBRIDA CON 1000 CV - Al centro del cortometraggio c’è questa volta veramente una Ferrari: è la SF90 Stradale, la prima supercar ibrida di Maranello con batterie ricaricabili dall’esterno. Queste alimentano 3 motori elettrici, per complessivi 220 CV, che si aggiungono ai 780 CV del V8 4.0: la Rossa conta dunque su 1.000 CV e accelera da 0 a 100 km/h in soli 2,5 secondi, per 340 km/h di velocità massima.

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Ritratto di acterun
25 maggio 2020 - 17:19
Con le strade chiuse e un'auto ibrida più che un remake è una parodia.
Ritratto di Miti
26 maggio 2020 - 00:09
1
Posso dire che no me ne frega assolutamente un fico secco ? E come ad esempio tutti questi influencer ( così si chiamano ) uomini e donne gonfi di silicone o anabolizzanti perennemente in mutande o mezzi nudi e con foto super ritoccate danno consigli come viverti la vita. Ferrari è un simbolo. Come la Lamborghini. O Ducati. O Aprilia. O Piaggio. O la Fiat & co. Solo che di Italia in tutto ciò non c'è rimasto più di tanto. Già Ferrari e ibrido per me ...
Ritratto di Abacus
26 maggio 2020 - 10:45
Aspetto la Ferrari Diesel. Perché nessuno ci ha pensato prima di me?
Ritratto di pierfra.delsignore
27 maggio 2020 - 17:59
4
L'ibrido è il futuro prossimo quello che vedrai e che stai vivendo, si chiama anche resistenza al cambiamento eh come erano belle le carrozze,i purosangue e le biciclette qualcuno avrà detto negli anni '50 con l'avvento della motorizzazione di massa...
Ritratto di sicuri2000
10 giugno 2020 - 18:58
L ibrido è il passato. Un auto che viaggia per il 95% con combustibile fossile e il restante 5% in elettrico è il passato....remoto.
Ritratto di Miti
26 maggio 2020 - 00:18
1
Spero, anche sé è diventato molto difficoltoso, che Schumacher si riprenda un po'. Visto dove ha portato la Ferrari. Quella Ferrari che tutti noi da anni non vediamo più. Gran premi imbarazzanti. Le vere corse. No da solo in Parigi con un motore elettrico sotto il sedere. Ma con la voce baritonale del 12 cilindri. Saluti
Ritratto di giancarlo 1
26 maggio 2020 - 00:37
Esatto! Concordo pienamente!
Ritratto di napolmen4
26 maggio 2020 - 10:34
beh ultima le Mans GT l'ha vinta ferrari e non era male il suono di quell'auto...
Ritratto di pierfra.delsignore
27 maggio 2020 - 18:00
4
Il mondo è cambiato fatevene una ragione tutto si evolve. Ibrido e turbo è l'architettura vigente.
Ritratto di Miti
27 maggio 2020 - 20:24
1
No che mi dà fastidio l'ibrido ... che si compra pure. Io passo sopra non ci penso minimamente. Aspetto il vero elettrico no la farsa di questi tempi riguardo questa tipologia di propulsore di tutte le case incapaci di investire in qualcosa di pulito. Sai che differenza c'è tra gli anni 50, 60, e 70 ? Nessuno non vuole rischiare di investire senza avere la certezza assoluta ...ma assoluta che il suo prodotto si comprerà. E sai perché ? Perché quelli che loro nominano con il nome di investitori sono le nostre care banche. Con i nostri cari banchieri. Per questa nulla va avanti. In nessun settore. Se non sono le banche autoctone sono quelle straniere. O i fondi di investimento. E varie persone così che non se ne fregano assolutamente del medio del pianeta delle pandemie e varie. Interessa esclusivamente tasca loro. Sono come delle zecche su un sistema economico sano. Poi aggiungete anche malavita, politica e le bustarelle e ... E non parlo solo di Italia qui. Ma di tutto il mondo. E se in una pandemia tu lasci le Borse aperte quando tutto è allo sbaraglio e la gente rimane senza lavoro o senza l'azienda dove ha lasciato anni e anni di vita e salute come imprenditore o quando la gente muore addirittura in numeri spropositati , scusa caro mio se della Ferrari ibrida no mi importa nulla. Un mondo dove i soldi governano tutto quanto tramite un numero di persone ridottissimo non è un mondo a posto. Tutti spariti in fretta e furia nei paesi isolati come Nuova Zelanda o varie isole. E se abbiamo ricevuto un bel calcio nel didietro ma siamo sopravvissuti ancora in grossi numeri chi lo sa se avremo la stessa fortuna la prossima ?! Poi stiamo qui a parlare di che auto è più bella o più valida o che tecnologia è più meravigliosa. Con qualcuno che fa il bullo con il mouse o con lo smartphone in mano. Un po' imbarazzante per una generazione che ha perso il diritto di dire ...Io ci sono ...in meno di quindici anni. Saluti a tutti quanti. Stanotte si lavora.
Ritratto di pierfra.delsignore
27 maggio 2020 - 20:47
4
Senza le banche non fai investimenti, come senza la case farmaceutiche non ci sono cure, quindi tutta sta tirata è aria fritta, noi abbiamo tante pecche di sistema paese, prima di cercare scuse esterne a partire da sprechi e burocrazia. Detto questo una volta gli investimenti per produrre una nuova auto erano 1/100 di quelli di oggi, non c'erano una serie di normative, in gran parte giuste, vedi tutte quelle sulla sicurezza da rispettare, ma ovviamente tu a queste cose non ci pensi e vai di tirata. Detto questo l'ibrido è il futuro che arriva, l'elettrico quello che verrà tra 15 anni, ora vedi solo auto di nicchia perché come tutte le innovazioni, appunto gli enormi costi di progettazione e produzione sono sopportabili solo su auto dai 60.000 euro in su. E' il mondo in cui vivi, forse inventeranno la macchina del tempo e potrai tornare agli anni '60-'70 capendo che anche allora di problemi ce ne erano enormi come oggi e che anche allora, senza le tanto cattive banche, che non sono sante, ma fanno parte da sempre del sistema capitalistico in cui vivi e di cui benefici, non si va da nessuna parte, l'alternativa è la Cina, paese da cui la pandemia è partita...
Ritratto di Road Runner Superbird
26 maggio 2020 - 02:07
Spettacolare quel cortometraggio, qualche anno fa lo fecero anche con la Mustang.
Ritratto di franck63
26 maggio 2020 - 06:51
Auto stupenda.. se devo trovare una pecca sono gli scarichi sopra la targa e il taglio dei fari tipo Audi o Renault
Ritratto di Road Runner Superbird
26 maggio 2020 - 13:26
Li avranno messi li per tenerli lontani dalla funzione dell'estrattore.
Ritratto di fonser
26 maggio 2020 - 18:28
Mi è sembrato molto appropriato che Lelouch alla fine del suo "giretto"per Parigi abbia avuto delle visioni mistiche!
Ritratto di pierfra.delsignore
27 maggio 2020 - 18:04
4
Gli costò guai giudiziari, il traffico non era chiuso allora, l'auto non è una Ferrari in quel caso, il sound è "doppiato" venne usata una più "prosaica" e forse facile da guidare Mercedes Klasse S, auto comunque da oltre 200 CV tantissimi per l'epoca, di proprietà del regista, chi era alla guida non si seppe mai, qualcuno dice Trintignat, altri Ickx.
Ritratto di Giulio Menzo
29 maggio 2020 - 14:23
2
Mah, il video è carino ma sinceramente non mi interessa particolarmente

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