ETERNITÀ VINCENTE - L’edizione 2011 del Ferrari World Design Contest prevedeva di disegnare una supercar dotata di tecnologie e materiali di ultima generazione, estrema nell’architettura, nello stile e nelle performance. Il modello Eternità (foto in alto) rispecchia queste caratteristiche, tanto da sbaragliare la concorrenza di oltre 50 partecipanti. Al secondo posto si è classificato il modello Xezri dello IED di Torino, davanti al modello Cavallo Bianco del Royal College of Arts di Londra. Gli studenti di queste trae accademie del design riceveranno premi in denaro e la possibilità di seguire lo stage formativo presso il Centro Stile Ferrari.
STRUMENTI E PRINCIPI DEL CONCORSO - Tutte le proposte del Ferrari World Design Contest 2011 sono state realizzate prima in 2D, poi con il software 3D AutoDesk Atias e, infine, nel modello in scala ¼. Gli studenti di design si sono concentrati sulla riduzione dei consumi e sulle alimentazioni alternative come l’ibrido, senza perdere di vista valori chiavi del Cavallino come divertimento di guida e alleggerimento della vettura.
GLI ALTRI PREMI - La Hongik University ha ricevuto anche il premio Autodesk Design Award per il miglior utilizzo del software Alias nel processo di design, mentre il premio “Most Unexpected Technological Solution” è stato consegnato dal direttore Flavio Manzoni del Centro Stile Ferrari alla cinese Jiangnan University per le ardite soluzioni tecniche ideate con il concept The Drake.
L’ENTUSIASMO DI MONTEZEMOLO - Durante la premiazione il Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo (secondo da destra nella foto qui sopra) ha commentato: “La creatività dei giovani rappresenta un patrimonio fondamentale, in ogni settore dell’attività umana. Il Ferrari World Design Contest rappresenta una finestra che vogliamo tenere aperta sul mondo e sulle energie che alimentano le giovani generazioni. È con grande piacere che ho potuto apprezzare le tante idee che questi talenti ci hanno proposto, originali e innovative, da cui emerge tutta la loro passione e il loro impegno. Sono sicuro che alcune di queste proposte vedranno la luce sulle Ferrari del futuro”.