SI TORNA AI SEI CILINDRI - "Un motore più piccolo di un V8? Perché no?". È con questa frase che il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo ha praticamente confermato che la casa di Maranello sta pensando a un motore sei cilindri per ridurre emissioni e consumi. È quanto emerge da un'intervista al sito Autocar.
PRECEDENTE ILLUSTRE - Già in precedenza la Ferrari ha provato la strada del sei cilindri, con la Dino 246 del 1969 (foto sotto). Per quest'auto fu creato quello che oggi si chiamerebbe un "sub brand" (un sotto marchio), Dino appunto. Lo scopo della Dino era quello di offrire vetture meno sofisticate, e quindi meno costose, per rivaleggiare con le Porsche. Nell'intervista Montezemolo rassicura sul fatto che la necessità di rendere le Ferrari meno inquinanti non intaccherà la sportività: “Le nostre auto si basano sul piacere di guida e tali rimarranno”, ha detto.

LA PRIMA IBRIDA - Montezemolo ha confermato che la Ferrari sta lavorando anche su una vettura ibrida, dotata del V12, derivata dal prototipo Hy-Kers (nella foto più in alto), presentato allo scorso Salone di Ginevra, il cui debutto è previsto per il 2014. Sui modelli con motore V8 l'ibrido non sarà necessario a breve termine: "il turbo sarà la soluzione per i futuri motori V8 sui quali siamo fiduciosi di raggiungere consumi ed emissioni molto contenuti" ha detto il presidente. Che si augura che la Formula 1 possa tornare ad essere un "centro ricerca" avanzato per soluzioni tecnologiche sui nuovi materiali, sull'aerodinamica e sulla riduzione dei consumi che possano poi "filtrare" sulle auto di serie.















