DOPO ANNI DI ASSENZA - Il gruppo Fiat è intenzionato a tornare in Corea del Sud dopo 12 anni di assenza da quel mercato. E lo farà importando la Fiat 500, la Punto e due modelli Alfa Romeo, la MiTo e la Milano.
NIENTE DAZI - La Fiat, per ora, conferma solo che il progetto di tornare in Corea esiste ed è in fase di valutazione. Ma secondo le indiscrezioni, il recente abbattimento voluto dal Governo sudcoreano dei dazi sull'importazione di auto straniere sarebbe stato la scintilla per il via libera all'operazione. Fino ad ora, per ogni auto importata in Corea era dovuto l'8% sul prezzo della vettura.
La scelta di eliminare il dazio è conseguenza del Free Trade Agreement voluto dall'Unione Europea. Un accordo che rende più facili ed economici gli scambi tra lo Stato asiatico e i Paesi membri dell'UE.
CHRYSLER COREA SI IMPUNTA - La Fiat aveva abbandonato il mercato sudcoreano nel 1997 dopo che l'importatore ufficiale, la Hanbo, non si era mostrata all'altezza delle aspettative. Secondo le indiscrezioni, sarebbe invece già stato sottoscritto un accordo di massima con la Cosmos Automobile. La situazione però si sarebbe arenata dopo la recente acquisizione della Chrysler da parte della Fiat. Chrysler Corea avrebbe infatti chiesto al Lingotto di essere l'importatore ufficiale del Gruppo torinese.
TUTTA IN SALITA - La strada della Fiat verso l'oriente non sembra però delle più facili. La popolazione sudcoreana (49 milioni di abitanti) sceglie quasi sempre modelli del gruppo Hyundai-Kia e solo nella fascia più alta del mercato si spinge verso Case europee.







