NEWS

La Ford Capri compie 50 anni

Pubblicato 05 agosto 2019

Costruita in tre generazioni dal 1969 al 1986, la Capri ha ancora schiere di estimatori in Europa.

La Ford Capri compie 50 anni

UN SUCCESSO - La Ford Capri venne presentata il 24 gennaio 1969 al Salone dell’auto di Bruxelles, con lo slogan: “La macchina che ti eri sempre promesso”. Il successo della Capri è stato notevole: negli oltre 17 anni di produzione, si sono succedute tre diverse generazioni, totalizzando più di 1,8 milioni di unità realizzate. La Ford ha deciso di celebrare i 50 anni di questo iconico modello realizzando un video (lo vedi qui sotto) che vede una Capri RS2600 protagonista di un viaggio nostalgico, che ripercorre tutti i luoghi che hanno rivestito una notevole importanza nella genesi dell’auto. 


Nelle foto qui sopra la prima generazione.

UNA COUPÉ PER L’EUROPA - L’idea alla base della Ford Capri era di quelle semplici, ma vincenti: proporre al pubblico europeo, che negli Anni 60 iniziava a potersi permettere qualche sfizio in campo automobilistico, una coupé non troppo costosa che replicasse il successo riscosso dalla Mustang negli Usa. La Capri coniugava una linea tipica della muscle car americane, avendo dalla sua però un prezzo di acquisto e manutenzione tipici di una normale berlina (per via dei motori di piccola cubatura). Accompagnata da un’azzeccata campagna di marketing, la Ford Capri fu subito premiata dal mercato; nel 1970 vendette ben 239.000 unità, raggiungendo il milione di unità prodotte già nel 1973. Veniva assemblata nei due stabilimenti Ford europei: Colonia, in Germania, e Halewood, in Inghilterra.


La seconda generazione della Capri.

LA PRIMA - La prima generazione della Ford Capri aveva un’impostazione classica, ripresa poi dalle sue eredi, con motore anteriore e trazione posteriore. Montava motori 4 cilindri a V di 1.3, 1.5 e 1.7 e 6 cilindri a V 2.0 e 2.3, quest’ultimo con 125 CV (nel Regno Unito invece i 4 in linea 1.3 e 1.6, 4 cilindri a V 2.0 e 6 cilindri a V 3.0 con 140 CV). Nel 1971 arrivò la RS2600, dove i carburatori del V6 vennero sostituiti dall’iniezione, che farà da base per la versione destinata alle competizioni Turismo. Nel 1972 fu la volta del restyling, con i fari più grandi, l’introduzione della barra antirollio posteriore e gli interni rivisitati. 


La Capri 2800 V6 a iniezione della terza generazione.

LA SECONDA E LA TERZA - La seconda generazione della Ford Capri arrivò all’inizio del 1974 potendo contare su una linea attualizzata ai canoni degli Anni 70 e l’introduzione dell'utile portellone posteriore. La terza ed ultima generazione nacque nel 1978 e venne prodotta fino al 1986; la linea era un po’ più aggressiva e migliorava l’aerodinamica, ma non veniva snaturata l’impostazione di base che la rendeva ben riconoscibile. Nel 1983 venne introdotto il motore che oggi è il preferito dagli appassionati della terza serie, il 2800 V6 a iniezione con 160 CV accoppiato al cambio meccanico a 5 rapporti.



Aggiungi un commento
Ritratto di otttoz
5 agosto 2019 - 19:19
e perchè non farne una riedizione?
Ritratto di andywaxer
5 agosto 2019 - 19:23
Giusto: perché non farne una riedizione? Perché il mercato dell'auto è in mano a contabili privi di fantasia e di passione? Che mondo NOIOSO.
Ritratto di Fr4ncesco
5 agosto 2019 - 19:28
2
Con la globalizzazione il posto della Capri è coperto dalla Ford Mustang, una coupe poco più piccola (perché ora le segmento C sono parecchio più grandi) con lo stesso layout non ha molto senso.
Ritratto di 82BOB
6 agosto 2019 - 06:02
2
Ora con gli Ecoboost credo che Fr4 non abbia torto... Per meccanica la Mustang è finalmente più "europea"!
Ritratto di Andre_a
6 agosto 2019 - 11:10
La Mustang é troppo legata al V8, la Ecoboost é considerata la versione da poveracci e parte comunque da oltre 40000 euro, non é certo la coupé delle masse. Costasse quanto negli Stati Uniti potrei darvi ragione, ma secondo me una versione piú piccola della Mustang con un Ecoboost depotenziato prodotta in Europa e venduta nella fascia di prezzo delle MX5, BRZ e 370Z di senso ne potrebbe avere
Ritratto di andywaxer
7 agosto 2019 - 11:16
La Mustang è ingombrante. Le strade non sono diventate più larghe, le auto sì, e vale per Europa, Giappone e non solo. Chi compra un'auto per il piacere della guida e del "bell'oggetto" poi la vorrebbe guidare su un passo di montagna, visto che i rettilinei del Nevada sono un po' fuori mano. Ecco perché una "pony car" ha più senso di una muscle pura, su molti mercati. E sono scelte di marketing che non possono reggersi solo sugli aridi numeri, ma anche sull'immagine. L'immagine è un fattore più sfumato ma sempre importante, e direi che ultimamente i manager-contabili della case automobilistiche non ci stanno più capendo nulla: i contabili non sono imprenditori.
Ritratto di Fr4ncesco
5 agosto 2019 - 19:31
2
Una Mustang a misura d'Europa, venduta poi anche in Australia, Sudafrica e negli stessi Stati Uniti, a marchio Mercury. Semplicemente stupenda.
Ritratto di 82BOB
6 agosto 2019 - 06:00
2
Mike di WD sicuro sta festeggiando la ricorrenza! I coupé popolari hanno sempre fascino!
Ritratto di nik66
6 agosto 2019 - 09:19
quoto con otttz, era ed è ancora una bella macchina, faceva la sua scena, come la vecchia escort 3 volumi, che, se la memoria non mi inganna era 0.9 e 1.1 di cilindrata, bei tempi!!!
Ritratto di IloveDR
6 agosto 2019 - 09:43
3
in un mondo in cui sta diventando antiecomonico costruire piccoli coupè, il recuperare queste vecchie glorie del passato lascia spiragli di sopravvivenza a che le Auto...Le Ama...Grazie ad "Affari a 4 ruote", un programma TV che appassiona il grande pubblico ed ha la capacità di valorizzare i piccoli artigiani dell'Auto e i ricambisti specializzati in auto storiche...per quanto riguarda la Ford Capri quello che mi è sempre piaciuto di più, fin da bambino, di quest'Auto è il suo Nome...Capri
Ritratto di Parappaman
7 agosto 2019 - 03:00
E tra l'altro, a Capri non ne ho mai vista neanche una...
Ritratto di nik66
6 agosto 2019 - 09:53
affari a 4 ruote, che programma!!!! insieme al top gear inglese sono veramente interessanti ed appassionanti, top gear aggiunge anche la comicità di quei tre matti di hammond, clarckson e may, fortissimi. edd poi è un genio
Ritratto di 82BOB
6 agosto 2019 - 10:32
2
Anche il nuovo meccanico Ant Anstead è molto bravo, peccato che ora WD sia diventato troppo americano (colpa di Velocity) e non facciano più quei restauri da "meccanico della domenica"!
Ritratto di Andre_a
6 agosto 2019 - 10:51
il Top Gear inglese é da diversi anni che non ha piú Clarkson e amici. Loro li trovi su Amazon prime, mentre Top Gear ora ha l'ottimo Chris Harris affiancato da gente che sinceramente ignoro.
Ritratto di nik66
6 agosto 2019 - 09:54
e mike riesce a scovare i piccoli artigiani da valorizzare
Ritratto di Dr.Torque
6 agosto 2019 - 09:55
All'epoca era il sogno di tanti, per molti divenuto realtà. Dimensioni e costi ragionevoli, aspetto sportivo e guida divertente. Ma era un'epoca in cui il mercato era più "libero", le case si scopiazzavano meno ed i progetti delle nuove auto nascevano negli uffici tecnici e nei centri stile, non tra dalle slides delle presentazioni marketing. Oggi la grandi aziende automotive seguono rigorosi processi codificati per l'approvazione dei nuovi prodotti in cui la sorveglianza della parte finanziaria è assillante. Giusto? Sbagliato? Questo è il mondo di oggi, baby. Di certo secondo me è molto noioso, come ha già detto qualcuno. Non sorprende allora che oggi gli adolescenti si appassionino più allo smartphone che al mondo dell'auto.
Ritratto di Giuliopedrali
6 agosto 2019 - 10:24
In realtà di marketing ce n'era tantissimo anche all'epoca. Però si esplorava, cioè il mercato europeo era ancora in espansione. In ogni caso la Capri piaceva relativamente poco in Italia.
Ritratto di 82BOB
6 agosto 2019 - 12:50
2
All'epoca avevamo ancora tanta bella roba... Di sportive relativamente a buon mercato, se non erro, nei decenni 60-80 tra le versioni coupé di 850, 128, Alfasud, ecc. un po' di brio a buon mercato si poteva trovare! Certo, cavallerie differenti, ma adatte al nostro mercato! Se poi alzavi l'asticella... Fulvia, Giulia, Beta, ecc.!
Ritratto di nik66
6 agosto 2019 - 10:25
vero torque, hai ragione
Ritratto di Giuliopedrali
6 agosto 2019 - 19:08
Per quello la Capri da noi aveva poco mercato.
Ritratto di Spock66
6 agosto 2019 - 18:11
Mi piace più adesso per nostalgia di quanto (non) mi piacesse all'epoca..d'altronde in casa avevamo una BMW 2002, che all'epoca era una bomba..tutto il resto era noia..questa Capri onestamente non era in Italia l'auto dei sogni dei ragazzini, piuttosto la X1/9 o un po' dopo la Golf GTI e 206 GTI..
Ritratto di Bruno91
7 agosto 2019 - 10:43
1
Peccato che qui non se ne vedono proprio.
Ritratto di Volandr
26 marzo 2023 - 11:46
Mio padre aveva una Ford Capri MK1 del 1971, 1.300 cc, se ricordo bene 65 cv e 135 km/h, 4 marce, trazione posteriore. Era marrone metallizzato e faceva una grande scena, ma per parcheggiare bisognava faticare parecchio (non aveva il servosterzo) e la sua velocità massima ideale era 110-120 all'ora. Ricordo che non consumava molto e che in città praticamente giravi tranquillamente in quarta quasi sempre. Le dimensioni di quello che all'epoca era considerato "un macchinone" erano: lung. 4,26m, larg. 1,65m, alt. 1,28m. Il peso era di soli 980 kg (la Fiat Panda pesa dai 1.055 a 1.075 kg), ma la lamiera era spessa e pesante (se gli davi un pugno ti abbozzavi tu, non la macchina) e poteva essere riparata a martellate. In quattro, con armi e bagagli (360 dm³) abbiamo fatto un sacco di belle gite e vacanze. Era bello guidarla lungo la Cristoforo Colombo, ad andatura tranquilla, per raggiungere il mare di Ostia e precorrere con il vetro abbassato il lungomare, guardando la strada alla fine del lungo frontale.