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La Ford festeggia 100 anni della catena di montaggio

09 ottobre 2013

Introdotta dalla Ford rivoluzionò il modo di produrre le auto consentendo un forte sviluppo della motorizzazione.

La Ford festeggia 100 anni della catena di montaggio
CORREVA IL 1913 - Giusto cento anni fa, per sveltire la costruzione di un'auto che poteva essere ordinata “di tutti i colori, purché nera” secondo la celebre frase del costruttore Henry Ford, per la Model T veniva inaugurata la prima catena di montaggio della storia: permetteva di realizzare un'auto in 90 minuti anziché in 12 ore, ed è stato uno dei motivi dello straordinario successo della Model T, venduta in 15 milioni di esemplari tra il 1908 e il 1927.
 
PRODURRE OGGI - Oggi l'azienda statunitense sforna un veicolo ogni 60 secondi, e conta di chiudere il 2013 con 6 milioni di mezzi prodotti nel mondo. La tecnologia è radicalmente differente, ma l'idea di fondo è quella di 100 anni fa in tema di organizzazione del lavoro, efficienza e produttività. Complice la globalizzazione dei mercati, entro il 2017 tutti i veicoli Ford saranno realizzati sulla base di 9 piattaforme globali, incrementando l’efficienza e promettendo sulle proprie auto in tutto il mondo vantaggi di tecnologia, innovazione e bassi consumi. Attualmente Ford realizza i propri veicoli sulla base di 17 piattaforme e di un numero di strutture crescenti: entro il 2015 sono previsti nuovi stabilimenti in Cina, Brasile, India e - per i motori - Russia. Vale a dire l'insieme dei Paesi con il maggior tasso di crescita industriale del mondo.
 
Nella foto in alto la fabbrica Highland Park nel 1913. Qui sopra una catena di montaggio oggi.
 
ELEVATA FLESSIBILITÀ - I propositi della Ford passano per l'incremento della flessibilità produttiva, per poter fabbricare in media quattro modelli differenti per ogni impianto nel mondo e consentire una maggiore capacità di adattamento sulla base delle diverse esigenze dei clienti. Obiettivo dichiarato è arrivare entro il 2017 nel 90% dei suoi impianti in tutto il mondo a tre turni produttivi o di operare con lo schema del “team di lavoro”: il tutto si dovrebbe tradurre nell'ottimizzazione dei tempi di produzione del 30%.
 
LE INNOVAZIONI PER IL FUTURO - La tecnologia costruttiva è in continua evoluzione: ad esempio, gli ingegneri della Ford hanno sviluppato un sistema a elevata flessibilità per realizzare componenti in lamiera destinati alle produzioni a basso volume. Chiamata Ford Freeform Fabrication Technology, o F3T, è dichiaratamente in grado di ridurre i costi di produzione e incrementare la velocità di realizzazione di prototipi e stampi, passando dai precedenti 2-6 mesi a soli 3 giorni. In fase di sperimentazione, invece, è la stampa tridimensionale per la creazione di elementi in plastica destinati alle concept car e ai prototipi: permette di creare diverse versioni dello stesso elemento, permettendo ai progettisti di effettuare i test in giorni anziché mesi. Senza dimenticare robot con sensoristica evoluta per una migliore analisi del processo produttivo e le tecniche di realtà virtuale per creare e analizzare modelli 3D dell’intero veicolo e della relativa produzione.


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Ritratto di Fr4ncesco
9 ottobre 2013 - 19:21
2
Indubbiamente Ford ha permesso la motorizzazione di massa, altrimenti le auto sarebbero restate un lusso per pochi. E non solo, senza l'idea della catena di montaggio probabilmente al giorno d'oggi non avremmo tutte le comodità di cui godiamo. Quindi non solo un innovazione nel campo industriale e dei trasporti, ma anche nella qualità della vita.
Ritratto di fabri99
9 ottobre 2013 - 20:00
4
Beh, non è che la catena di montaggio fosse solo rose e fiori, con tutto il rispetto verso la geniale idea di Ford. Quei poveri operai, costretti tutti i giorni a ritmi insostenibili a fare la stessa cosa per il resto della loro vita erano portati alla pazzia e spesso andavano fuori di testa... Ciò non toglie che senza la catena di montaggio, dagli stabilimenti Maruti-Suzuki in India, un'auto non impiegherebbe solo qualche minuto per essere prodotta... Perciò auguri al signor Ford...
Ritratto di Fr4ncesco
9 ottobre 2013 - 20:21
2
Come in tutto ci sono pro e contro, certo non ci sarebbe progresso senza sacrifici. Ciao ;)
Ritratto di fabri99
9 ottobre 2013 - 20:59
4
La causa degli operai alienati non ti sta molto a cuore, eh???xD
Ritratto di Fr4ncesco
10 ottobre 2013 - 01:29
2
ahahah
Ritratto di vincio80
10 ottobre 2013 - 18:05
4
Gli operai facevano la fila per andare a lavorare in Ford perché venivano di più e lavoravano di meno. La loro qualità della vita s'innalzava e di tanto (ovviamente parliamo degli standard dell'epoca)
Ritratto di fabri99
10 ottobre 2013 - 18:44
4
Sì, come no... La loro qualità della vita peggiorava, e tanto, soffrivano di disturbi mentali, spesso impazzivano e si suicidavano, lavoravano lo stesso numero di ore(producevano di più se lavoravano uguale, se no che senso ha?) e non venivano pagati più degli altri. Ford ha addirittura aperto nelle fabbriche presidi medici allo scopo di aiutare questi operai, successivamente a molte critiche. Questo fenomeno è chiamato "alienazione" ed è..."ben spiegato" nel film di Charlie Chaplin "Tempi moderni". Inoltre, subito moltissimi altri produttori di automobili adattarono questo metodo, perciò la fila per andare a lavorare da Ford non aveva alcun senso: Ford o altri, usavano tutti catena di montaggio, perciò cambiava poco.
Ritratto di vincio80
10 ottobre 2013 - 19:01
4
è un esame che si studia a economia indirizzo aziendale. La descrizione del Fordismo è esattamente quella che ti ho fornito: Gli operai guadagnavano di più 5$ anzichè 2,1$ e lavoravano meno degli altri (solo 8 ore!!) Sicuramente l'alienazione era un effetto collaterale ma gli operai "tradizionali" avevano condizioni di lavoro peggiori sotto tutti gli altri punti di vista. Ti aggiungo anche wikipedia: "Questo comportò un aumento di produzione, con il calo dei costi di produzione media, per rendere il prodotto più accessibile al pubblico. Esso fu anche un grande investimento di capitali; la meccanizzazione permise l'efficienza, e fu un grande affare. Con 10 milioni di prodotti venduti, Ford fece una fortuna e i suoi operai diventarono i più pagati nel mondo." http://it.wikipedia.org/wiki/Fordismo L'era del consumo di massa era così cominciata e, grazie ad una produzione che abbassava i costi dell'azienda, il prezzo del prodotto finale scese vertiginosamente: nel 1909 la Ford T costava 900 dollari, nel 1925 ne costava 290. Fu un grande affare per Ford, che con 10 milioni di prodotti venduti fece una fortuna e trasformò i suoi operai nei più pagati nel mondo (nel 1914 introdusse la giornata lavorativa di otto ore e aumentò i salari da 2,10 a 5 dollari al giorno). http://www.omniauto.it/magazine/9766/7-ottobre-1913-ford-introduce-la-catena-di-montaggio Detto questo ognuno ragiona come crede ma non i fatti sono indiscutibili e storicamente accertati
Ritratto di fabri99
10 ottobre 2013 - 20:28
4
Sono punti di vista, secondo me è sicuramente una grandissima innovazione, ma la classe operaia è stata, come al solito, messa in secondo piano, dietro ai soldi e al successo... Poi vedila come vuoi, io la vedo più come un'altra dimostrazione di quanto si facesse pur di portare a casa qualche soldo, poi è anche una grande innovazione certo, ma con quali sacrifici???
Ritratto di IloveDR
10 ottobre 2013 - 09:12
3
onore a Charlie Chaplin per averne evidenziato i difetti...
Ritratto di supermax63
24 ottobre 2013 - 04:38
al tuttotologo del forum alias fabri99 era poco più che un pivellino...

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