SOLO ALTE DA TERRA - I buoni risultati economici nel periodo gennaio-marzo 2018 non hanno fatto cambiare idea ai manager della Ford, che stanno lavorando per tagliare le spese e far diventare l’azienda molto più remunerativa per i suoi azionisti. Il direttore finanziario Bob Shanks ha annunciato per questo motivo una decisione storica: stando a quanto riporta il sito internet Autonews, entro pochi anni la Ford venderà in Nord America quasi esclusivamente suv, pick-up e crossover. Dai listini verranno quindi eliminate le berline, con le uniche eccezioni della Ford Mustang e della nuova Focus in versione Active, quella con stile da crossover. Non saranno quindi riproposte l’utilitaria Fiesta, la Focus, la monovolume compatta C-Max e la berlina media Fusion, nota in Europa con il nome Mondeo.
I COSTI NEL MIRINO - Shanks è stato molto schietto e ha rivelato che la Ford non intende continuare a vendere modelli in “perdita”, incapaci cioè di generare un profitto. Fra questi ce ne sono alcuni della Lincoln, il marchio di lusso della Ford, che secondo il manager non rischia la chiusura, ma deve offrire qualche buon risultato dopo i soldi spesi nel 2014 per farlo arrivare in Cina. Le parole di Bob Shanks in realtà non suonano del tutto inattese, perché i guadagni assicurati da suv e pick-up sono maggiori rispetto alle berline e negli Stati Uniti le auto alte da terra sono la tipologia più venduta: nel 2017 hanno “pesato” per il 42% delle vendite complessive, il 2,5% in più rispetto al 2016. La Ford punta in questo modo a raggiungere per il 2020 un margine di guadagno dell’8% su ogni auto venduta (è stato del 5,2% a marzo 2018) e conta di tagliare 25,5 miliardi di dollari in cinque anni, anche attraverso riorganizzazioni interne, spese di sviluppo ridotte e minori investimenti pubblicitari.