Ford Transit: un "tipo" dalle molte facce

TRANSIT VORE - Il primo è il Ford Transit Vore (foto qui sopra), allestito proprio a South Boulder City, non lontano da Las Vegas, dalla azienda Vegas Off-Road Experience che lavora nel settore degli eventi in off road, occupandosi anche di allestimenti e trasformazioni. Che cosa voglia essere è presto detto: un veicolo capace di muoversi con disinvoltura anche nelle situazioni più difficili, ma offrendo un alto livello di comfort ai suoi utilizzatori. Ci sono così bull bar, paratie di protezione sotto il motore, trazione integrale, asse posteriore con doppie ruote, ampio portabagagli sul tetto, batteria di fari supplementari sistemati sopra il parabrezza, e un look inequivocabilmente “da deserto”. Una vistosa scritta “Racing” posta tra parabrezza e tetto, assieme al grande logo della Ford, rende poi esplicita la personalità sportiva del veicolo. Ma oltre a tutto ciò che è in funzione delle prestazioni, soprattutto fuoristradistiche, il Transit Vore è ricco di un equipaggiamento molto articolato per l’interno. Ci sono cinque plafoniere con luci a led, un grande schermo per le immagini tv, console per i video giochi, comandi touch screen e altro ancora fino a rendere il Transit Vore come qualcosa a metà strada tra la sala giochi e la minidiscoteca ambulante.

 

 

TRANSIT DESIGNED TRAVEL - La seconda esercitazione-proposta è il Ford Transit realizzato a “quattro mani” dalla Waldoch Crafts e dalla 3dCarbon e Air Design (foto qui sopra), rispettivamente del Minnesota e della California. La base è quella del Transit a passo lungo e tetto medio-alto; la logica dell’allestimento è tutta in funzione di lunghi viaggi. Il pavimento è… in noce americano - insomma il palquet!; i posti sono quattro e definirli comodi è un eufemismo: sono infatti superpoltrone reclinabili da prima classe lusso, con tanto di funzioni come il riscaldamento, la climatizzazione, il massaggio, uno schermo televisivo da 50 pollici per ognuno e quant’altro. E non mancano dotazioni speciali neanche all’esterno, come i paraurti con elementi di protezione ad aria, fari antinebbia e il sistema di telecamere che coprono a 360 gradi tutto c’è attorno al veicolo.

 

 

TRANSIT FORMULA DRIFT - C’è poi l’idea della Formula Drift di Long Beach, in California, un veicolo destinato a essere usato durante la stagione 2015 della stessa Formula Drift (la specialità in cui le auto in gara compiono giri su giri tutti in derapata). E non in un impiego logistico normale, ma come mezzo di pronto intervento in pista! Anche in questo caso si tratta di un Transit a tetto-medio (foto qui sopra) ma il passo è corto, mentre la filosofia della trasformazione è quella del veicolo pronto a scattare rapidamente in caso di incidente e ancor più velocemente raggiungere il punto dove c’è stato il crash per portare soccorso. L’equipaggiamento infatti comprende dispositi antincendio e di pronto intervento sanitario. Sotto il cofano c’è ovviamente un motore capace di far viaggiare il Transit a 100 miglia all’ora (160 km/h), con le sospensioni opportunamente adattate. Quanto all’abitacolo vede installato un sistema televisivo Clarion completo e professionale. Infine, nel vano di carico è strutturato in modo da poter ospitare un Kawasaki Mule, che è un piccolo mezzo 4x4 molto versatile per gli interventi sul posto dell’incidente.

 

 

TRANSIT BUSINESS CLASS - Il quarto Transit “customizzato” guarda invece al mondo degli affari; in particolare agli uomini d’affari che si devono spostare molto e ovunque hanno bisogno di uno spazio operativo per lavorare, confortevole, elegante e ovviamente attrezzato con tutti i supporti possibili in materia di comunicazione e interattività. Il lavoro è dovuto alla creatività della Detroit Custom Coach, del Michigan, la quale presente la sua proposta in maniera anche simpatica: è pensato per il business ma anche per uscire la sera in città… Il Transit Business Class (foto qui sopra) è realizzato sulla base di un modello a passo lungo con tetto alto. È dotato di otto posti e un arredamento completo, anche di un fornito mobile bar dotato di bicchieri e appositi portabicchieri per i brindisi con il veicolo in movimento. C’è ovviamente la connessione WiFi, la console di controllo inserito in un iPad, tendine a comando elettrico per le situazioni in cui sia desiderata maggiore riservatezza, oltre a uno scalino a movimento automatizzato per facilitare l’accesso.

 

 

TRANSIT SKYLINER - Infine c’è la proposta a cui ha dato vita la Galpin Auto Sports, californiana, che vuole abbinare lo spirito dei van tradizionali ai contenuti di alte prestazioni. I destinatari dell’idea sono le aziende che dispongono di flotte, magari per il noleggio, di veicoli studiati appositamente per la mobilità di piccoli gruppi. Nell’interno di questo shuttle di rango (pensato per diventare una produzione di piccola serie)… troneggiano - è il caso di dirlo - imponenti sedili con ampie possibilità di regolazione, tutte con comando nello smartphone o nel tablet. Per mettere a disposizione la possibilità di vedere immagini televisive c’è un display da 52 pollici, mentre chi ama la musica può apprezzare la qualità della riproduzione con un sistema Focal Utopia 7.2.