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Forte crescita delle immatricolazioni nel mondo

20 aprile 2012

I dati del mese di marzo confermano l’andamento a due velocità del mercato dell’auto nel mondo. A fronte del calo del europeo, quasi tutte le altre aree segnano buoni dati di incremento. Del 6,5% l’aumento complessivo.

MONDO BATTE EUROPA - Nel quadro di perdite e cali pesanti delle vendite che si registra nella maggior parte dei mercati europei (qui per saperne di più), fa sensazione leggere che a marzo le immatricolazioni nel mondo sono aumentate del 6,5% (dopo l’incremento del 7% registrato a febbraio) arrivando a 7.924.000 unità.

USA LOCOMOTIVA - A fare da traino per questa tendenza è principalmente l’andamento dei mercati giapponese e statunitense. Va tenuto però conto che per il Giappone si tratta di dati anomali, perché il confronto (con crescita del 72%) è con il mese di marzo 2011 quando ci fu il blocco delle immatricolazioni a causa del terremoto-tsunami. Ben diversa invece la situazione negli Stati Uniti, dove con 1 milione 404 mila unità l’incremento è tutto vero. L’aumento del 12,7% delle immatricolazioni avuto a marzo viene dopo quello del 16,9% registratosi nel marzo dell’anno scorso.

CINA STAZIONARIA - In Asia il ritmo di crescita scandito dal mercato si mantiene robusto, anche se la Cina ha rallentato un po’ la sua espansione rispetto a quella dell’anno scorso: a marzo ha registrato 1.718.000 nuove immatricolazioni, cioè il 3,8% in più del marzo 2011, quando la crescita fu del 5,6%. A far segnare un sostanzioso balzo in avanti è invece il mercato indiano, con un aumento del 20% (332.140 unità). Dati all’insù anche per il mercato iraniano, con 190 mila veicoli immatricolati a marzo, vale a dire il 9% in più del marzo 2011. Da segnalare infine il buon andamento della Russia, dove a marzo sono state registrate 252.816 unità, pari a un aumento del 12,9%.



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Ritratto di Ring 1927
20 aprile 2012 - 11:36
Quando ogni cinese o indiano avra' la propria auto si capira' che la lotta alle polveri sottili e un guerra persa
Ritratto di PAPERO76
20 aprile 2012 - 11:58
SARA' MICA CHE SIAMO IN TROPPI NEL MONDO? INQUINAMENTO (SOPRATTUTTO CIVILE E INDUSTRIALE) E SCASITA' DELLE RISORSE (AQUA,CIBO,ENERGIA) CI AVVIANO ALL'APOCALISSE. LA COSA CHE FA' PENSARE E' CHE CHI FA FIGLI A RIPETIZIONE 'COME I CONIGLI' SONO I PAESI CON MAGGIORE POVERTA' E MINORE ISTRUZIONE. L'UNICA SOLUZIONE E' IL DIMEZZAMENTO DELLA POPOLAZIONE MONDIALE.
Ritratto di osmica
20 aprile 2012 - 12:44
O si conuma troppo? Toppi prodotti superflui? Inutili? Facile dare la colpa a "chi fa figli come congigli", anche gli italiani facevano figli a ripetizione. Sbaglio a dire che i paesi "in via di sviluppo" lo sono grazie a noi "sviluppato" che dobbiamo comprare il prodotto con il prezzi più basso possibile? Ma ne consegue, una produzione in Cina (con poche norme sull'inquinamento), un trasporto via nave per migliaia di chilometro, ecc ecc. E poi compriamo angurie d'inverno perchè è chic.
Ritratto di gig
20 aprile 2012 - 20:08
Osmica, mi trovi pienamente concorde! ;)
Ritratto di IloveDR
20 aprile 2012 - 12:18
3
Mercato SudAmericano, mercato NordAmericano con Chrysler, mercato Asiatico con la Viaggio...ma che vada a quel paese l'Europa e la sua recessione!!!
Ritratto di liinkss
20 aprile 2012 - 12:37
9
Il fatto è che con questa mondializzazione stanno fregando la gente comune nei paesi detti "ricchi”… le aziende trasferiscono la produzione li dove costa poco, e qui ci stiamo ritrovando con le mani in mano. Pensa che una sola azienda come la Foxcon, che fa i gadget tecnologici della Apple, conta 1 milione di lavoratori (1.000.000!). Magari, in cina, questi non riescono manco a comprarci un auto... Gli unici che guadagnano da questa situazione sono gli azionisti e i dirigenti, e quindi chi era già ricco…
Ritratto di yeu
20 aprile 2012 - 17:47
Noi 2 di solito abbiamo idee diverse ma questa volta hai commentato a modo mio.Comunque il problema reale è la supervalutazione della moneta perchè se guardi tutti i paesi che sono nella comunità ma senza l'euro(Granbretagna,Danimarca,Romania,Polonia,ecc)sono in crescita.Paghiamo lo scotto della politica economica dei paesi che hanno basi nella finanza(Germania e Olanda)perchè a loro i tassi alti e una moneta forte li fa guadagnare.Mentre tutti gli altri ci perdono.Visto che siamo in una comunità,ci dovrebbe essere un governo unitario che veda certe cose con obiettività e che capisca che la sostanza è la produzione,mentre la finanza sono solo numeri.
Ritratto di syax
20 aprile 2012 - 12:29
questo è il problema.. dobbiamo rassegnarci che l'europa non conta niente.. se gli altri mercati sono in espansione, alle grandi case automobilistiche, non gliene frega niente che l'europa è in crisi..
Ritratto di francesco alfista
20 aprile 2012 - 13:11
estero...si fa prima!!!
Ritratto di Zack TS
20 aprile 2012 - 14:51
1
che ottusità......ma se a una persona non piacciono le fiat, le deve comprare per forza secondo te? la tua è un'idea da regime, assolutamente antidemocratica
Ritratto di francesco alfista
20 aprile 2012 - 15:57
quando voi comprate tedesco...o altro...!!vero??e poi la mia era una risposta al post...precedente..il mio!!!
Ritratto di Zack TS
20 aprile 2012 - 17:42
1
può produrre dove gli pare fiat, chi gli dice niente.......però io devo avere la LIBERTA' di comprare ciò che voglio senza ulteriori tasse, che credo siano già troppe per gli automobilisti
Ritratto di viva fiat
20 aprile 2012 - 21:04
Con la crisi bisogna necessariamente essere antidemocratici. Singapore insegna
Ritratto di Zack TS
20 aprile 2012 - 21:06
1
no, nonostante viviamo in un paese gestito di m***a da sempre, io voglio continuare a credere nei diritti del cittadino
Ritratto di PAPERO76
20 aprile 2012 - 14:29
VERO CHE 70 ANNI FA ANCHE GLI ITALIANI FIGLIAVANO ALLA GRANDE, MA LA POPOLAZIONE IN QUESTI ULTIMI ANNI E' AUMENTATA DRASTICAMENTE. E COMUNQUE ERANO ALTRI TEMPI SI ERA IN PIENA ERA INDUSTRIALIZZAZIONE MONDIALE, ORA INVECE ABBIAMO ASSISTITO AL FALLIMENTO DEL CAPITALISMO E OCCORRE ANDARE IN DIREZIONE OPPOSTA AL CONSUMISMO X EVITARE IL COLLASSO. POI SE UNO VUOLE PENSARE IN TERMINI EGOISTICI PUO' DIRE ' TANTO FRA 40 ANNI NON CI SARO' +' E ALLORA CONTINUIAMO COSI'....
Ritratto di osmica
20 aprile 2012 - 22:32
Bisogna ridurre i consumi... Ovvero avere un consumo sostenibile dal pianeta. E non si può imporre la "povertà" a chi è meno sviluppato. Cmq, anche gli italiani figliavano alla grande, ma anche non a causa della industrializzazione. Un figlio in più non era una bocca in più da sfamare, ma due braccia in più in campagna. E ridurre i consumi vorebbe dire anche non seguire e comentare su un sito. Come stiamo facendo...
Ritratto di mustang54
20 aprile 2012 - 15:52
2
fuori dal mondo... nel vero senso delle parole...
Ritratto di lucios
20 aprile 2012 - 16:59
4
non entrò nel girotondo, oggi l'Europa (per secoli madre del razzismo e del colonialismo) ha fatto la stessa fine.
Ritratto di vagirimo
21 aprile 2012 - 13:40
4
P.S. In che Paese è stata scattata la foto?
Ritratto di vagirimo
21 aprile 2012 - 13:41
4
e l'inquinamento?
Ritratto di italico
23 aprile 2012 - 13:36
1
che fino a poco tempo fà ....circa una miliardata di persone consumavano risorse della terra e si sprecava alla faccia del restante 3/ 4 miliardi ...senza contare che per far vivere i nostri bisogni ma sopratutto il nostro benessere ci siamo inventati le guerre sante ..o in nome della libertà ( ma quale? quella nostra di poter usufruire le risorse della terra magari in mano ad altri..). Adesso con la globalizzazione inventata per far più soldi dalle finanziarie e dagli imprenditori con l'appoggio dei governi, che succede? che adesso il restante ( adesso 4/5) miliardi di persone giustamente vogliono vivere anche loro nel benessere ....solo che c'è un problema ...che le risorse per la maggior parte le abbiamo consumate noi a suo tempo ...adesso sono poche e non bastano ....il futuro ..? non lo sò ...ma sicuramente non sarà roseo per nessuno.
Ritratto di milocp
23 aprile 2012 - 15:06
certo che ognuno è libero di comperare dove vuole. Però mia osservazone: un politico francese specialmente se con cariche pubbliche non si sognerebbe mai di comperare o usare una BMW o AUDI, anche se ritenesse queste vetture più rappresentative delle auto francesi. Idem per i tedeschi. Invece Berlusconi usava 2 auto Audi 8 (costo simile alla Maserati 4 porte) + un veicolo leggero VW per la scorta (Quindi manie per le straniere!). Solo Napolitano, Frattini e Letta ed ora tutto il governo Monti usano solo vetture italiane (Lancia o Maserati 4 porte). Dato che i ns. politici non hanno nemmeno questa sensibilità dei loro colleghi europei, il governo dovrebbe imporre solo vetture italiane sia a livello centrale che locale. Come ha fatto Vendola (di cui non sono sostenitore), che ha sostituito tutte le auto della Regione Puglia con Alfa Romeo Giulietta. I cittadini non hanno sicuramente questi vincoli, ma io osservo che a parità di caratteristiche (la tecnologia italiana, soprattutto nelle auto piccole, non è seconda a nessuno) vengono spesso preferite auto straniere anche tra le piccole. In Germania la maggioranza delle vetture sono tedesche: Uno può dire: perchè sono le migliori. Non è così: infatti in Francia la maggioranza delle vetture vendute è francese. Non ho difficoltà ad affermare che Tra Citroen C3 Picasso e la nuova Fiat 500 Large, io quasi sicuramente sceglierò la seconda, mentre fra Lancia Delta e Audi A3 o A4 sceglierei la prima. Mi farà piacere sapere che 16.000 - 20.000 E potranno pagare qualche lavoratore italiano anzichè straniero, cosa non da poco di questi tempi, e senza particolari sacrifici da parte mia, perchè i prodotti italiani che sceglierei sono ottimi (Ricordo tanti premi recenti: dal motore multiair, che ha battuto l'equivalente 1400 Golf, al Motore Ferrari che ha battuto gli equivalenti Mercedes e Porsche, alla giulietta considerata la più sicura in Europa nella sua categoria, e che nella versione QV ha battuto recentemente la Golf GTI al nurburgring. E della Alfa Mito, che ha battuto in un confronto completo la citroen DS3 e la mini cooper. AnnoZero ha detto il contrario, perchè ha detto bugie, citando una sola prova: con una sola prova, opportunamente scelta, ogni vettura può essere designata a piacimento migliore di un'altra, ma queste sono valutazioni di AnnoZero poco serie e giustamente condannate dalla giustizia.
Ritratto di milocp
23 aprile 2012 - 15:06
certo che ognuno è libero di comperare dove vuole. Però mia osservazone: un politico francese specialmente se con cariche pubbliche non si sognerebbe mai di comperare o usare una BMW o AUDI, anche se ritenesse queste vetture più rappresentative delle auto francesi. Idem per i tedeschi. Invece Berlusconi usava 2 auto Audi 8 (costo simile alla Maserati 4 porte) + un veicolo leggero VW per la scorta (Quindi manie per le straniere!). Solo Napolitano, Frattini e Letta ed ora tutto il governo Monti usano solo vetture italiane (Lancia o Maserati 4 porte). Dato che i ns. politici non hanno nemmeno questa sensibilità dei loro colleghi europei, il governo dovrebbe imporre solo vetture italiane sia a livello centrale che locale. Come ha fatto Vendola (di cui non sono sostenitore), che ha sostituito tutte le auto della Regione Puglia con Alfa Romeo Giulietta. I cittadini non hanno sicuramente questi vincoli, ma io osservo che a parità di caratteristiche (la tecnologia italiana, soprattutto nelle auto piccole, non è seconda a nessuno) vengono spesso preferite auto straniere anche tra le piccole. In Germania la maggioranza delle vetture sono tedesche: Uno può dire: perchè sono le migliori. Non è così: infatti in Francia la maggioranza delle vetture vendute è francese. Non ho difficoltà ad affermare che Tra Citroen C3 Picasso e la nuova Fiat 500 Large, io quasi sicuramente sceglierò la seconda, mentre fra Lancia Delta e Audi A3 o A4 sceglierei la prima. Mi farà piacere sapere che 16.000 - 20.000 E potranno pagare qualche lavoratore italiano anzichè straniero, cosa non da poco di questi tempi, e senza particolari sacrifici da parte mia, perchè i prodotti italiani che sceglierei sono ottimi (Ricordo tanti premi recenti: dal motore multiair, che ha battuto l'equivalente 1400 Golf, al Motore Ferrari che ha battuto gli equivalenti Mercedes e Porsche, alla giulietta considerata la più sicura in Europa nella sua categoria, e che nella versione QV ha battuto recentemente la Golf GTI al nurburgring. E della Alfa Mito, che ha battuto in un confronto completo la citroen DS3 e la mini cooper. AnnoZero ha detto il contrario, perchè ha detto bugie, citando una sola prova: con una sola prova, opportunamente scelta, ogni vettura può essere designata a piacimento migliore di un'altra, ma queste sono valutazioni di AnnoZero poco serie e giustamente condannate dalla giustizia.
Ritratto di Montreal70
23 aprile 2012 - 15:36
Concordo su ogni tua singola parola, Milocp. Purtroppo siamo in pochi a pensarla così. Il marchio preferito dagli italiani è sempre Fiat, ma in pochi lo fanno con la consapevolezza di fare la cosa giusta per la nostra economia. Molti lo fanno per continuare la tradizione di famiglia, che li porta a pensare che le italiane siano le migliori a prescindere dall'effettiva qualità, proprio come il 70% degli italiani che compra un marchio straniero da anni, solo perchè crede che gli italiani non siano capaci di fare auto. Visto che l'ignoranza ( in entrambi i versi) non si può debellare, il minimo che si possa fare è utilizzare prodotti nazionali per le istituzioni, poichè i politici rappresentano non solo i cittadini, ma anche le aziende nazionali. Riguardo alle scelte del precedente governo, non mi sono mai indignato, in quanto rappresentava il degrado della nostra società, e, a mio avviso, avrebbe arrecato un danno di immagine al paese, caricando minorenni su una Maserati o Lancia. Stava molto meglio su un'auto prodotta da aziende che nella loro storia si sono avvalse della manodopera gratuita dei deportati ebrei.
Ritratto di francesco alfista
23 aprile 2012 - 15:33
sono d accordo con te....!!
Ritratto di GM-one
23 aprile 2012 - 23:06
speriamo solo che i maya avevano ragione,ma non su una nuova era,ma proprio sulla fine del mondo!
Ritratto di Eto.Demerzel
24 aprile 2012 - 07:49
...Che abbiamo i carburanti più inutilmente cari del globo, paghiamo ancora accise per la campagna di Albania.... con tutti i milioni di ettolitri di carburanti che noi italiani abbiamo consumato (e pagato) dal dopoguerra ad oggi gli Albanesi dovrebbero essere il popolo più ricco d'Europa. Invece sono tra i più poveri e i soldi delle accise se li è sempre tenuti il governo, aumentando continuamente i carburanti. Ora per correre ai ripari visto il VERTIGINOSO CALO DI IMMATRICOLAZIONI quella "brava gente" non è riuscita a pensare niente di meglio che dare la possibilità di guidare ai 17enni..... complimenti che colpaccio.