AIUTI AMBIENTALI - Questa mattina il governo francese ha varato il suo piano di interventi a sostegno del settore industriale dell’auto, scosso dal pauroso calo delle vendite in Europa e dai pesanti tagli decisi dal gruppo PSA Peugeot Citroën. I piani di intervento sono tre. Quello più vistoso è l’aumento dei “bonus” per i veicoli più rispettosi dell’ambiente. Quello concesso a ogni auto elettrica immatricolata è stato portato da 5.000 a 7.000 euro (sempre che tale importo non superi il 20% del prezzo della vettura).
SOSTEGNO ANCHE ALLE IBRIDE - Il bonus per le auto ibride è stato raddoppiato: ora è di 4.000 euro e di esso potranno beneficiare i veicoli intestati a società, cosa che finora non era ammessa. Le auto con motori termici con basse emissioni (da 91 a 105 g/km) vedranno aumentare il bonus loro riconosciuto, da 100 a 150 euro. Tali incentivi saranno validi sino al 31 dicembre 2012, mentre con la legge finanziaria per il 2013 verrà rielaborato tutto il sistema de bonus-malus legato alla fasce di emissioni di CO2.
SOSTEGNO ALLA RICERCA - Altra misura importante e significativa riguarda la pubblica amministrazione: il 25% dei suoi veicoli di nuova immatricolazione dovrà essere di tipo elettrico o ibrido. È stato poi deciso lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro per interventi a favore dello sviluppo tecnologico del settore e della ricerca: 600 milioni andranno a sostegno dei piani di riconversione del sito industriale di Aulnay, che il gruppo PSA ha deciso di chiudere nel 2014; 550 milioni a contribuire ai costi dei sviluppo delle tecnologie e infine 350 milioni, per migliorare l’attività produttiva.