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In Giappone la Toyota si amplia nell’area “terremotata”

20 luglio 2011

La casa nipponica intende incrementare le proprie attività nella regione colpita dallo tsunami: diventerà il suo terzo polo industriale nel paese grazie a un investimento di due miliardi di yen.

PIANO INDUSTRIALE - La Toyota non solo scommette sul dopo-Fukushima, ma addirittura rilancia. La casa nipponica ha intenzione di investire in modo massiccio nella regione di Tohoku, vale a dire in quello stesso Giappone settentrionale colpito, l’11 marzo scorso, dallo tsunami che ha provocato, tra l’altro, la fuga di radiazioni dalla centrale nucleare di Fukushima. Nei piani del direttore generale Akio Toyoda, quella stessa regione diventerà il terzo polo industriale del colosso dell’auto nel paese del Sol Levante, subito dopo l’isola di Kyushu e la prefettura di Aichi, che ospita il quartiere generale del gruppo nell’omonima città di Toyota, nell’area di Nagoya.

RISCHIO RIDOTTO - Non si tratta di una mossa “suicida”, tanto meno di una trovata pubblicitaria: a ben vedere, l’intero Giappone è un’area a forte rischio sismico, e una ricerca citata dal quotidiano il Sole 24 Ore parla dell’87% di probabilità che un terremoto di magnitudo 8 (il massimo mai registrato a livello mondiale è 9,5) devasti Nagoya entro una trentina d’anni. Per la Toyota, dunque, “sparpagliare” la produzione significa anche diluire i rischi connessi a questo tipo di eventi.

NUOVE PRODUZIONI - Il piano industriale prevede l’apertura di una nuova fabbrica nella prefettura di Miyagi, confinante a Nord con quella di Fukushima, in grado di produrre almeno 100.000 motori all’anno. Inoltre, nella vicina prefettura di Iwate sarà assemblata una nuova compatta ibrida (di cui ancora non si sa nulla) destinata anche all’export. L’investimento previsto è di circa due miliardi di yen, quasi 18 milioni di euro, cui si aggiungeranno una serie di stanziamenti “no profit” per dotare l’area di un sistema di generatori elettrici d’emergenza, di un nuovo istituto tecnico e di un servizio di assistenza all’educazione dei bambini.



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Ritratto di TurboCobra11
20 luglio 2011 - 17:42
Oltre allo stabilimento anche opere non profit, generatori, scuole e assistenza ai bambini. C'è chi investe in aree disagiate e chi le condanna alla fine(Termini Imerese), e li non c'era niente da ricostruire e niente radiazioni. ...Ciao!
Ritratto di Zack TS
20 luglio 2011 - 18:45
1
esatto......questa è la filosofia Toyota, che in questo modo aiuterà il rilancio economico della zona....la popolazione giapponese è forte, ma non può fare tutto da sola e ci vogliono questi investimenti importanti.....non mi soffermo sul confronto con la politica di altre case per non alzare polemiche
Ritratto di fogliato giancarlo
21 luglio 2011 - 01:46
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Ritratto di Francesco T
20 luglio 2011 - 19:12
ma vi siete chiesti x conviene produrre li???il costo della forza lavoro e meno che in italia...detto cio faccio un plauso a toyota x l investimento e x quello che fa x il popolo..ma in italia..se nn abbassano le tasse nn solo a noi cittadini ma anche alle industrie scordatevi l investimenti..qui.....da parte di fiat...anche se qualcosa sta facendo..
Ritratto di mustang54
20 luglio 2011 - 19:56
2
forza altre case automobilistiche; forza il mercato giapponese; forza amici giapponesi; FORZA GIAPPONE:)
Ritratto di Tidus
20 luglio 2011 - 20:03
Complimenti alla Toyota...così ha dimostrato ancora una volta di essere la migliore industria automobilistica del mondo...la FIAT dovrebbe prendere esempio...
Ritratto di Alpha4
22 luglio 2011 - 07:54
Volenti o nolenti quella è la loro terra.. potrebbero costruire altrove, ma non sarebbe made in Japan..
Ritratto di Zack TS
23 luglio 2011 - 08:49
1
appunto, c'è chi invece vuole andare a costruire altrove fregandosene altamente del proprio paese....questa è la differenza, la Toyota non solo rimane sempre in Giappone, investe anche nell'area più difficile del paese
Ritratto di akabuster
22 luglio 2011 - 12:00
Meglio del made in Germany. Tra l'altro se fosse capitato a loro un terremoto/tsunami cosi' sarebbero finiti completamente nel pallone. Avete presente i gol a ripetizione che abbiamo fatto ai tedeschi nela semifinale mondiali 2006? Quando perdono il controllo nun se ripiano piu':D

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