NEWS

Goodwood Revival 2023: sole o pioggia, sempre spettacolo è

Pubblicato 12 settembre 2023

Quest'anno la manifestazione di auto d'epoca forse più nota al mondo si è svolta con un caldo mai visto prima, e poi con un po' di pioggia. Giusto per aumentare i colpi di scena in pista.

Goodwood Revival 2023: sole o pioggia, sempre spettacolo è

CHE CALDO! - Uno degli argomenti preferiti degli inglesi è il tempo, da loro spesso piovoso e più di tutto imprevedibile. L’ennesima dimostrazione è arrivata lo scorso weekend, al Goodwood Revival. Alla manifestazione di gare d'auto d'epoca che chiede a spettatori, piloti e meccanici di vestirsi in tono con l’ambientazione e con le vetture che si sfidano in pista (cioè come andava di moda fra gli anni 30 e 60 del secolo scorso) di solito spiccano giacche di tweed, pantaloni di flanella e robuste scarpe di cuoio. Quest'anno, no: nel fine settimana piu caldo che si ricordi nel sud dell'Inghilterra, solo i più eroici portavano la cravatta. E l'afa dominava i discorsi.

PER TUTTI GUSTI - Le temperature sui 30 gradi hanno messo a dura prova auto, moto e piloti, che comunque hanno dato vita al consueto, grande spettacolo. In pista e fuori. Chi viene per la prima volta al Revival (che si tiene ogni anno a settembre) fatica a badare alle tante attrazioni. Le gare restano il clou, ma poi ci sono i box aperti a tutti, i negozi in stile, centinaia di stand che spaziano dall’abbigliamento ai restauri, le band musicali con piste da ballo annesse. E poi, ancora, gli aerei (d'epoca, ovvio!), il Salone con anche le ultime novità (come la Aston Martin DB12 Volante e le nuove Mini 3 porte e Mini Countryman), le giostre, gli spettacoli improvvisati… e ci siamo dimenticati certo qualcosa.

IL CANTO DELLE GT FERRARI - Ma torniamo alle gare. Siamo in Inghilterra, ed è logica una presenza nutrita di bolidi locali, Lotus e Jaguar in primis. Ma la varietà è notevole. Per esempio, a sfidarsi a colpi di controsterzo e di cambiate a 8000 giri quest'anno c'erano una trentina di Porsche 911 prima serie, anni 65-66, che hanno gareggiato nel Fordwater Trophy. E poi, una marea di auto italiane: Ferrari, Maserati, Alfa Romeo. Alle granturismo da competizione dei primi anni 60 del Cavallino è stato dedicata la Lavant Cup, con una quindicina fra 250 GT SWB, GTO e LM spremute al massimo lungo il nastro d'asfalto sinuoso, ondulato e molto veloce: i 12 cilindri delle auto che hanno contribuito a creare il mito Ferrari hanno potuto esprimersi a piena voce, in un “canto” da brividi per i più appassionati. Una Maserati barchetta 250 S ha invece vinto la prima gara del Revival, il Freddie March Memorial Trophy, che ha chiuso la giornata del venerdì: vedere queste macchine così eleganti e ricche di storia sfrecciare nell'ora del tramonto ha un fascino tutto particolare. Ha vinto una Rossa, come dicevamo, ma solo dopo che una Jaguar C-Type ha dovuto ritirarsi; al suo volante c'era Jenson Button, il campione del mondo di F1 nel 2009.

SFIDA MINORE? NON PROPRIO… - Sempre da Button, è arrivata una delle esibizioni più entusiasmanti. E non mentre era al volante di chissà quale rarissimo bolide, ma di una Giulietta Ti, la berlina Alfa Romeo di fine anni 50. La gara dedicata alle auto di serie (all'apparenza…) è il St. Mary's Trophy, che si svolge in due sessioni: una al sabato e una alla domenica. Quella da non perdere è la prima, perchè i proprietari lasciano pilotare la loro vettura a stelle di prima grandezza delle competizioni. E se quest'anno il più veloce è stato Romain Dumas, due volte primo a Le Mans e quattro alla cronoscalata Pikes Peak, che è riuscito a compensare la maneggevolezza da transatlantico della mastodontica Ford Thunderbird con la spinta erculea del V8 7.000, per il quarto e quinto posto si sono sfidati per l’appunto Button e Jimmie Johnson, che ha vinto sette campionati Nascar e che a Goodwood guidava un'utilitaria, la Austin A40. Vedere all'opera i due assi è stata la dimostrazione che i fuoriclasse sanno esaltarsi ed esaltare con qualunque auto e per qualunque posizione. Ed è stato bello, a fine gara, prima di riportare le auto ai box, vederli scherzare sugli episodi della sfida. 

E INFINE, LA PIOGGIA - Dicevamo del caldo ben poco inglese, ma la domenica ha rimesso le cose a posto: proprio prima della partenza del Rac TT, altra gara da gustarsi a fondo, è arrivata una pioggerellina leggera ma insistente. Non proprio il massimo per delle auto (Jaguar E-Type, Cobra, Corvette e simili) che già sull'asciutto richiedono molto rispetto e molto talento, dato che i cavalli superano di gran lunga il grip disponibile. E infatti, la gara si è dovuta fermare quando una meravigliosa Bizzarrini (frutto dell'ingegno dell'omonimo progettista livornese e spinta da un V8 Chevrolet) ha rifiutato di farsi domare per l'ennesima volta ed è finita contro le protezioni, con un danno purtroppo pesante. Alla ripartenza, la sfida per le prime posizioni ha coinvolto una Jaguar e la Cobra che aveva dominato nelle prove sull'asciutto. Alla fine, la GT americana ha dovuto lasciare il passo: la brutalità del V8 non aiuta certo ad andare più forte, quando devi lottare col volante per far andare l'auto più o meno dove vorresti, mentre il tachimetro indica 200 e più all'ora…



Aggiungi un commento
Ritratto di AZ
12 settembre 2023 - 13:36
Epico!
Ritratto di Andre_a
12 settembre 2023 - 23:02
Spettacolo! Una Mecca dei motori, almeno una volta nella vita ci si dovrebbe andare.
Ritratto di Oxygenerator
13 settembre 2023 - 08:00
Non so. Non riesco a cogliere il fascino di una simile manifestazione. Immagino che ci siano milioni di appassionati, ma faccio veramente fatica a capire il perchè lo siano.
Ritratto di Andre_a
13 settembre 2023 - 11:07
È una passione, ce l'hai o non ce l'hai, non è che ci siano motivi logici per cui Goodwood piace, ma per me è uno degli eventi più interessanti sul pianeta terra. Ma capirlo non dovrebbe essere troppo difficile: avrai anche tu, spero, una passione. Io ad esempio non capirò mai il trainspotting, ma immagino che a chi piace possa provare sensazioni simili a quelle che provo facendo cose che piacciono a me.
Ritratto di Oxygenerator
13 settembre 2023 - 11:24
Certo. Le passioni non sono logiche ma hanno un inizio. Qualcosa che ti prende e ti trascina via. Qui ? Sono le automobili vecchie ? Il fatto che siano solo lamiere e motori di 70 anni fa ? C’è tutta una “fascinazione” ricostruita intorno, con i vestiti d’epoca, i negozi con gli abiti etc etc. Si subisce il fascino degli anni 30 ai 60, perchè ? O li si è vissuti e si ricorda la gioventù con nostalgia, o non capisco. Per esempio, io sono molto più affascinato dagli inizi dell’autobile, dalla storia fino agli anni 20, con auto stupende, pazze, e con forme e dimensioni a volte, che non abbiamo mai visto in strada. Talmente diverse dalle nostre che se, dovessimo vederle in città, si fermerebbe il traffico. Ma queste degli anni 30/60 sono un’evoluzione ma molto similari come estetica ad auto che vediamo da sempre. Vengono riproposte spesso e quindi, a tirar le somme, probabilmente piacciono molto di più alla gente.
Ritratto di Andre_a
13 settembre 2023 - 12:12
Non saprei, ogni epoca dell'automobilismo ha un suo fascino, a me attirano un po' tutte. Parlando di auto da corsa, qui si tratta di un'epoca folle, in senso positivo: prima erano un po' troppo delle carrozze a motore, dopo diventano più "facili" da guidare. Lamiere di 70 anni fa e motori esagerati. Il resto è un contorno, si va a Goodwood per vedere da vicino auto spettacolari e alcuni dei migliori piloti al mondo che le tirano il collo, piuttosto che per fare il cosplay degli anni '60.
Ritratto di MS85
13 settembre 2023 - 13:55
Anche Palazzo Marino bene o male è una casa come tante altre, ha delle porte e delle finestre. Non ha nulla di particolare rispetto ad un anfiteatro romano o ad un teatro greco. È solo un vecchio edificio. Però non lo tiriamo giù per costruirne uno più recente.
Ritratto di Oxygenerator
13 settembre 2023 - 21:34
Certo. Ma altri 100, peró si. O la città si blocca. Non cresce più. Non si rinnova più. Guardi gli stabili del comune di fianco al duomo. Sono inagibili. Persino le segreterie del comune han dovuto sloggiare. I balconcini storici, servono ai piccioni morti per essiccare al sole. E ai beni culturali per impedire qualsiasi altra attività. Alcuni palazzi storici si possono mantenere. Altri devono soccombere e ringiovanire cosi la città. Come accade in tante città storiche come madrid, barcellona, londra, parigi , etc etc con zone diversificate. Anche se barcellona a mio avviso fa la cosa più bella. Perlomeno mi piace molto. Nella stessa piazza, lascia la parte storica e costruisce la parte moderna. Anche se affiancate. Un bel mix
Ritratto di Andre_a
14 settembre 2023 - 15:10
Ma infatti Goodwood è un evento unico. Ce ne saranno altri di portata inferiore e vanno benissimo, ma non diciamo mica che tutti dovrebbero girare con auto degli anni '50
Ritratto di Oxygenerator
14 settembre 2023 - 18:48
Ah si certo. Anche perchè chiassà i costi solo di benzina, con quello che consumavano quelle auto :-))))