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La Grecia è in crisi nera, eppure le auto si vendono

18 giugno 2015

Crescono le immatricolazioni perché si investe la liquidità ritirata dalle banche per evitare l’immobilizzazione dei capitali.

La Grecia è in crisi nera, eppure le auto si vendono
CUI PRODEST? - Nel braccio di ferro tra Atene (nella foto sopra) e la Commissione Europea c’è un’anomalia che permea uno Stato a serio rischio default: se i consumi della Grecia sono depressi e la parola recessione fa rima con la grandissima difficoltà di arrivare a fine mese, le vendite delle auto vanno a gonfie vele: maggio ha fatto registrare un incremento del 21,6% sul fronte immatricolazioni, e si tratta del ventunesimo segno positivo di seguito.
 
IL BOOM DELLE AUTO DI LUSSO - Già la cosa sembra in apparente contrasto con le condizioni economiche (che definire precarie è un eufemismo) della Grecia: se si analizzano i numeri, sono marchi come Lexus (+185% nel primo trimestre), Land Rover (+138) e Porsche (+150%) a realizzare gli incrementi più significativi. Il tutto in un quadro che, se si considera tutto il 2014, ha fatto registrare un +21,3% e, per i primi cinque mesi del 2015, vede un aumento delle immatricolazioni che sfiora il 16% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a fronte del 7% di quanto accade nell’Unione Europea: va da sé che i numeri assoluti siano ben minori rispetto a quelli dei Paesi più grandi, ma se si confronta con il risicato 4% della Germania, un approfondimento non sembra fuori luogo.
 
BENI RIFUGIO - Le auto sono viste come beni-rifugio: negli ultimi sei mesi, le banche greche hanno lasciato sul piatto il 25% dei propri depositi, con le filiali delle banche che hanno ritirato più di 30 miliardi di euro. Il motivo è tanto semplice quanto, in fin dei conti, foriero di cattivi auspici: il popolo greco, nella querelle che potrebbe portare all’uscita dall’euro, teme per i propri risparmi e li ritira per investirli in beni durevoli. D’altronde, nella neanche tanto lontana Cipro le banche, non più tardi di due anni fa, hanno chiuso, salvo poi riaprire dietro un ferreo controllo dei movimenti di capitale.
 
CIRCOLO VIZIOSO - Dei soldi ritirati allo sportello è verosimile immaginare che, anziché immobilizzarli, i greci abbiano deciso di convertirli in beni più o meno utili o durevoli, privilegiando la rivendibilità all’estero: qualcosa di già visto a fine estate 2014 in Russia. Gioielli, auto (se tedesche, quasi una beffa per l’economia greca), mobili: è questo il paradosso di un popolo che sente da vicino la povertà, e che per evitarla deve fare leva sul sentore di ricchezza.


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Ritratto di PongoII
18 giugno 2015 - 16:12
7
"... un popolo che sente da vicino la povertà, e che per evitarla deve fare leva sul sentore di ricchezza", credo non ci sia molto altro da aggiungere per dimostrare il paradosso del Mercato globale (e la mera tecnicità delle statistiche). Da noi Pinocchietto e (la gallina) Padoan dicono che non c'è rischio... quindi la ripresa delle vendite è ancora lunga da v€nire...
Ritratto di Vespa Primavera
18 giugno 2015 - 16:59
Solo che in Grecia stanno sempre meglio che al sud italia, quanto ad economia. Eppure entrambi hanno una grande storia alle spalle... Ciò conferma semplicemente che la classe media sta sparendo.
Ritratto di Bear Boss
18 giugno 2015 - 16:27
Considerati i piccoli numeri che il mercato greco fa ne deduco che se ne incontreranno abbastanza spesso per strada. Considerato che la visione dal vero di una Lexus mi stampa sempre un sorriso a 32 denti sulla faccia dovrei valutare l'idea di trasferirmi la.
Ritratto di NeroneLanzi
18 giugno 2015 - 16:49
Rimane sempre ad una quota dello 0,12% circa. Sono aumentati del 185% nel senso che prima viaggiavano intorno allo 0,05% di quota sul totale mercato. Praticamente il Sole 24H ha fatto un articolo un po' urlato, senza andare a guardare minimamente i valori assoluti, e alcuni siti lo stanno ripostando. Vale anche per gli altri marchi portati ad esempio. Se passo da 4 a 9 Porsche vendute in quasi un intero semestre puoi anche considerarlo nell'ambito della variabilità casuale. Non lo definirei un boom delle auto di lusso
Ritratto di Porsche
18 giugno 2015 - 17:32
è l'arma dei dati relativi... condivido tutto quello che dici
Ritratto di NeroneLanzi
18 giugno 2015 - 16:33
Articolo ripreso dal S24H, con le stesse conclusioni. Solo che temo proprio non stiano in piedi. Gli aumenti di Lexus, Land Rover e Porsche vanno ad incidere su immatricolazioni che si contano letteralmente sulle dita di due mani. L'80% dell'aumento di Lexus è poi dovuto all'introduzione della NX. Insomma, vogliamo veramente credere che investire in un Cayenne sia conveniente quanto investire in metalli prezioni o pietre? Il S24H può scrivere cose simili, ma non è una rivista che si occupa di auto.
Ritratto di Porsche
18 giugno 2015 - 17:37
aspetta, la questione è che i greci hanno ritirato i soldi per paura del domani (la situazione è veramente grave e le conseguente non sono chiare a nessuno) ora hanno bloccato i conti per cui la gente non vuole portere i soldi in banca ed ha anche paura di tenerli sotto il cuscino.... Forse, se ci pensiamo, l'idea di comperare una Porsche (scusa ma tiene l'usato sicuramente meglio di una lexus), non è poi così malsana. No ?
Ritratto di NeroneLanzi
18 giugno 2015 - 17:45
Sì, sicuramente una 911 tiene il valore meglio di una Lexus. Ma rimane il fatto che rimangono comunque macchine. Il Sole 24h paragonava un investimento simile ad un investimento in gioielli o immobili e alVolante riprende questa ipotesi. Ora, tolti casi rarissimi, che qui non sono contemplati, le macchine possono solo perdere valore. Immobili e metalli preziosi possono acquistarne. Il S24H può magari permettersi di non accorgersi della differenza (anche se rimane un giornale serio, per cui avrebbero dovuto controllare se stavano pubblicando ipotesi valide). Una rivista automobilistica dovrebbe riconoscere subito che c'è puzza di analisi fatta alla buona.
Ritratto di IloveDR
18 giugno 2015 - 17:54
3
senza frontiere, con una moneta unica, con le auto più belle del mondo...in teoria alcuni desideri si sono realizzati, nella pratica di tutti i giorni, l'Europa si sta chiudendo sempre più nei propri egoismi, nei nazionalismi, tanto che si è arrivati al colmo di voler realizzare di nuovo un muro al confine di due nazioni, dimenticandosi quanto ci è voluto abbattere l'altro muro della vergogna di Berlino. La Grecia è un paese che amo, a cui sono molto vicino a pochi Km di mare da casa mia, ma è da alcuni anni ormai che il paese è fallito, ma per salvaguardare l'Euro la BCE fa finta di voler recuperare i conti. Ci sono molte fasce della popolazione che stentano ad arrivare a fine mese, come possiamo ben vedere anche in Italia e in molte parti del Vecchio Continente, ma anche un buon numero di ricchi che non fidandosi più delle banche e di tutto il Sistema Greco investe il denaro in beni di lusso, fra cui le automobili. Avevo un sogno...adesso vedo egoismi, menefreghismo, corruzione, mafia capitale, multinazionali che lo hanno affossato.
Ritratto di Porsche
18 giugno 2015 - 19:34
vedrai che l'europa ce la farà, nonostante venti di xenofobia (moltissima italiana, ma non solo..) soffiano sul nostro STUPENDO CONTINENTE !!! L'europa è mitica, ce la faremo !!!
Ritratto di roger82
19 giugno 2015 - 09:40
che senso ha investire i propri risparmi in auto visto che perde il valore nel corso degli anni??? Se ero un greco avrei investito nell'oro dove il valore rimane costante nel tempo... altro che investire soldi in auto o in casa (tanto x non parlare di tasse a esse collegate)....
Ritratto di Roberto Carnevale
19 giugno 2015 - 17:44
Ma che razza di commento? Se uno vuole investire, preservando i suoi sold,i non compra automobili (a meno di supercar da collezionisti). Compra metalli preziosi, quadri d'autore, oggetti d'antiquariato o, al limite converte in monete forti. Le auto, perdono inevitabilmente e rapidamente di valore in tutto il mondo. Sono, insomma, dei beni effimeri. Evidentemente, in Grecia, ci sono persone che ancora possono spendere.
Ritratto di roger82
19 giugno 2015 - 18:04
sono veramente basito a leggere che certi greci che comprano la porsche come investimento dei propri soldi in un bene rifugio.... ma io dico... ma proprio un auto tedesca vanno a comprare??? cioè i greci danno i soldi ad una casa automobilistica tedesca, dove la Germania sta bastonando la Grecia nella politica dell'austerity imposta dalla ue??? ma i greci sanno che le porsche dopo 3-4 anni perdono valore del 70-80% in quando marchio non esclusivo??? meglio comprare delle ferrari dove il valore aumenta nel corso degli anni grazie all'esclusività del marchio... altro che porsche....

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