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Il gruppo Volkswagen potrebbe vendere gioielli di famiglia

06 dicembre 2015

Come garanzia per il prestito di 20 miliardi chiesto alle banche la VW avrebbe promesso loro di vendere qualcosa.

Il gruppo Volkswagen potrebbe vendere gioielli di famiglia
UNA GALASSIA ARTICOLATA - I responsabili del gruppo Volkswagen starebbero valutando soluzioni per limitare le conseguenze economiche dello scandalo legato alle emissioni inquinanti di alcuni suoi motori a gasolio, il cosiddetto Dieselgate. È quanto riporta l'agenzia Reuters: le sue fonti sostengono che la vendita rappresenti una sorta di garanzia per ottenere il maxi prestito di 20 miliardi chiesto dal Gruppo di Wolfsburg. Quest'ultimo è una galassia composta da dodici marchi, come Audi, Bentley, Bugatti, Lamborghini, Porsche, Seat, Skoda, Volkswagen e la sua divisione veicoli commerciali. Negli ultimi anni ha voluto diversificare ed ha assunto il controllo di Ducati, Man e Scania, queste ultime eccellenze nel settore dei mezzi pesanti.
 
NEL MIRINO LA MAN - Le ipotesi riportate dalla Reuters confermano come improbabile la vendita di pezzi pregiati che portano utili astronomici come Audi o Porsche. Potrebbe anche considerare di cedere Bentley, Lamborghini e Ducati, ma questo non farebbe realmente la differenza in termini economici. C'è, però, un piccolo gioiello nascosto nella galassia Volkswagen ed è la Man, ed in particolare l’unità che produce motori marini, impianti energetici, componenti per trasmissioni e reattori per l'industria. La divisione Power Engineering della Man, che fattura tra i 10 e i 15 miliardi l'anno, potrebbe fruttare alle casse Volkswagen 4-5 miliardi di euro.
 
CIFRE DA CAPOGIRO - Ma anche questa somma è una goccia nel mare. Ad oggi sappiamo che l’azienda ha accantonato 6,5 miliardi di euro per la vicenda legata alle emissioni di ossidi di azoto e stima di dover impiegare altri 2 miliardi per sanare la questione legata alle emissioni di anidride carbonica non regolari (qui per saperne di più). Ma un rapporto della società Credit Suisse stima che le spese totali del Dieselgate potrebbero raggiungere la stratosferica cifra di 87 miliardi di dollari.


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Ritratto di nelcuoreVR46persempre
6 dicembre 2015 - 14:52
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di MAXTONE
6 dicembre 2015 - 15:29
Se dovesse servire a snellire il gruppo in stile Toyota (forse il gruppo meno incasinato di tutti nonostante sia un vero impero) e farlo funzionare molto meglio io dico si: Meglio vendere. Molto meglio.
Ritratto di Davelosthighway
7 dicembre 2015 - 12:33
Stile Toyota vuol anche dire dimezzare numero dipendenti. Attualmente VW sta in piedi con pesanti aiuti di stato e tutte le agevolazioni sindacali possibili. Visti i margini operativi che ha converrebbe costruire altro. Dedicato per inciso a chi critica Fiat sulle politiche di 20 anni fa nell era romiti. Ecco, VW adotta quelle stesse politiche aziendali. I giornali per fare titolo hanno sempre sottolineato utili etc etc senza mai fare una lettura tecnica finanziaria di questo castello di carta chiamato che si chiama gruppo VW . Attualmente le uniche carte markettare che si stanno giocando sono quelle di invasare giornali sul futuro elettrico VW per nascondere i flop totali dei nuovi modelli attalmente in fase di non-produzione (passat polo etc) . Non c é che dire, é un TOTALE fallimento della politica VW di questi ultimi 10anni firmata Winterkorn
Ritratto di golfista97
7 dicembre 2015 - 20:13
Ti rendi conto che stai definendo polo e passar dei flop? Ma in quale pianeta vivi?
Ritratto di Davelosthighway
8 dicembre 2015 - 12:01
Vendite Gen/feb in Italia golf e polo per me sono sotto tono. 30 mila fino ad ora non sono dati entusiasmanti. Sono 2 modelli nuovi che dovevano portare più vendite ma sono di netto dietro alle nuove Fiat . Tant é che VW lentamente sta perdendo quota di mercato in Italia e in UE e le quote di mercato le ottieni solo con volumi. Aggiungiamo pure gli esigui margini operativi di queste 2 auto. Per me é flop
Ritratto di Davelosthighway
8 dicembre 2015 - 12:01
Scusa intendevo vendite gen/nov
Ritratto di Kill3ro
9 dicembre 2015 - 11:44
La Polo ormai sente il peso degli anni, non è più un modello freschissimo, mentre di Passat se ne vendono e come!
Ritratto di jonny holiday
10 dicembre 2015 - 03:11
@Davelosthighway Il problema non sono gli operai, ma le politiche di vendita del marchio VW a livello globale, inutile avere 4 marchi (di cui 3 generalisti) che offrono praticamente la stessa cosa, con la sola eccezione della "gradazione" sulla morbidezza della plastica "fichetta" e qualche altro "frills" inutile, sparsi su diversi showroms, quando poi, con soli 2 marchi (di cui 1 "premium"), la Toyota riesce ad offrirti tutte le tipologie di auto possibili e immaginabili, e tutte all'interno di un solo showroom a prezzi convenienti (vedi Toyota negli USA). Quindi, secondo me, il problema della VW, non sono gli operai. Senza contare che, l'economia giapponese, ha come peculiarità proprio quella di avere una industria composta da giganteschi "conglomerati", che poggiano sulla grossa concentrazione di manodopera, e dove tutto viene praticamente prodotto "in house" e "just in time". (vedi il gigante della componentistica "Denso", di proprietà del gigante Giappo ecc.) P.S. La VW deve decidere se tornare ad essere un grande gruppo europeo, oppure se vuole realmente diventare, il gruppo leader nelle vendite a livello globale. Ergo: 2 paradisi sono impossibili (cit.)
Ritratto di jonny holiday
10 dicembre 2015 - 03:33
NB parlo ad esempio dei brand regional Seat e Skoda presenti soprattutto in Europa e poco altro.
Ritratto di jonny holiday
10 dicembre 2015 - 04:06
Edit: *con soli 3 marchi, di cui 1 "premium" (lexus) e 1 regional (Scion), La Toyota riesce ad offrirti tutte le tipologie di auto possibili e immaginabili, e tutte all'interno di un solo showroom, per ogni brand (Ognuno dei 3 marchi ha una amplia e variegata gamma di modelli) Ogni brand è dedicato, a una precisa e specifica fetta di mercato. Tutto questo x la precisione(cit.)
Ritratto di jonny holiday
8 dicembre 2015 - 19:34
@MAXTONE Condivido in pieno la tua analisi, sui stroppi marchi attaccati al gruppo. Ho fatto una analisi simile, sulla organizzazione troppo "appesantita", dal numero, e dalla tipologia di marchi, del gruppo VW, in tempi non sospetti.. per l'esattezza circa 6 anni fa. Periodo in cui, cominciai a interessarmi della Toyota, su diversi aspetti.
Ritratto di jonny holiday
9 dicembre 2015 - 07:57
*troppi
Ritratto di Pelide
6 dicembre 2015 - 15:59
Il motore della foto è quello che verrá montato sulla nuova bugatti? Mi spiace per Lamborghini e Ducati che hanno avuto una storia travagliata e che in VW avevano trovato il partner ideale per trovare serenitá. Oggi bisogna sperare rimangano nel gruppo tedesco o vengano vendute? Nella seconda ipotesi spero sia ancora un grande gruppo europeo ( o meglio ancora americano) e non qualche gruppo di imprenditori italiani.
Ritratto di MAXTONE
6 dicembre 2015 - 16:30
Comunque ancora appartengono a loro dunque non e' detto. Ma se anche fosse? I genitori mica possono farti da balìa per tutta la vita.
Ritratto di Pelide
6 dicembre 2015 - 20:40
Da sole non credo durerebbero un anno, sarebbero come due acciughe in un mare di squali...in mano a piccole societá di imprenditori, ducati non potrebbe competere con tecnologia e risorse finanzaiarie delle giapponesi e lamborghini si troverebbe nella situazione di pagani: comprare tecnologia da mercedes per produrre 20 auto all'anno. Tutti questi prodotti di nicchia devono avere non una balia ma un grande partner alle spalle per condividerne i piani industriali: fossero rimaste da sole, che fine avrebbero fatto ferrari, maserati, rolls royce, bentley ecc... guarda le moto italiane per esempio, quanti prestigiosi marchi sono stati "depressi dalla solitudine"?
Ritratto di napolmen4
7 dicembre 2015 - 09:32
..non e' mica detto basta ricordarsi dele vicende bmw...opure mercedes-chrysler....; insomma servono anche capacita'!!!
Ritratto di GuglielmoDiffusion
9 dicembre 2015 - 06:49
ma va ciapa i ratt ignurante di un terry! impara litagliano; anche se mi fa schifo perche l'e una lingua teronica; la conosco a menadito; perche facio il giornalista qui a lugano! VERGOGNIA!
Ritratto di Helio
7 dicembre 2015 - 08:40
Confermo. Infatti al tempo il gruppo che la cedette venne pure abbastanza criticato per il fatto di abbandonare un'azienda fiorente e redditizia in mani straniere; però in diverse interviste fecero capire che era la loro missione sistemare i conti e l'immagine delle aziende e venderle per ricavarne di conseguenza, e passare alla prossima missione. Che poi Ducati in mano al gruppo VW abbia continuato in questo percorso virtuoso non ci piove, ma ripeto Ducati non era per niente un'azienda allo sbando / sul lastrico, come lo era invece Lambroghini.
Ritratto di Teo77
7 dicembre 2015 - 11:07
Ciao a tutti!Mi sono appena iscritto!(ma seguo il forum da tanto tempo). Quello in foto non è un motore...ma un immenso compressore a vite...fa parte della famiglia dei compressori volumetrici(il kompressor mercedes ad esempio).
Ritratto di dfchigo82
6 dicembre 2015 - 16:10
ma come??? quei fanboy non avevano detto che il gruppo di truffatori ha soldini e tanta liquidità per affrontare tranquillamente la vicenda dieselgate????? E intanto ha chiesto un prestito con 13 banche... CHAPEAU!!!!!!!!!!!!!!!
Ritratto di Davelosthighway
8 dicembre 2015 - 19:59
Taci che la mia banca non é nella lista...altrimenti mi sarebbe balenata l idea di andare allo sportello a protestare
Ritratto di eieiebrazo
6 dicembre 2015 - 16:37
Quello sembra un enorme compressore a vite..sì qui ridono e sono contenti,volevo vedere se lavoravano alla volkswagen..
Ritratto di Pelide
6 dicembre 2015 - 20:55
È vero!!! Di sfuggita l'avevo scambiato per un componente di un motore a turbina di un boeing o giganti del genere!
Ritratto di AMG
6 dicembre 2015 - 17:15
Ipotesi. Fatte da giornali, il quale scopo è vendere e fare notizia. Ipotesi che una persona con un barlume d'intelligenza ha già ipotizzato, ipotesi che ora come ora non hanno un briciolo di verità
Ritratto di SINISTRO
7 dicembre 2015 - 12:35
3
Indiscrezione-scoop del solito noto Dr....
Ritratto di Rombo
6 dicembre 2015 - 18:38
Io penso che WWsi dovrebbe solo vergognare è un bel fallimento non gli farebbe male , l unica cosa che andrebbe a incidere su tanti poveri operai che lavorano onestamente..... Per lamborghini e Ducati magari vengano venduti e magari tornino in Italia così riacquistano anima e personalità che ora persa a causa di quel gruppo di venditori da baraccone che le ha rese commerciali e inutili!
Ritratto di nelcuoreVR46persempre
6 dicembre 2015 - 18:52
Fallirà fallirà fallirà fallirà e venderà venderà venderà VENDERAAAAAAAAAAAA, HAHAHAHAHAHAHAHA
Ritratto di anarchico2
7 dicembre 2015 - 10:05
Quella quasi fallita era la Fiat, scommetto le palle che sopravvivrà alla grande, alla faccia di quelli come te.
Ritratto di Davelosthighway
7 dicembre 2015 - 13:10
pensi che VW nella sua storia non sia già andata a ramengo più di una volta?
Ritratto di lliuc
7 dicembre 2015 - 15:04
Se è per quello la fiat è indebitata anche adesso..informati..nonostante paghi gli operai una miseria e ne tiene migliaia in cassa integrazione..e le tasse le paga all'estero..
Ritratto di SINISTRO
7 dicembre 2015 - 15:19
3
Strano però che, con tutta la liquidità che si ritrovi, VW ha dovuto chiedere un prestito conistente alle banche, indebitandosi, nonchè mancato pagamento bonus agli operai, tanto per iniziare.
Ritratto di Ercole1994
6 dicembre 2015 - 19:11
Secondo me devono sbarazzarsi di uno dei 2 marchi di camion, visto che anche la VW stessa produce camion di taglia grossa. L'ipotesi più veritiera è vendere Scania, ma anche Ducati.
Ritratto di Enrico1975
6 dicembre 2015 - 19:37
Faranno nel 2016 gli interventi previsti per le auto coinvolte. In italia pagheranno multe ridotte dai ricorsi. All'estero uguale. Le class action saranno pressoché una perdita di tempo. Di che vi preuccupate. Nel 2017 sarà già tutto dimenticato. Sarebbe invece da comprare azioni Volkswagen.
Ritratto di Davelosthighway
7 dicembre 2015 - 13:18
azioni VW ... Ma se in certi paesi ormai sono bollati e bolliti. Stati Uniti primis. Azioni VW attualmente=carta straccia. Un gruppo che pensa a cedere marchi non può dare garanzie future , almeno per prossimi 10 anni. Rome wasn t built in a day
Ritratto di FANTAMAN
6 dicembre 2015 - 22:32
Venderanno i gioielli .. dei famiglia dei dirigenti e gli ingegneri che li hanno portati a questo punto :D
Ritratto di LoryPetra
6 dicembre 2015 - 23:00
E penso che decine di migliaia di operai che ora rischiano il posto a causa loro sarebbero contenti di strapparglieli personalmente i gioielli...
Ritratto di LoryPetra
6 dicembre 2015 - 23:00
E penso che decine di migliaia di operai che ora rischiano il posto a causa loro sarebbero contenti di strapparglieli personalmente i gioielli...
Ritratto di Subaru_Impreza
6 dicembre 2015 - 23:33
Vendere Lamborghini, Ducati o magari Bentley o i marchi di camion... poi sento che ci sono progetti futuri per marchi che causano solo perdite come Bugatti e Seat. C'è qualcosa che non quadra.
Ritratto di Racing75
7 dicembre 2015 - 00:36
Spero con tutto il cuore che Lamborghini venga finalmente ceduta e che torni a fare auto ITALIANE in ITALIA, non delle Audi ricarrozzate assemblate nel nostro paese per far finta che siano italiane! Chi come me ha conosciuto le VERE Lamborghini, sa cosa voglio dire: Miura, Conuntach e Diablo erano automobili fantastiche, nate dalla PASSIONE del suo fondatore, e non dalle mani di qualche politicante tedesco come avviene oggi per le "finte" Lamborghini tutto "tuning" e niente anima. Le varie Aventador e company non rispondono allo spirito dell'azienda, sono solo auto da cafoni arricchiti, pesanti, volgari e senza un bricioli di legame col passato, delle vere porcherie moderne che sanno attirare soltanto i giovani grazie a forme da "Fast&Furious". No i veri appassionati non vogliono tutto questo. Vogliono una VERA Lamborghini, un auto da corsa costruita e pensata in Italia secondo le NOSTRE tradizioni automobilistiche, non secondo quelle di VW. Cara Lamborghini, torna presto tra noi!!
Ritratto di marian123
7 dicembre 2015 - 10:36
e chi la compra? Qualche imprenditore ladro improvvisato? Guarda che le lamborghini di una volta erano belle auto ma come guidabilità quelle di oggi sono avanti anni luce. Secondo me te ne capisci ben poco di macchine chiamando porcheria una aventador dato che viene costruita interamente in Italia.
Ritratto di jonny holiday
9 dicembre 2015 - 08:51
L'unica cosa buona che è rimasta alla lambo è il V12, che viene ancora fatto interamente a SB. Per il resto, i tedeschi possono solo imparare (o rubare..) dalle maestranze di SB... e non il contrario.
Ritratto di EasterRuben
7 dicembre 2015 - 10:39
Il commento più ridicolo del giorno. Spero almeno perché sono ancora le 10 del mattino
Ritratto di Gordo88
7 dicembre 2015 - 15:23
1
Racing75 ci delizia sempre con le sue perle di saggezza.. ahahah
Ritratto di jonny holiday
9 dicembre 2015 - 08:32
Ma sì, dai!... vendiamo tutto agli stranieri! così tra qualche annetto.. i nostri figli faranno i collaudatori certificati di cetrioli, per l'industria tedesca, e di fave x quella sfizzara.... lol Evviva la decrescita felice...LOL
Ritratto di Gordo88
9 dicembre 2015 - 19:17
1
Certo piuttosto che venderla a vag era meglio che la lambo fosse fallita.. un genio
Ritratto di jonny holiday
9 dicembre 2015 - 22:17
La Lambo andava a gonfie vele anche senza vag.. Adesso invece, rischia veramente grosso, anche dal punto di vista della immagine... genietto..
Ritratto di Gordo88
10 dicembre 2015 - 15:28
1
Alla fine degli anni 90 sotto la crysler la lambo stava morendo tante che non c erano progetti per il futoro e l unica in vendita era la diablo. Cn vag l azienda acquistò una struttura solida e le vendite si impennarono.. questi sono i fatti poi credi a quello che ti pare
Ritratto di jonny holiday
10 dicembre 2015 - 16:09
I fatti sono che i motori lambo (e non solo..) hanno sempre fatto gola a molti gruppi stranieri.. (tedeschi su tutti..) saluti.
Ritratto di Helio
7 dicembre 2015 - 08:55
La cosa (vendere qualche marchio minore e che non sia automobilistico) sembra non avere alcun significato. Per recuperare tutta la moneta che, si è ben capito, sarà necessaria piuttosto che le attività minori (come entità econonomica e conseguente valore-profitti) gli servirebbe vendere uno dei marchi principali (che sono tutti strettamente automobilistici). Ma chi li comprerebbe? Gli indiani hanno già fatto incetta un po' di anni fa in Inghilterra e i Cinesi sembra abbiano smesso il loro periodo di espansione-crescita galoppante. Che poi che significato avrebbe questo marchio separato dal resto quando per l'intero settore auto del gruppo la forza dello stesso è sempre stata quella di condividire la componentistica? Una cosa è Mini rispetto a BMW, ma anche la stessa Fiat rispetto alle sorelle nordamericane (Chrysler ecc.) ognuna con la propria identità. Ma per il gruppo VW la commistione è molto più profonda, se non a livelli Citroen-DS (che ne è solo un sottobrand) quasi...
Ritratto di Helio
7 dicembre 2015 - 09:12
Ops mancava la conclusione. Questi o, come fra l'altro sembra (viste le tempistiche con cui i vari governi si stanno muovendo in merito allo scandalo), riescono a far passare (soprattutto in Europa) l'idea che se azione+sanzione ci sarà questa vada almeno dilazionata nel tempo in modo che il gruppo possa gradualmente risarcire quanto gli stati decideranno mantenendo comunque il gruppo stesso (essenzialmente nel settore auto ma, per il mio precedente commento, tanto vale nel complesso) ancora un tutt'uno e con una disponibilità economica non troppo decurtata oppure tanto """varrebbe""" che inizino già a pensare a come smantellare il tutto. Ma il condizionale ("""varrebbe""") è più che mai solo ipotetico perché pare assolutamente improbabile che i vari governi non agevolino tale percorso di redenzione, visto che altrimenti lo scompenso sarebbe globale per l'economia europea. Dopo di che toccherà aspettare il verdetto del pubblico: se, come presumibile, ci sarà il recupero delle vendite (dopo il sicuro tracollo che vedremo attestato nelle immatricolazione nei prossimi mesi) anche noi avremo fatto la nostra parte: "amici come prima" e fra 40 anni racconteremo a nostro nipote di quella volta in cui sembrava VW dovesse chiudere, magari mentre lo stesso nipote di riaccompagna all'ospizio a bordo della sua fiammante Nuova NewNewNewBeetle
Ritratto di anarchico2
7 dicembre 2015 - 10:09
Concordo, non è una bancarella al mercatino, ha tecnologia, know-how e personale di valore. Spero che la faccenda serva di lezione a loro e ad altri che ora passano per vergini.
Ritratto di anarchico2
7 dicembre 2015 - 10:10
Anzi, spero fra 10-15 anni di acquistare un'Audi totalmente elettrica e di fare il dito medio ai gufi.
Ritratto di SINISTRO
7 dicembre 2015 - 12:38
3
Beh, senza i gioielli di famiglia, solo quello rimane.... :-DDD
Ritratto di Davelosthighway
7 dicembre 2015 - 13:27
Questo commento rende l idea di quello che il mercato percepisce...solo immagine e pubblicità senza vedere le dinamiche interne. Attalmente il peso di skoda all interno del gruppo é maggiore rispetto ad Audi . Le condivisioni massiccie di piattaforme hanno portato a questi minestroni riscaldati d auto. Tirar fuori da pianali Fabia una a4 con 90 centraline elettroniche é know how? Know how per polli da spennare!!!!! Ma fammi il piacere
Ritratto di lliuc
7 dicembre 2015 - 15:12
sarà..segno che i milioni di polli che comprano queste macchine sono più intelligenti di quello che pensi dato che di minestroni riscaldati ne vedo molti di più in altre marche...
Ritratto di Davelosthighway
8 dicembre 2015 - 13:32
cioé fammi capire il fatto che VW ha venduto tanto (e altrettanto pare lo ritiri dal mercato) significa che i suoi clienti sono intelligenti? Io vedo una gran truffa di massa perché per truffare (su motori e qualità percepita) ci vuole ingegno e saper rivolgersi soprattutto verso clienti più o meno predisposti a farsi truffare.
Ritratto di lliuc
9 dicembre 2015 - 16:07
se uno si intende di macchine capisce la qualità percepita..(finiture,durata dei materiali vari,verniciatura,sottoscocca,ecc,ecc e ottimo equilibrio in tutto..)la macchina uno la compra perchè piace non per il marchio..
Ritratto di SINISTRO
7 dicembre 2015 - 15:15
3
Infatti, altro che conoscenza acquisita, ignoranza direi! Ecco perchè sono dell'opinione che a capo del consiglio di sorveglianza VW sarebbe stato auspicabile mettere uno di Seat o Skoda.
Ritratto di conan55
7 dicembre 2015 - 18:53
il tempo guarisce tutti i mali. tra dodici mesi la buriana sarà passata e chiuderanno il caso. e, siccome fare auto rende parecchio, nonostante dicano il contrario, il problema non sono i soldi.
Ritratto di FANTAMAN
7 dicembre 2015 - 19:21
Chiuderanno il caso o con 87 mld di debiti dichiarati (fino ad adesso) ... chiuderanno definitivamente ?!
Ritratto di AlphAtomix
8 dicembre 2015 - 01:22
Ducati non la vendono. Hanno speso parecchio per farla ingranare e ora é in guadagno tant'è che ha fatto il record storico di vendite.
Ritratto di Davelosthighway
8 dicembre 2015 - 20:05
Comunque complimenti al gruppo VW alla sua avanguardia alla sua qualità percepita al das auto. Tanta poesia pubblicitaria per rimediare il più grande danno ecologico e sociale (posit di lavoro) e ora finanziaro tanto per inquinare anche le banche di debito. Disastro! Ma che vadano a vendere wurstel e crauti alle feste che forse fanno meno danni
Ritratto di jonny holiday
9 dicembre 2015 - 16:56
Adesso non esageriamo.. i tedeschi saranno pure degli stronsi immani però, dal punto di vista della mera organizzazione aziendale, e della democrazia societaria, sono avanti agli americani di secoli. BTW Nonostante il dieselgate, Il modello economico tedesco, rimane ancora, uno dei più democratici e avanzati, tra tutti quelli presenti, nel mondo occidentale. Forse solo i giapponesi sono messi meglio dei tedeschi..
Ritratto di jonny holiday
9 dicembre 2015 - 17:03
NB Naturalmente se parliamo (invece) dal punto di vista della passione x i motori e del know how nella meccanica. Noi italiani siamo da sempre i migliori.
Ritratto di Davelosthighway
8 dicembre 2015 - 23:51
Commento trovato su forum 4 ruote che Trovo molto interessante e condivisibile Poniamo 0 tutti i costi VW e Skoda. VW produce 8 mln auto. Skoda produce 1 mln auto. Chi ha più economie di scala? Ovviamente VW, e di brutto. VW adduce la motivazione delle spese R&D a suo carico, per giustificare il suo basso margine rispetto a Skoda. Ma è davvero questo l'unico motivo del margine al 2.5%? Per verificarlo proviamo a fare un confronto tra i due giganti VAG e Toyota. Fatturato: quasi uguale (VAG = 202 miliardi euro, Toyota = 188 miliardi euro) Produzione auto: quasi uguale (10 milioni) Numero dipendenti: (VAG = 592.000, Toyota = 344.000 (quasi il doppio!!!) Il confronto con GM è ancora più impietoso, a fronte dei 10 milioni di auto prodotte da entrambe, i dipendenti GM sono 216.000, quasi tre volte meno! Perché VAG ha così tanta manodopera in più, e concentrata in maniera spropositata soprattutto in Germania? (Il fatto che VAG produca in-house alcune componenti senza comprarle da fornitori, incide, ma solo in piccola parte) Le fabbriche tedesche VW hanno una bassa produttività, ma nonostante questo, i dipendenti che vi lavorano sono i più pagati al mondo. Razionalmente parlando è un controsenso, parlando in termini di business è a dir poco unassurdità. La "colpa", o il merito, dipende dai punti di vista, è del sindacato IG Metall e del fatto che lo Stato (Land Bassa Sassonia) è un importantissimo azionista con potere di veto su decisioni aziendali vitali. I sindacati sono contenti di dare lavoro a più persone possibile, e lo stesso vale per i politici (Land Sassonia = Germania). Quindi qui non si può intervenire per rendersi più efficienti, cè il veto dello Stato. In Skoda la produttività delle fabbriche è più alta e i dipendenti hanno stipendi più coerenti col libero mercato, quindi più bassi (ovviamente anche perché in Cechia gli stipendi medi sono diversi da quelli tedeschi). Il fatto che Skoda produca auto anche migliori (vedi classifiche JD Power sullaffidabilità) a prezzi più bassi, mantenendo un margine operativo sul 7-8%, a Wolfsburg non va proprio giù. Quindi giustificano tutta la differenza di margine tra VW e Skoda con i costi R&D, ma in realtà è solo una mezza verità. In Germania i lavoratori e le rappresentanze sindacali hanno un potere significativo nella gestione dell'azienda. Secondo il principio della cogestione, i dipendenti hanno il diritto di eleggere metà dei rappresentanti del Consiglio di Sorveglianza, parificando così il numero dei seggi fra azionisti e sindacato nelle aziende con più di 2000 dipendenti. Da un lato questo fatto responsabilizza i sindacati tedeschi, che infatti si comportano molto diversamente da quelli italiani, dallaltro rende difficile licenziare. Anche BMW e Mercedes devono sottostare a queste rigide regole. Ma per VAG i licenziamenti in Germania sono virtualmente impossibili, perché oltre alla cogestione cè anche il potere di veto dellazionista statale. Per VAG la parola ristrutturazione nel linguaggio aziendale non esiste. Nel 2009 il capo del sindacato IG Metall arrivò a dire che VAG non è un azienda normale e che non lo sarà mai, anche per via della sua storia. Secondo me, in VW la pressione ad abbassare i costi per rimanere competitivi con Toyota (ma anche Hyundai, che ha margini di profitto molto alti), senza toccare i lavoratori e alcuni loro diritti acquisiti (che a volte sconfinano in veri e propri privilegi), ha contribuito al verificarsi della truffa sulle emissioni. Dico CONTRIBUITO, non causato. Tornando alla Skoda, questultima ha altri vantaggi, anche rispetto a Seat: 1. Antichissima tradizione industriale in Boemia e Moravia, con competenze tecniche e ingegneristiche consolidate (e mantenute, nonostante i danni causati dall'economia pianificata comunista). Vedi es. automobili Tatra anteguerra, tecnologicamente tra le più avanzate dellepoca. Il primo maggiolino è una scopiazzatura della Tatra. 2. Quello che da un lato è un grosso svantaggio, parlo dei 45 anni di imposizione comunista, dall'altro è un asset importante: i dipendenti Skoda, e in generale i cechi, erano abituati a lavorare in condizioni e con stipendi pessimi. Alle condizioni attuali, lavorano meglio dei colleghi tedeschi (vale lo stesso per i dipendenti polacchi di FCA, rispetto a quelli italiani), e sono più abituati al concetto che i diritti non sono dovuti a prescindere ma si devono guadagnare giorno per giorno ottemperando ai propri doveri, e adeguandosi costantemente al mutare delle condizioni ormai globali dellindustria. A chi dovesse commentare che per i lavoratori si va sempre nella direzione della perdita dei diritti e basta, ricordo che 20 anni fa i dipendenti cechi della Skoda avevano stipendi da fame, mentre oggi hanno stipendi prossimi a quelli italiani. Io questo lo chiamo un incremento dei diritti, che i cechi si sono guadagnati col merito delle proprie (buone) azioni, e, in ultima analisi, con la qualità del prodotto. La Fiat sta, secondo me, facendo passi importanti nella stessa direzione, verso prodotti migliori. Andrebbe, quindi, incoraggiata e non sempre criticata e denigrata, come invece spesso accade.
Ritratto di jonny holiday
9 dicembre 2015 - 10:09
Ehmm...Trovo il tuo commento un pochino troppo ideologico, per essere realmente preso sul serio. Vorrei ricordarti che, a livello puramente organizzativo, e industriale, le aziende europee, non hanno mai avuto nulla da invidiare, rispetto a quelle "anglosassoni". Poi se vogliamo intavolare un discorso su basi oggettive, allora dovremmo prendere in considerazione, anche diversi gradi di discussione. Gradi che, a sua volta, sono parte di un insieme di svariati concetti complessi, che variano nel tempo, secondo una metodica temporale e ambientale dell'oggetto stesso in discussione..Purtroppo, in questa società incentrata sulla esemplificazione del messaggio mediatico, la comunicazione spesso viene ridotta a mero esercizio di marketing politico (ultra-liberista).. Dove lo slogan, pieno di frasi ad effetto, rende il contenuto, completamente privo di una valenza oggettiva, del messaggio stesso. ES. << La colpa del fallimento non è di chi ha speculato! ma degli operai che non sono più produttivi! Questi operai sono troppo carichi di diritti... sono il vero movente, che ha portato i nostri operai, verso l'improduttività!...>>( troppi diritti= rammolliti) per avvalorare tale teoria ultra-liberista, i "media" mettono in competizione gli operai di altri paesi.. (che non hanno molti diritti) con i nostri.. ERGO: (Meno diritti= Tornare produttivi= Tornare a essere eroi del proprio destino..) Amen..
Ritratto di jonny holiday
9 dicembre 2015 - 11:33
BTW Vorrei inoltre ricordarti che, la tanto decantata industria automobilistica americana (patria indiscussa, del tanto amato ultra-liberismo economico. da parte di certi media nostrani..) Nel 2009 era completamente COLLASSATA su se stessa, a causa della troppa dipendenza della finanza nel settore... rispetto all'economia reale US.. E il governo americano è stato costretto a iniettare MILIARDI di dollari, pur di salvare la situazione..
Ritratto di jonny holiday
9 dicembre 2015 - 11:33
BTW Vorrei inoltre ricordarti che, la tanto decantata industria automobilistica americana (patria indiscussa, del tanto amato ultra-liberismo economico. da parte di certi media nostrani..) Nel 2009 era completamente COLLASSATA su se stessa, a causa della troppa dipendenza della finanza nel settore... rispetto all'economia reale US.. E il governo americano è stato costretto a iniettare MILIARDI di dollari, pur di salvare la situazione..