OBIETTIVO ECONOMIE - I vertici del gruppo Volkswagen hanno delineato i tratti fondamentali della strategia produttiva dei prossimi anni per i suoi diversi marchi. Tutto con l’obiettivo fondamentale di risparmiare e realizzare maggiori profitti, anche per poter finanziare le nuove produzioni “elettriche” e far fronte ai costi conseguenti allo scandalo Dieselgate. Al centro della strategia c’è l’obiettivo di attribuire tre identità più riconoscibili ai tre marchi generalisti Volkswagen, Skoda e Seat, ciò con lo scopo di eliminare le sovrapposizioni di prodotti e dunque i casi di “cannibalismo” commerciale, con inevitabili perdite economiche o comunque mancati guadagni a causa di costi eliminabili.
TRE AMBITI PER STRATEGIE MIRATE - Müller ha parlato della nuova strategia davanti a 400 manager del gruppo, riuniti a Wolfsburg per un forum strategico. Tra le altre cose il Ceo del gruppo Volkswagen ha affermato: “Dobbiamo essere capaci di usare meglio le sinergie offerte dal nostro insieme di marchi. Dobbiamo farlo meglio di quanto abbiamo fatto finora”. Tra le indicazioni su come questo obiettivo dovrà essere raggiunto, Müller ha accennato alla necessità di creare una “perfetta copertura del mercato con chiari territori per le marche”. Va detto che secondo indiscrezioni raccolte dall’agenzia Reuters, l’argomento è sentito soprattutto in Germania, nell’ambito del marchio Volkswagen, che starebbe soffrendo della concorrenza della Skoda. Tanto che c’è chi vorrebbe addebitare alla casa ceca maggiori costi per l’uso di tecnologie messe a punto in Germania.
SINERGIE MIGLIORI TRA PORSCHE E AUDI - Un altro capitolo delle visioni del vertice Volkswagen per il futuro riguarda l’accoppiata del prestigio Audi e Porsche. In questo caso non si tratta di distinzione dei marchi, i quali hanno già profili molto ben riconoscibili, quanto di far lavorare le due realtà in maniera da ridurre i costi. Al centro delle strategie per economizzare la produzione c’è la piattaforma PPE per i veicoli elettrici che sarà comune alle due case. Le previsioni parlano di un taglio del 30% dei costi lavoro rispetto alle piattaforme MLB e MSB attualmente impiegate rispettivamente dall’Audi e dalla Porsche.