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Guida autonoma: Google si organizza per il lancio

14 dicembre 2016

Il colosso del web ha presentato i suoi progetti per l’auto che guida da sola con la creazione di una società dedicata: la Waymo.

Guida autonoma: Google si organizza per il lancio

NUOVO SOGGETTO - L’attività di progettazione e sperimentazione per l’auto senza conducente procede spedita. Lo testimonia la notizia che Google ha dato vita a una società apposita per questo nuovo business. La Alphabet, cioè la holding di Google, ha comunicato ufficialmente la nascita di Waymo, nuova realtà a cui è stata affidata la missione di portare avanti il progetto, peraltro già ben avviato, della guida autonoma. Finora il lavoro è stato fatto nell’ambito di Google, con la cosiddetta Google-car (nella foto) che ha macinato già molti chilometri di test (i primi nel 2015), ma ora che si è entrati nella fase conclusiva del percorso, è stato ritenuto indispensabile una struttura dedicata, perché “il lavoro da fare è ancora molto”, hanno detto presentando la Waymo. I contorni dell’attività della nuova società non sono ancora ben definiti, ma è dato per scontato che non si tratterà di avviare la produzione di automobili, quanto piuttosto di tutto ciò che occorre per la guida senza conducente. 

NIENTE AUTO DI GOOGLE - La cosa è stata delineata alla conferenza stampa di presentazione di Waymo, dove il responsabile del progetto guida autonoma per la Google, Steve Krafcik, ha affermato che quanto sviluppato dalla Google potrà avere diversi impieghi in diversi settori, come “i viaggi condivisi, i trasporti, la logistica, la mobilità individuale e i trasporti pubblici”. Del resto lo stesso Krafcik già qualche mese fa aveva sottolineato che Google è specializzato nelle tecnologie di guida autonoma, non nella produzione di veicoli. Come dire che Google venderà tecnologia, che poi i costruttori automobilistici impiegheranno sui loro modelli. La notizia è stata commentata anche corredandola di indiscrezioni, tra cui quella diffusa dall’agenzia Bloomberg secondo cui Waymo starebbe lavorando con la FCA per la creazione di un servizio di “ridesharing”, vale a dire una sorta di Uber ma con l’impiego di veicoli molto automatizzati, tanto da far parlare di guida semiautonoma. In questo quadro rientrerebbe la fornitura alla Google da parte della FCA di 100 van Chrysler Pacifica da allestire con i dispositivi per la guida autonoma per le necessarie sperimentazioni.



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Ritratto di UnAltroFiattaro
14 dicembre 2016 - 14:53
FCA e Marchionne "zitti zitti" con accordi ed investimenti, stanno portando avanti molto più di quello che si pensa in relazione a guida autonoma e/o elettrica... Non credo che siano in ritardo rispetto ad altri costruttori come volti vorrebbero far credere! ;)
Ritratto di caronte
20 dicembre 2016 - 22:31
A me sembrano soldi buttati via.