STOP AL REATO - Per chi viene sorpreso a guidare senza la patente (perché non l’ha mai conseguita o perché l'ha lasciata scadere) attualmente il Codice della Strada prevede una sanzione penale, in particolare una ammenda che può andare da 2.257 fino a 9.032 euro. Un decreto legislativo elaborato dal ministro di Grazia e Giustizia e attualmente in via di messa a punto prevede però che tale reato venga trasformato in illecito amministrativo, con una sanzione però ben superiore alla pena prevista oggi. Se il decreto verrà varato, il conducente senza patente dovrà pagare da 5 a 30 mila euro di sanzione.
SEMPRE REATO SE SI REPLICA - Va comunque detto che il testo del decreto legislativo messo a punto dal Ministero prevede la depenalizzazione solo per i casi in cui il soggetto che commette l’infrazione non sia recidivo. In pratica, per la prima volta che si compie l’infrazione la Giustizia non considera la cosa un reato penale e l’interessato non viene sottoposto a processo, ma dalla seconda volta il registro cambia e la guida senza patente torna a essere un reato. Se la seconda volta di guida senza patente avviene entro due anni in cui si è stati colti in flagrante la prima volta, c’è anche la possibile condanna alla reclusione per un anno. Va comunque detto che molto spesso questi processi decadono per intervenuta prescrizione.
PER ALLEGGERIRE LA GIUSTIZIA - In pratica, i tempi lenti della Giustizia finiscono quasi sempre di rendere vana la messa sotto accusa penale. Con la nuova regolamentazione da un lato si vuole alleggerire il carico di lavoro sul sistema giudiziario consentendogli così di affrontare casi più rilevanti che non la guida senza patente, e dall’altro si confida che una sanzione pecuniaria molto elevata sia più convincente che non un processo penale che poi non riesce ad arrivare a conclusione. Sarà da vedere quale soluzione verrà alla fine adottata, anche tenendo conto che la depenalizzazione della guida senza patente è inserito in un provvedimento che contiene diversi altri casi di reato da depenalizzare, tra cui alcuni che sono al centro della discussione politica, come è il caso del reato di immigrazione clandestina.