“Amichevole e accogliente, e al tempo stesso tecnologicamente avanzato”. Così Silvio Pietro Angori, ceo di Pininfarina, gloriosa azienda torinese controllata al 76% dagli indiani di Mahindra & Mahindra, a proposito della navetta Holon, il mover presentato in anteprima mondiale al CES di Las Vegas e del quale ha curato il design. “Ogni dettaglio del veicolo è studiato per far sentire i passeggeri più comodi e più sicuri rispetto a qualsiasi altra modalità di trasporto”, aggiunge.
Lo shuttle a guida autonoma, naturalmente elettrico, è stato sviluppato per rispondere alle esigenze della mobilità del futuro e fornire soluzioni mirate destinate ai servizi di linea, ma anche a quelli a richiesta come il ride pooling o il raid hailing. Con le sue specifiche porte elettriche a doppia ala con sensori fotoelettrici, la rampa automatica con funzione di abbassamento, il fissaggio automatico delle sedie a rotelle, le informazioni in Braille e la guida audiovisiva a supporto alle persone ipovedenti è un'opzione altamente inclusiva.
“Il nostro mover è una risposta ai problemi della società in cui viviamo: urbanizzazione, cambiamento climatico, demografia”, precisa Marco Kollmeier, managing director della Holon, una controllata della tedesca Benteler Automotive, a sua volta parte della multinazionale “familiare” Benteler, peraltro registrata in Austria. “La mobilità deve cambiare”, è la sua esortazione. Il mover è in grado di trasportate a emissioni zero fino a 15 persone ad una velocità massima di 60 km/h. L'autonomia annunciata è di 290 km. Misura 4,8 metri di lunghezza, 2,3 in larghezza e 2,8 in altezza.
L'avvio della produzione in serie è stato programmato per la fine del 2025 negli Stati Uniti, dove la Beep, fornitrice di soluzioni per la mobilità, sarà responsabile dell’implementazione dei primi veicoli. Il primo progetto pilota del quale sarà protagonista è tuttavia in Germania: il mover verrà testato dalla Hochbahn, la più grande società di trasporto che opera ad Amburgo, la seconda città tedesca per numero di abitanti.
Per la guida autonoma, la Holon si è rivolta all'israeliana Mobileye, uno degli partner “forti” dell'operazione assieme alla statunitense Cognizant Mobility (oltre 19 miliardi di dollari di fatturato nel 2022). La Holon garantisce aggiornamenti over-the-air (OTA) per evitare inutile giorni di “fermo macchine” delle navette elettriche e assicura di aver posto l'attenzione “sull’uso di materiali sostenibili” durante l'intero ciclo processo di sviluppo.