PICCOLA MA CAPIENTE - La parola d'ordine è efficienza: a dire il vero, non un diktat per la sola Honda, ma è questo il paradigma che si applica alla nuova crossover
Honda HR-V, che arriverà in concessionaria quest'estate. Pronta per sfidare la Nissan Qashqai, regina della categoria, è basata sulla piattaforma in comune con la nuova generazione della Honda Jazz. Lunga 429 cm, la Honda HR-V ha un design aggressivo con il tetto ad andamento discendente e un abitacolo che promette di sfruttare efficacemente lo spazio per persone e oggetti (la seduta del divano è sollevabile per caricare oggetti alti).
AUTOMATICO SOLO PER IL BENZINA - I motori per il mercato europeo sono sono stati confemati dalla casa. Sono entrambi appartenenti alla generazione Earth Dreams Technology: un 1.5 a benzina i-VTEC e un 1.6 diesel i-DTEC. Il primo ha 130 CV e promette un consumo medio dichiarato pari a 19,2 km/litro, con emissioni pari a 120 g/km di CO2 nella più favorevole delle ipotesi, ovvero con il cambio automatico CVT. Con il manuale a sei marce, il consumo della Honda HR-V sale a 17,9 km/litro, pari a 130 g/km di CO2. Con il cambio manuale lo spunto da 0 a 100 km/h richiede 10”3, che salgono a 10”9 con l'automatico a variazione continua. I dati su consumi ed emissioni si riferiscono a modelli con cerchi da 16”: con i 17” i risultati peggiorano in maniera impercettibile.
IL DIESEL INQUINA MENO - Il diesel 1.6 i-DTEC ha 120 CV; rispetto al “benzina”, promette consumi migliori (in media 25 km/litro con emissioni di CO2 pari a 104 g/km) e uno spunto più pronto (0-100 km/h coperto in 10”1). L'unica trasmissione disponibile per la Honda HR-V è manuale a 6 marce; con i cerchi da 17” la percorrenza dichiarata scende a 24,4 km/litro, con le emissioni che salgono a 108 g/km di CO2.