NON CONVIENE PRODURRE IN UK - Secondo quanto riportato da Skynews, la casa automobilistica giapponese Honda domani potrebbe annunciare la chiusura dell’impianto di Swindon, collocato nel sud-ovest dell'Inghilterra. Secondo l’emittente, la chiusura dell’impianto potrebbe avvenire nel 2022 e metterebbe a rischio 3.500 posti di lavoro. La casa giapponese non ha confermato l’indiscrezione. Stando a quanto riportato dall’agenzia Reuters, che cita le dichiarazioni di Justin Tomlinson, un politico inglese, la decisione della Honda di chiudere lo stabilimento di Swindon, dove vengono costruite la Honda Civic cinque porte per i mercati globali ed la suv Honda CR-V, non è legata alla Brexit, bensì alla volontà della casa automobilistica di consolidare la produzione in Giappone, anche in vista dell’abolizione dei dazi di importazione nella UE, per via dell’accordo di libero scambio EU-Giappone.
ESPORTAZIONE IN EUROPA - La Honda lo scorso anno ha costruito poco più di 160.000 veicoli presso questo impianto, circa il 10% della produzione totale del Regno Unito che ammonta a 1,52 milioni di automobili. La maggior parte delle Honda Civic e delle CR-V costruite a Swindon sono esportate nell'Europa continentale. Secondo i ricercatori di mercato della Jato Dynamics, lo scorso anno le vendite europee dei modelli Civic sono state di 42.308 unità, segnando una crescita del 6%. Le vendite europee della CR-V sono invece scese del 18%, segnando quota 27.337 unità. La Honda lo scorso mese ha inoltre annunciato che ad aprile chiuderà le sue fabbriche per sei giorni così da pianificare la produzione e contrastare eventuali interruzioni del flusso delle merci alle frontiere, a causa dell’uscita del Regno Unito dall'Unione europea.
NON SOLO I GIAP - La possibile chiusura dell’impianto di Swindon, si configura come l’ennesima misura intrapresa da una casa automobilistica per contrastare le incertezze della Brexit. Le aziende automobilistiche giapponesi come la Nissan, la Toyota e la Honda costruiscono circa la metà delle auto britanniche ed a seguito della Brexit hanno sempre sostenuto un commercio libero e senza ostacoli, invitando i politici a fare chiarezza il prima possibile su un eventuale accordo commerciale. La Nissan all'inizio di questo mese ha annullato i piani per la costruzione della suv X-Trail nello stabilimento di Sunderland. Secondo quanto riportato da Autonews, la Ford la scorsa settimana avrebbe comunicato al primo ministro britannico Theresa May un possibile spostamento dalla Gran Bretagna di una parte della produzione, sempre a causa della Brexit.