SEMPRE PEGGIO - L’equazione è matematica: le vendite rallentano, la produzione cala, i posti di lavoro diminuiscono. È quanto succede alla
Honda (e non solo), costretta a ridurre i turni di lavoro nello stabilimento di
Swindon (sud-ovest dell’Inghilterra,
nelle foto) per far fronte alla contrazione del mercato automobilistico europeo. L’impianto inglese, che dal 1992 ha prodotto Civic, Civic Tourer, CR-V e Jazz, passerà da tre a due turni per modello causando il taglio di circa 340
posti di lavoro. Dopo un 2013 calato, in termini di produttività, di circa il 15% rispetto all’anno precedente, nel 2014 non saranno prodotti più di 120.000 veicoli a fronte di una capacità annuale di 250.000 vetture.
PREVISIONI ERRATE - Ian Howells, vice presidente Honda Europa, ha dichiarato che le previsioni di crescita dello scorso anno non sono state rispettate: ”la situazione non migliorerà nei prossimi due anni, siamo perciò costretti a ridurre la produttività di Swindon”. Allo stesso tempo si è detto fiducioso per il futuro a lungo termine dopo la ristrutturazione dello scorso anno che aveva già comportato il sacrificio di 800 lavoratori. Secondo i dati diffusi dall’ACEA, l’associazione dei costruttori europei, le vendite Honda nei primi due mesi del 2014 sono calate del 10% rispetto all’anno precedente: poco più di 18.000 i veicoli consegnati in Europa.