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Honda Urban EV: sarà in vendita entro fine 2019

23 gennaio 2019

Al Salone di Ginevra la Honda mostrerà la versione definitiva della Urban EV Concept, a pochi mesi dalla commercializzazione.

Honda Urban EV: sarà in vendita entro fine 2019

LINEE SEMPLICI MA EFFICACI - Sarà mostrato al Salone dell’automobile di Ginevra (5-17 marzo) il prototipo che anticipa la versione di produzione dell’utilitaria elettrica a cui sta lavorando la Honda. La versione di serie della Honda Urban EV sarà sul mercato europeo entro la fine del 2019. Questo nuovo modello, di cui la casa giapponese diffonde oggi un nuovo disegno (qui sopra), dovrebbe misurare in lunghezza circa 395 cm (poco meno di una Peugeot 208 per intendersi). Le forme semplici e lineari sono riprese dal prototipo Urban EV Concept del 2017 (ispirato alla Honda N600 del 1967) che, al debutto, ottenne molti apprezzamenti dal pubblico e dalla critica.

MOTORI ELETTRIFICATI - L’utilitaria elettrica derivata dalla Honda Urban EV, della quale la casa giapponese non ha ancora annunciato il nome ufficiale, sarà un modello strategico nei programmi della Honda, che intende vendere in Europa entro il 2025 due auto su tre con motori elettrificati, quindi ibridi o elettrici. Un primo passo di questa strategia è stata la nuova suv media Honda CR-V, che non viene più proposta con con il motore diesel, ma solo un con quello a benzina e, soprattutto, in versione ibrida.



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Ritratto di Facip
23 gennaio 2019 - 11:47
Carina. Occorre rapidamente abbandonare i motori a combustione. Oggi è uscito il report di LegaAmbiente e la situazione nelle ns città ormai è insostenibile.
Ritratto di Giuliopedrali
23 gennaio 2019 - 12:27
Somiglia alla Ora, super utilitaria della Great Wall cinese elettrica che verrà 10.000€, credo che tra il prezzo basso e le 5 porte abbia forse più chance quest'ultima che purtroppo assomiglia molto alla Smart 5 porte, però anche questa Honda non ha tutto sto stile aldilà delle riminescenze anni 70.
Ritratto di Santhiago
23 gennaio 2019 - 13:50
Non in Europa di sicuro
Ritratto di tramsi
23 gennaio 2019 - 15:48
Quindi vedremo la Ora in Europa a € 10.000? Più o meno come avremmo visto la Nio do 600 cv in Europa al prezzo di una Golf?? Ma quante scemenze!
Ritratto di Giuliopedrali
23 gennaio 2019 - 16:05
La Ora viene in Cina meno di 10.000€ in realtà ma è una super utilitaria che arriva appena a 100 km all'ora. La Nio Es8 viene 6 volte tanto, però sono i prezzi più bassi della categoria.
Ritratto di tramsi
23 gennaio 2019 - 16:14
Non ha alcun rilievo il prezzo in Cina, mi pare evidente. Esattamente come ti è stato scritto che una Mustang o una Challenger costano in USA quanto una Fiesta ST qui. Quel che conta è QUANTO COSTEREBBE QUI!!! Se lo sai, ok, viceversa è decisamente meglio tacere.
Ritratto di Giuliopedrali
23 gennaio 2019 - 17:22
In Cina è un po' diverso che in USA perché le tipologie di auto sono più comparabili alle nostre. Comunque ho detto che la Ora/Great Wall costa poco, non che tutte le cinesi costino poco. In realtà Renault sta presentando anch'essa una utilitaria elettrica fatta in Cina che dovrebbe costare poco, insomma questa Honda partirà comunque da un prezzo più alto.
Ritratto di tramsi
23 gennaio 2019 - 18:28
Non sai nemmeno tu quello che scrivi, ma, soprattutto, scrivi di cose di cui, oltre a non sapere nulla, nulla è reperibile presso un nostro autosalone. E non è necessario ricommentare se non si ha nulla di INTELLIGENTE (PROVA A RIFLETTERE SU QUESTA PAROLA) da dire.
Ritratto di Giuliopedrali
23 gennaio 2019 - 19:15
Non sai niente.
Ritratto di tramsi
23 gennaio 2019 - 19:24
Tu hai dimostrato quello che sai: meno di niente e teorie deliranti!
Ritratto di Giuliopedrali
24 gennaio 2019 - 09:34
Infatti adesso vado in provincia di Vicenza nell'unico autosalone Honda a meno di 100 km dalla mia città e ordino questa Honda Urban EV e pretendo che arrivi in una settimana. Gli faccio vedere che esiste pure il disegno del frontale... Mi rinchiudono!
Ritratto di Giuliopedrali
23 gennaio 2019 - 19:18
Poi la DR appunto l'unica auto cinese, Chery o Jac in autosalone, quanto costa, 16.000 Euro un SUV medio full optional DR4. Quindi non mio pare che aumentino tanto i prezzi rispetto alla Cina, non ti viene una Tipo...
Ritratto di tramsi
23 gennaio 2019 - 19:26
La DR, ovvero uno schifo di macchina fullopppscionalll….!!!!
Ritratto di Santhiago
23 gennaio 2019 - 19:40
Giulio mi spiace dirtelo ma non sei per niente obiettivo. Mi sembra che per te tutto ciò che è Cina sia il top, e costi meno, e ne parli come se fosse la realtà, e lo fosse qui in Europa. Ma non è così. Mi chiedo perché insisti ripetutamente su questa posizione..
Ritratto di tramsi
23 gennaio 2019 - 19:47
Perché, essendo mantenuto dalla previdenza sociale, non ha nulla da fare. Se penso che verso i contributi anche per lui...
Ritratto di Giuliopedrali
24 gennaio 2019 - 09:36
Parlo del design cinese insomma italiano, vorrei foste tutti obiettivi, cioè ci sono cose cinesi schifose e bellissime esattamente come le europee, mentre qui Cina = schifo. lo dicevano anche gli americani delle giap nel 1970, nel 1973 erano al pianto greco...
Ritratto di Santhiago
24 gennaio 2019 - 13:48
No, non parli di quello, quello che vedo qui, e in molti altri post, è che ad ogni modello in vendita, o atteso, fai un confronto con modelli cinesi e racconti che questi sono migliori e verranno venduti a prezzi irrisori, sbaragliando il nostro mercato. E tutto questo non è assolutamente vero. Non commento gli elogi al design, perché su quello posso accettare gusti e opinioni soggettive, ma su questi aspetti invece ho commentato perché trovo le tue uscite spesso fuori luogo, e più che altro me ne chiedo il perché (sembra quasi tu abbia un interesse in quest'ambito, ecco)
Ritratto di Giuliopedrali
24 gennaio 2019 - 15:33
Non mi sembra perché i mie post sulle cinesi che poi spesso sono californiane sono sugli articoli che riguardano le cinesi di solito che sono sempre più numerose, qui è ovvio che viene in mente la Great Wall Ora è l'unica concorrente. Poi penso che ci sia ancora un enorme disinformazione sull'automotive cinese.
Ritratto di tramsi
26 gennaio 2019 - 12:21
Pedrali, è esattamente così, parli di macchine cinesi in ogni post, scrivendo che sono avanti anni luce e che costano poco, invero non sia nemmeno quanto costerebbero qui in Europa, perché di mercato, tecnica e financo prezzi reali ne sai meno di niente. Ovviamente, al blog dà fastidio il tuo ruolo di perenne disturbatore e costante disinformatore!
Ritratto di magic_One
14 febbraio 2019 - 12:38
si parla di meno di 30.000 euro...
Ritratto di Santhiago
23 gennaio 2019 - 13:49
Carina??
Ritratto di Andrea 01
23 gennaio 2019 - 14:14
3
Certo, sono i motori delle auto... Mentre le caldaie, autubus, navi, invece loro sono ecologiche. Poi si parla tanto di elettrificare il parco auto, ma le linee elettriche non sono adeguate, mancano le infrastrutture di ricarica, manca un standard per le spine delle colonnine, ma soprattutto, al momento, non si produce corrente in maniera ecologica. Quindi non si fa altro che spostare il problema delocalizzando l'inquinamento.
Ritratto di Clementina Milingo
23 gennaio 2019 - 14:58
le caldaie possono (e già la maggior parte lo è) essere a metano, Le navi farle navigare a batterie la vedo dura. O rinunciamo alle navi o ti propongo delle portacontainer ad energia nucleare. Delocalizzare l'inquinamento è la via di mezzo tra avere l'inquinamento centralizzato dove c'è la maggior concentrazione della popolazione e avere l'inquinamento centralizzato dove c'è la minor densità di popolazione
Ritratto di Giovanni Rana
24 gennaio 2019 - 14:49
Clementina, il metano non rilascia CO2, ne NOx? Quale sarebbe l'inquinamento delocalizzabile NOx, CH4, CO, MP? Mi sembra che nella tua mente ci sia tanta semplificazione, per non dire confusione. L'unici inquinanti che pongono problemi in città son gli MP, e dall'Euro 6d in là non vengono più dalle auto bensí da caldaie e cantieri.
Ritratto di Clementina Milingo
29 gennaio 2019 - 00:40
tranquillo, nella tua mente invece c'è il vuoto pneumatico
Ritratto di tramsi
31 gennaio 2019 - 12:51
Giovanni, culturalmente la… "Milingo" è più asciutta di un osso di seppia.
Ritratto di Facip
23 gennaio 2019 - 15:13
L'auto ha la peculiarità di inquinare direttamente a contatto delle presone. Inquinamento acustico e dell'aria. Immagino la differenza tra percorrere a piedi 5km nel traffico cittadino attuale, rispetto a se tutte le macchine fossero elettriche: silenzio e aria (almeno percepita) più salubre. L'inquinamento deve essere combattuto su più fronti. Come confermato da più studio occorre ridurre il consume di carne del 60% (gli allevamenti sono la principale causa di inquinamento), ridurre l'uso dei mezzi di trasporto, ecc ...
Ritratto di Er sentenza
23 gennaio 2019 - 16:40
Entro il 2025, 2 auto su 3 ibride ed elettriche.... Ahahahah. Aspetto da 25 anni quelle a energia solare che erano pronte, a loro dire, a meta' anni 90. Triste vedere come la gente ci creda
Ritratto di Giovanni Rana
23 gennaio 2019 - 15:08
Visto che: 1. l'aria irrespirabilie e legata ESCLUSIVAMENTE ai microparticolati; 2. l'inquinamento in NOx e CO2 non è percepibile dai cittadini; 3. l'inquinamento in idrocarburi (HCNM, CH4) è stato assorbito dai catalizatori dagli anni '90; 4. la metá dei microparticolati in città provengono dai mezzi di cantieri e dai riscaldamenti; 5. che i microparticolati legati alle auto contano solo per la metà delle emissioni. Il resto è dovuto a rotolamenti e vari; 6. un motore Diesel Euro 6b-2014 (non taroccato VW) rilascia gli stessi microparticolati che un motore a benzina Euro 6d-2020 (6.00E+11 ppm/km), ovvero quasi niente. Ma 10x MENO di un benzina Euro 6d-Temp 2017; , per rendere l'aria respirabile in città, non serve l'elettrico. Basta: 1. Spegnere i riscaldamenti e isolare le case. 2. Fermare i cantieri. 3. Autorizare i benzina omologati a partire da 2020. 4. Autorizare in Diesel omologati a partire dal 2014. Questo è scienza. Il resto è demagogia e settarismo. ABI.
Ritratto di Andrea 01
25 gennaio 2019 - 02:27
3
Giovanni Rana, finalmente uno con un cervello... Ho letto con interesse il tuo post. Grazie
Ritratto di DavideK
24 gennaio 2019 - 00:02
Bello schifo, la nuova Trabant. Legambiente dovrebbe, anzichè fare propaganda ideologica, dire che l'inquinamento dovuto alle auto è ormai ben poco, come certificato ormai anche dall'Ispra (controllate pure, i dati sono noti e diffusi, pubblicati anche dal Sole24ore), mentre è ormai largamente dominante quello dovuto al consumo di biomasse, incentivate e diffuse proprio grazie a loro. Questo è il mondo degli ecologisti. Quando ci svegliamo?
Ritratto di Alfiere
23 gennaio 2019 - 13:14
2
Sembra molto diversa dalla EV concept
Ritratto di 82BOB
23 gennaio 2019 - 14:07
2
Iniziassero a farle meno giocattolose...
Ritratto di Giuliopedrali
23 gennaio 2019 - 16:07
Questa è forse troppo semplice e si fa superare dalla Ora Great Wall perché costerà comunque di più.
Ritratto di Mbutu
23 gennaio 2019 - 19:13
Produrre e consumare corrente è comunque più ecologico che produrre e consumare benzina/gasolio. Delocalizzare è già un vantaggio di per sé. Una tecnologia che permetta ad una mucca di diminuire le emissioni di CO2 non esiste, le infrastrutture non possiamo smettere di farle e far schiattare di freddo la gente non è una soluzione ...per le auto invece qualcosina siamo in grado di farlo.
Ritratto di v8sound
23 gennaio 2019 - 22:20
Qualcosinainaina forse, mah... la mia opinione te l'ho espressa già più volte. E' da capire l'impatto delle batterie, del maggior consumo di pneumatici e soprattutto se all'aumentare delle EV corrisponderà un proporzionale aumento da fonti rinnovabili. Detto ciò, una cosa sicuramente si potrebbe fare ed avrebbe molteplici benefici: incentivare seriamente l'uso del fotovoltaico in ambito industriale. Si avrebbe al contempo: 1) drastica riduzione dell'energia dalla rete (su base annua), 2) incremento di posti di lavoro, 3) benefici economici per le aziende grazie al risparmio in bolletta. Ma niente, solo iniziative a spot, tutti a parlare delle auto che sono meno impattanti dell'industria, degli impianti di climatizzazione, degli allevamenti di bovini, ecc. Soprattutto non sarebbe in genere stravolgere le infrastrutture esistenti. Tornando alle auto, sono in procinto di passare ad una Toyota C-HR ibrida, mi domando, dopo averla provata e verificato i consumi, perchè non dotarla di un pacco batterie da 10 kWh e renderla plug-in? L'aggravvio di peso sarebbe accettabile e permetterebbe all'80% degli utenti che in genere non percorrono più di 50 km al giorno di andare sempre "in elettrico", la ricarica domestica a 2 kW impiegherebbe sulle 5 ore; quella volta che superi la percorrenza predetta hai pur sempre un powertrain ibrido che ti permette comunque di viaggiare consumando poco.
Ritratto di Mbutu
23 gennaio 2019 - 23:10
Guarda che su ibride e plug-in con me sfondi una porta aperta. Sono convinto che siano il presente. E perché in Toyota non facciano "alla spina" anche gli altri modelli oltre alla prius per me resta un mistero.
Ritratto di DavideK
24 gennaio 2019 - 02:25
Delocalizzare non è affatto un vantaggio "in sè". 1) E' immorale trasferire il proprio inquinamento a casa di altri, che giustamente saranno risentiti e si opporranno. 2) Incentiva comportamenti errati: se ti respiri tu il tuo inquinamento, sarai incentivato a moderarti. Se lo scarichi a casa di qualcun altro, non te ne fregherà nulla, perchè non ne subirai le conseguenze. Comunque sostanzialmente ha ragione Giovanni Rana. Sostanzialmente, perchè i dati ufficiali mostrano come il particolato prodotto dalle auto sia meno della metà. A Milano siamo al 30% circa. Altrove meno. Gli ecologisti vanno avanti per inerzia, imperterriti, pensando di essere nel 1985.
Ritratto di Mbutu
24 gennaio 2019 - 11:11
Al fine di bloccare l'immoralità dello scambio di inquinamento propongo questi ulteriori provvedimenti: 1- divieto di lavorare all'esterno del proprio comune di residenza; mica che "da fuori" ci portino il loro inquinamento. 2- blocco dei servizi al di fuori del comune delle sede legale; ad esempio dove non ci sono sedi legali di compagnie telefoniche comunicheranno attraverso i segnali di fumo ...così si tengono anche il loro inquinamento da legna. 3- ospedali e pronto soccorso dovranno respingere chiunque non risulti abitare nello stesso comune. Eccezioni potranno essere fatte nel caso il moribondo venga trasportato a piedi od al massimo con una carriola ma non di fabbricazione industriale. Al Volante ha la redazione a Milano, quindi non è giusto che chi abita fuori dal capoluogo lombardo ne sfrutti i contenuti visto che l'inquinamento prodotto dal personale della testata me lo respiro io.
Ritratto di DavideK
24 gennaio 2019 - 20:39
Il tuo sarcasmo è veramente fuori luogo, visto che i grandi centri come Milano sono lesti nel vietare agli altri di entrare, ma poi pretendono di fare qualsiasi cosa a casa altrui. Ci vorrebbe un bel recinto intorno, con divieto di transito. Perchè o la libertà di circolazione e movimento è reciproca e generale, o non è. Inutile dire che non possono poi inquinare 50 volte tanto prendendo voli aerei.
Ritratto di Mbutu
25 gennaio 2019 - 09:34
Giusto, un bel muro. Torniamo alle città stato. Quelli si che erano bei tempi. Quando un uomo poteva democraticamente dimostrare il proprio valore in punta di spada. Una cosa però mi sfugge: a prendere gli aerei sono i grandi centri come Milano? Si ripiegano su se stessi tipo AllSpark di Transfomers? Cioè, oltre che sintatticamente la tua ultima frase mi risulta oscura anche logicamente.
Ritratto di DavideK
25 gennaio 2019 - 18:29
Il muro lo mette chi blocca la circolazione, o mette la gabella medievale per entrare. Prenditela con loro. Le città stato peraltro funzionavano benissimo. Sugli aerei, mi spiace ma ho fatto il possibile per farti capire questi concetti. Pazienza, è un mio limite, non posso far capire tutto a tutti.
Ritratto di Mbutu
25 gennaio 2019 - 23:51
...Fosse solo quello il tuo limite.