ESPERTI AL LAVORO - Come saranno le città del 2030? Si svilupperanno per quella data forme eco-sostenibili per generare energia? Quale peso avrà l’economia collaborativa? La Hyundai affronta questo genere di tematiche nell’ambito del progetto Ioniq Lab, messo in atto per esplorare inedite forme di mobilità attraverso percorsi di innovazione, ricerca e progetti accademici. L’Ioniq Lab si inserisce all’interno del programma Ioniq, annunciato nel marzo 2016, che serve all’azienda per studiare i cambiamenti sociali, energetici e tecnologici che influiranno sulla mobilità del 2030. Al progetto Ioniq Lab collaborano università, corpi accademici e personale della Hyundai. Non a caso i lavori verranno coordinati dal dr. Soon Jong Lee, professore alla Seoul National University, chiamato a dirigere un gruppo composto da 10 ricercatori ed altrettanti consulenti.
TEMI DELICATI - I lavori all’interno del laboratorio riguarderanno dodici macro-temi, suddivisi in quattro ambiti: sono la mobilità, gli spostamenti giornalieri, gli incidenti e l’inquinamento ambientale. Gli esperti dovranno confrontarsi sulle società iper-connesse, sull’invecchiamento della popolazione, sulla necessità di rispettare l’ecologia, sulla connessione fra ambiti industriali differenti, sulle tecnologie capaci di fornire messaggi personalizzati e sulla decentralizzazione del potere. Fra i temi presi in analisi ci saranno anche l’ansia e il caso, l’economia collaborativa, i rapporti fra esseri umani e intelligenza artificiale, l’urbanizzazione di massa, la creazione di nuove frontiere e la gestione di contenuti in quantità sempre più massiccia. Molte di queste tematiche non riguardano direttamente l’automobilismo, ma la Hyundai è sicura che possano influenzare direttamente il mondo dei trasporti pubblici e privati.