i-oniq: l'auto elettrica secondo la Hyundai

01 marzo 2012

Il costruttore coreano presenterà al Salone di Ginevra il prototipo di un'elettrica range-extender che utilizza un 1.0 a tre cilindri per ricaricare le batterie.

i-oniq: l'auto elettrica secondo la Hyundai

UNO STILE IN EVOLUZIONE - La Hyundai ha diffuso una prima immagine della i-oniq, prototipo di auto elettrica range-extender che presenterà ufficialmente al Salone di Ginevra, in programma dall'8 al 18 marzo. Disegnata dal centro stile europeo della Hyundai, che ha sede a Rüsselheim, le forme della i-oniq non anticipano nessun modello specifico, ma mostrano verso quale direzione potrebbe evolvere il design del costruttore coreano.

RANGE-EXTENDER - Lunga 440 cm e in grado di accogliere quattro passeggeri, la i-oniq è dotata di un 1.0 a tre cilindri benzina che ha la funzione di ricaricare le batterie agli ioni di litio, mentre il moto alle ruote viene fornito da un motore elettrico da 109 CV. Secondo la Hyundai, la i-oniq sarebbe in grado di percorrere fino a 120 km nella sola modalità elettrica e 700 km con il supporto del motore termico. Si tratta di uno schema meccanico che la Hyundai potrebbe utilizzare su un futuro modello a basse emissioni.



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Ritratto di juvefc87
1 marzo 2012 - 12:12
nuove hyundai qui non ci sono, la calandra si ispira alle ferrari, il muso alla 370Z, cmq è una bella auto
Ritratto di loriscasalino
1 marzo 2012 - 12:30
Perchè si continua a fare auto elettriche con poca autonomia oppure la si estende con motori termici??? La cosa che blocca in primo luogo l'acquisto di auto elettriche, oltre al prezzo (che potrebbe essere abbassato per esempio se si puntasse su auto già esteticamente affermate sul commercio), è l'autonomia delle batterie... Se solo qualcuno (eccetto la Tesla) seguisse questo piccolo consiglio, gli acquisti di auto elettriche salirebbero alle stelle!!! Attenderemo... o almeno io attenderò!!!
Ritratto di gilles12
1 marzo 2012 - 23:42
purtroppo il prezzo elevato è dovuto alle batterie...più sono innovative e avanzate sono le batterie maggiore sarà l'autonomia...e maggiore sarà il costo...e non solo aumenta anche il peso dell'auto che quindi richeiderebbe più energia quindi consumo per muoversi...il range extended è l'unica opzione ora possibile e sensata...io nn mi fiderei mai a viaggiare con un auto solo elettrica che ci vogliono 15 ore per ricaricarla
Ritratto di gilles12
1 marzo 2012 - 23:42
purtroppo il prezzo elevato è dovuto alle batterie...più sono innovative e avanzate sono le batterie maggiore sarà l'autonomia...e maggiore sarà il costo...e non solo aumenta anche il peso dell'auto che quindi richeiderebbe più energia quindi consumo per muoversi...il range extended è l'unica opzione ora possibile e sensata...io nn mi fiderei mai a viaggiare con un auto solo elettrica che ci vogliono 15 ore per ricaricarla
Ritratto di Jinzo
1 marzo 2012 - 12:30
il 1.0cc 3 cilindri turbo da 80 cv aiutat dall'elettrico di 200cv....forse nn lo faranno mai perche sicuramente vedranno il benzinaio 1 volta al mese
Ritratto di gig
1 marzo 2012 - 14:59
Bella... soprattutto la maniglia porta.... :)
Ritratto di fabri99
1 marzo 2012 - 18:46
4
Complimentoni Hyundai!!! Saluti
Ritratto di gig
19 agosto 2012 - 19:42
... ed è anche ELETTRICA! ;)
Ritratto di giuseppe26
1 marzo 2012 - 19:20
sempre il 1.0 tre cilindri
Ritratto di jb007
1 marzo 2012 - 20:01
1 nissan! è tipo 1 veloster 3 porte, nn male!
Ritratto di Esaro3
1 marzo 2012 - 23:16
mi avete rotto i co....ni con la presentazione di prototipi elettrici e range-extender, cuando ca..o vi deciderete a produrle queste auto che fino ad'oggi solo in qualche caso sono entrate in commercio? cuando la benzina sarà arrivata a costare € 20 al litro?
Ritratto di opinionista
2 marzo 2012 - 22:31
2
dal prototipo alla presentazione del modello ufficiale le modifiche saranno così sostanziali che tutta questa polvere sollevata si dissolverà in un battito di ciglio, la poca difussione di questi modelli ne determina concretamente un prezzo d'attacco che sarà sicuramente al di sopra delle aspettative
Ritratto di Oronzo Omero
5 marzo 2012 - 09:54
Sono belle e sono interessanti. tecnicamente sono assolutamente innovative e cariche di nuove prospettive commerciali e industriali. La Hyundai stupisce sempre di più. Manca la volontà politica globale per trasformare una opportunità come l'auto elettrica è in una fantastica realtà sociale. Immagino un mondo dove non esiste più la necessità del pieno di carburante, un mondo fatto di emissioni, un mondo per i nostri figli, nipoti, finalmente sano, sgombro dal peso di inquinamento. Basta solo volontà. Io immagino autostrade e superstrade con una distribuzione di energia elettrica a contatto, dove una auto elettrica che vi accede, ci si aggancia e procede alla velocità prestabilita, che non necessariamente debba essere di 130 km/h, potrà essere anche di 150 km/h, o 170 km/h, perché sarà una velocità di crociera, controllata dal gestore automaticamente all'accesso del viadotto, l'auto vi si aggancerà elettricamente e procederà autonomamente, alla velocità stabilita dal gestore, e tutte le auto avranno la stessa velocità, lo stesso rallentamento, la stessa accelerazione, come una sorta di convoglio, senza sorpassi, manovre azzardate, esibizioni di onnipotenza con le supercars, paura di tutor e autovelox, niente più di tutto questo, ma solo un comodo, silenzioso, pulito, rilassante concetto di mobilità, vera alternativa alla mobilità su treno o aereo, liberi di vedersi un film nella propria auto, di giocare con i propri figli, di conversare con i compagni di viaggio, di navigare in internet o chattare o ascoltare musica in tutto relax nella propria auto. Mentre si viaggia da Roma a Milano o in qualsiasi posto d'Europa. E' chiaro che il tutto deve avere un sistema di generazione dell'energia necessaria. E questo deve essere altrettanto pulito, Dando largo spazio ai sistemi fotovoltaici di copertura della rete stradale o eolici distribuiti lungo la rete stradale. La nostra auto correrà veloce, da sola, controllata dal sistema di connessione e di navigazione della rete stradale in uso, silenziosa, in fila alle altre auto con le debite distanze tecniche e di sicurezza. Una volta raggiunta la destinazione, sulle rampe di uscita ci sganceremo dal sistema di controllo e energia della rete stradale utilizzata. La nostra auto diventerà autonoma sotto il nostro controllo, procederà con la propria riserva energetica degli accumulatori, ci consentirà di raggiungere la destinazione finale che sicuramente non supererà i 150/200 km di distanza di autonomia delle riserve energetiche dell'auto. Questo è il mio sogno, solo fantascienza, eppure sarebbe una rivoluzione, chissà quanto lavoro darebbe ai nostri figli un progetto, un sogno di questa portata, chissà se non porterebbe a un nuovo boom economico, come fù la rivoluzione dell'auto alla portata di tutti degli anni 50 del secolo scorso. Grazie
Ritratto di emergency
5 marzo 2012 - 15:24
Che si voglia o no,signori le auto innovative arriveranno dal sol levante intendo per la propulsione.Non saranno ne crukke ne americane o italiote ma asiatiche, se poi qualche stilista subentrerà con la vestizione allora raggiungeremo la perfezione. Ma comunque sarà sempre e solo opera deglia asiatici tempo al tempo. At saluti
Ritratto di Lucianoviz
16 marzo 2012 - 19:57
1
Ma perche insistono su auto elettriche sportive con una mandria di cavalli, se costruissero delle berline tilo Punto o Corsa con un motore da 70 Cv e uno elettrico da 30, la potenza sarebbo sufficiente per farsi ritirare la patente e l'autonomia salirebbe a 4-500 Km, il prezzo sarebbe + basso e si venderebbe di +