IN BUONE MANI, SI SPERA - Il complesso del Nürburgring è stato ceduto al gruppo internazionale Capricorn (con sede a Dussedorlf, in Germania) per oltre 100 milioni di euro, 25 dei quali serviranno a sviluppare ulteriormente il sito. Il circuito era in liquidazione dallo scorso maggio dopo il fallimento della società Nürburgring GmbH che aveva contratto debiti milionari soprattutto per la cattiva gestione delle attività collaterali alla pista (centri commerciali, casino, hotel). I nuovi proprietari, che hanno un sito produttivo in zona già dal 2002, assicurano che il Nürburgring continuerà ad essere la “casa” dello sport a motore con gare automobilistiche e sessioni di prova aperte al pubblico. L’obiettivo è creare un polo turistico e tecnologico (nasceranno università e college) per la creazione di nuovi posti di lavoro nella regione. Il Capricorn Group prenderà effettivo possesso dal 1 gennaio 2015, gli eventi già programmati per quest’anno saranno tutti confermati.
UN ACCENNO DI STORIA - Soprannominato “Green Heel” (Inferno verde) dal pilota di F1 Jackie Stewart per le difficoltà tecniche e la fitta vegetazione che lo circonda, il complesso del Nürburgring è stato inaugurato nel 1927. Teatro di numerosi Gran Premi di F1, trai quali quello tristemente famoso per l’incidente di Niki Lauda nel 1976, si compone oggi di un anello nord (Nordschleife) e del circuito GP da 5,1 km. Da sempre aperto al pubblico per sessioni di prove private, il complesso viene comunemente utilizzato dalla case automobilistiche per testare i propri modelli. Lo scorso anno, la Hyundai ha costruito un centro di ricerca con accesso diretto alla pista per un investimento di oltre 6,6 milioni di euro.