OLTRE 40.000 AUTO IN MENO - Come avevano previsto gli analisti del settore auto, il 2011 inizia con il “freno a mano tirato”. Stando ai dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture, nel primo mese dell'anno sono state immatricolate solo 164.356 auto contro le 207.266 del 2010. Un calo del 20,7% giustificato in parte dal fatto che gennaio 2010 era ancora influenzato dalla coda degli incentivi del 2009 e dal basso numero di ordini rimasti inevasi dalla fine del 2010. Secondo i dati elaborati dall'Anfia, l'Associazione nazionale filiera industria automobilistica, a gennaio ci sono stati 159.000 nuovi ordini, un volume inferiore a quanto si registra normalmente nel primo mese dell'anno, ma superiore del 27% rispetto a gennaio 2010.
MERCATO DEBOLE - Come ha sottolineato Gianni Filipponi, direttore generale dell'Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere che operano in Italia, “i risultati del mese confermano un trend che ormai si registra da molti mesi e che probabilmente non si modificherà nel breve termine. Sia i dati di immatricolazione che quelli relativi agli ordini riflettono un andamento macroeconomico ancora debole”.
MEGLIO L'USATO - Per quanto riguarda il mercato dell'usato, i dati diffusi dal Ministero indicano, per gennaio, una crescita del 10,8% dei passaggi di proprietà di autovetture, al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario), con 364.785 unità immatricolate a fronte delle 329.371 del gennaio 2010.
Domani vi proporremo la consueta analisi più approfondita per il mese di gennaio, con l'andamento dei singoli costruttori e la classifica delle auto 10 auto più vendute.


















