UNA SOLA CERTEZZA - Il 18 febbraio, il consiglio dei ministri ha approvato il decreto Bollette 2022: obiettivo, sostenere la ripresa economica. Il provvedimento stanzia risorse pluriennali, fino al 2030, per favorire la transizione verde del settore auto, e per stimolare la produzione di microchip. Inoltre, sono previsti incentivi all’acquisto delle vetture (qui la news). Complessivamente saranno 800 milioni di euro per il 2022, e poi un miliardo l’anno sino al 2030.
IN ATTESA - Non si sa altro. Si attende la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale: dopodiché, occorrerà capire se sarà subito operativo o se si dovrà attendere ancora. Secondo passaggio: entro 30 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, serviranno decreti attuativi ministeriali.
INDISCREZIONI - Delle risorse stanziate, non si sa quante verranno impiegate per i bonus all’acquisto e quante a favore dei costruttori. Non si conosce l'entità degli sconti, né se a essere incentivate saranno solo le elettriche o anche le auto con motore a benzina, gasolio o gas, e in quest’ultimo caso quali saranno i limiti di emissioni (e gli eventuali scaglioni) per averne diritto.
UN’ULTERIORE COMPLICAZIONE - Il decreto andrà poi convertito in legge da camera e senato, pena la sua decadenza: potrebbe anche essere approvato con modifiche, a meno che approdi “blindato" in parlamento.
UN COMMENTO SOLO - Di tutta il settore auto, a sbilanciarsi è stata solo l’Anfia (l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica): “Le risorse stanziate sono il segnale che la filiera industriale automotive attendeva da tempo per affrontare con maggior convinzione e con le necessarie misure di accompagnamento la transizione produttiva verso la mobilità a bassissime emissioni”.