VIAGGIAVA VELOCE, MA… - Non si spegne l’eco dell’incidente in cui, domenica sera a Roma, è morto l’imprenditore 40enne Claudio Salini. S’è schiantato contro un albero mentre sulla via Cristoforo Colombo (direzione Eur, all’altezza di viale Giustiniano Imperatore) provava la sua Porsche 911, appena acquistata. I magistrati vogliono fare chiarezza su quanto accaduto. Il bolide, questo è certo, viaggiava a velocità sostenuta, ma gli accertamenti riguarderanno le condizioni dell’asfalto: un avvallamento potrebbe aver contribuito a provocare il sinistro. Una buca che, nel tempo, s’è fatta via via più profonda, senza che il comune abbia limitato il guaio, o almeno segnalato il pericolo con cartelli di preavviso specifici. Considerando l’alta velocità della Porsche, può darsi che, dopo il salto nell’avvallamento, la vettura abbia perso il parafango anteriore e che si siano aperti gli airbag, arrivati quindi già sgonfi al momento dello schianto: su questa e su altre ipotesi è al lavoro la procura, che ha aperto un fascicolo.
LA QUESTIONE CARTELLI - C’è poi anche il mistero cartelli. Pare che, al momento dell’incidente, non ci fossero, e che siano comparsi solo dopo. L’avvocato della famiglia dell’imprenditore, Oliviero De Carolis, accusa: “Lunedì alle 15.30 quei segnali di pericolo non c’erano, posso assicurarlo io stesso che mi sono recato sul posto con altre persone. Chiederò adesso al pm, a nome dei miei assistiti, di fare luce anche su questa circostanza, oltre che chiedere agli uffici municipali e comunali competenti la documentazione su quel tratto di strada”. Si tratta di due segnali prima della buca: uno indica il limite di 30 km/h; l’altro un problema all’asfalto. Al di là della tragedia di Salini, l’allarme incidenti nella capitale (le cui strade sono un gruviera, su questo non ci sono dubbi) resta altissimo: fra le 12 e le 13 di lunedì, nella stessa zona dell’ex Fiera di Roma e della Regione Lazio, si sono verificati altri due sinistri. E solo considerano il periodo che va dal 21 agosto scorso a oggi, altre dodici persone sono morte in incidenti.