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Distrazioni mortali: triplicati gli incidenti per i pedoni con le cuffie

23 gennaio 2012

Uno studio statunitense rivela che gli incidenti che vedono coinvolti i passanti e i ciclisti sono aumentati esponenzialmente: al via una campagna di sensibilizzazione.

ISOLANO TROPPO DAL MONDO ESTERNO - Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti: basta vedere sulle nostre strade quanti pedoni e ciclisti indossano cuffie o auricolari per ascoltare la musica dai lettori di mp3. Spesso, il volume di questi dispositivi viene tenuto a livelli elevati, tanto da riuscire a coprire, addirittura, il fischio del treno o una sirena. La conseguenza non è solo un danno per l’udito, ma anche il rischio concreto di finire investiti da una macchina o da un tram.

L’ALLARME ARRIVA DALL’AMERICA - Uno studio pubblicato dalla rivista americana “Injury prevention”, rivela che il numero dei pedoni feriti mentre ascoltavano musica in cuffia è più che triplicato tra il 2004 e il 2011: da 16 a 47. Inoltre, nel 70% dei casi, l'incidente è stato fatale. Oltre al fattore volume, che di fatto impedisce di ascoltare i segnali di pericolo, c’è anche un altro aspetto da considerare: dallo studio emerge che la musica rappresenta comunque un elemento di distrazione, e chi l’ascolta presta meno attenzione a quello che succede intorno.

I GIOVANI SONO PIÙ A RISCHIO - Il fenomeno sta diventando così preoccupante che le amministrazioni pubbliche di Inghilterra e Stati Uniti hanno stanziato dei fondi per informare i cittadini sul rischio che si corre indossando cuffie e auricolari, specie nelle trafficate metropoli. La campagna di sensibilizzazione sarà orientata soprattutto ai ragazzi, dato che la ricerca americana evidenzia la giovane età delle vittime: per il 68% si tratta uomini che non hanno ancora compiuto 30 anni.



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Ritratto di gig
23 gennaio 2012 - 15:06
Non sono d' accordo: che vuol dire che si è presi dalla musica? Allora se uno guida con la musica accesa in auto è più a rischio di chi non accende la radio? A parer mio, come scusa non sta in piedi. La verità è che si è distratti per altri pensieri, magari perché oberati di lavoro
Ritratto di apm
23 gennaio 2012 - 15:19
Invece la musica dagli auricolari e cuffiette, specialmente a volume più alto del normale, isola proprio dal mondo intorno alla persona a differenza della musica diffusa dagli altoparlanti della vettura, abitualmente io non esco, ma anche a casa quando sento la musica con le cuffiette non sento altro, gente che mi chiama, il telefono che squilla, e già a casa sono molto distratto quando ho gli auricolari, noto che faccio cadere le cose più facilmente, che mi dimentico cose che farei abitualmente, quindi per me un minimo di verità c'è, troppa gente vedo per strada che con le cuffiette "se ne sbatte" di ciò che accade intorno, sarà che qui a Roma i pedoni fanno un pò come gli pare ma mi ho rischiato varie volte di investire pedoni che attraversavano fuori dalle striscie senza guardare nè a destra nè a sinistra, e alcuni avevano appunto le cuffiette
Ritratto di gig
23 gennaio 2012 - 18:30
Anche questo è vero, ma solo in parte. Il problema vero è che ci vorrebbe più attenzione
Ritratto di trap
23 gennaio 2012 - 22:56
Con la musica in cuffia ad alto volume non si sente il rumore di macchine e moto. Spesso basta la vista per attraversare, ma in alcuni casi può essere ostacolata: pensa quando ai bordi della carreggiata c'è una fila di macchine parcheggiate; oppure se c'è una moto in sorpasso. Io di solito metto in pausa prima di scendere dal marciapiede; mentre alla guida di un veicolo (che sia auto o bici) ricordo che è vietato l'uso di cuffie.
Ritratto di Montanelli
23 gennaio 2012 - 15:31
certo che se uno ascolta della bella musica classica o jazz a volume non eccessivo aiuta a mantenere la concentrazione!
Ritratto di Facip
23 gennaio 2012 - 15:34
L'udito è un senso e serve a percepire la realtà che si sta intorno. Anche la musica in auto se a volume troppo alto è pericolosa. Le cuffie però, anche a volume normale, isolano dal rumore. Se non si sentono i rumore di motori, clacson, ecc .., come si fa a percepire i pericoli ? Basta pensare alle auto elettriche se sono considerate un pericolo in quanto non udibili ed infatti i costruttori (vedi Infiniti) quando la vettura viaggia solo con il motore elettrico emettono un suono di avviso per i pedoni. Pedoni che devono sentirci !! Io vietrei espressamente gli auricolati a chi guida un qualsiasi mezzo (anche bicicletta) ed applicherei in caso di incidente sempre un concorso si colpa, fino alla colpa totale di chi fa uso di auricolari.
Ritratto di DaveK1982
23 gennaio 2012 - 16:13
7
GUARDARE PRIMA DI ATTRAVERSARE LA STRADA... le cuffie isoleranno dai suoni esterni, ma non inibiscono l'uso del cervello! Quando si gira per strada, a piedi o con qualunque mezzo, bisogna avere acceso il cervello oltre alla radio.
Ritratto di andreapr86
23 gennaio 2012 - 21:52
esatto!!! parecchia gente non guarda mai prima di attraversare ne a piedi ne in bicicletta, le cuffie centrano poco e niente...certo sarebbe meglio avere libero l'udito.... parecchia gente fa questo ragionamento e attraversa senza guardare bene o senza aspettare che le auto si fermino o facciano un cenno tanto dicono:"se mi tirano sotto sono sulle strisce e mi devono pagare". peccato che magari ti trovi in carrozzina dopo o peggio.... se uno si butta in mezzo alla strada all'improvviso, anche se sulle strisce, non è detto che le auto riescano a fermarsi in tempo, anche se un auto viaggia a 40-50 allora e rispetta i limiti, se si trova un ostacolo improvviso come un pedone o un ciclista che attraversa senza guardare l'auto potrebbe non fermarsi in tempo e non per per incoscienza dell'autista ma xk magari era solamente troppo vicino per fermarsi, spesso la gente a piedi si lancia in strada senza tener conto dello spazio di frenata di cui necessita l'auto.
Ritratto di mustang54
23 gennaio 2012 - 16:20
2
metto sempre pausa quando attraverso... mica sono scemo...
Ritratto di lada-niva22
23 gennaio 2012 - 16:42
....per capire che solo un incoscente può girare per strada con gli auricolari e la musica a tutto volume! Senza l'udito si fa a meno di un senso importantissimo che ci permette di capire cosa ci sta intorno...farne a meno nella "giungla metropolitana" è (passatemi il termine) da idioti!
Ritratto di fafner
23 gennaio 2012 - 23:19
Inutile mettere in guardia persone che, non "vogliono" ascoltare. Stesso discorso per cellulari, ecc. Pertanto: "chi è causa del suo mal pianga se stesso". Saluti.
Ritratto di antonellof
25 gennaio 2012 - 12:19
che ci penso. Secondo me effettivamente è molto pericoloso attraversare la strada con le cuffiette. Bisognerebbe che le vietassero o che pruducesero solo quelli con un auricolare per avere almeno un orecchio sempre in allarme.
Ritratto di rebatour
25 gennaio 2012 - 22:20
si vede un ragazzo che, estasiato dalla musica dell' I-Pod, non sente il fischio del tram che s'avvicina............... poi sentirà la musica degli angeli.
Ritratto di marpin
14 aprile 2012 - 21:07
Io ho smesso totalmente di usare le cuffie, e anche l'auricolare, quando vado in bicicletta. Dal punto di vista sicurezza, l'unico vantaggio che hai in bicicletta è che qualche volta senti arrivare il pericolo. Ma con le cuffie sei davvero isolato. Obiettivamente andrebbero proibite. PS come ritengo che NON sia giusto che la gente possa attraversare sulle stricie pedonali senza guardare. Se ti investono sulle striscie la colpa al 50% è tua.
Ritratto di rebatour
14 aprile 2012 - 21:49
a meno che non si dimostri la volontà suicida del pedone, e anche in questo caso, chi guida DEVE dimostrare d'aver fatto tutto il possibile per evitare l'incidente.
Ritratto di marpin
15 aprile 2012 - 13:17
A scanso i equivoci intendevo dire proprio quello che ha detto rebatur. Anche se la colpa è di chi attraversa, per una norma assurda è sempre l'automobilista che ha la colpa. E gli investimenti sulle strisce aumentano. --- Tornando alle cuffie: si potrebbe proporre una norma x cui chi ha le cuffie debba portare un lampeggiante in testa, e gli automobilisti debbano dargli la precedenza ovunque. Intanto gli automobilisti italiani (ossia tutti gli italiani oltre i 18 anni) sono i più scemi e tartassati del mondo (penso che le imposte sui carburanti coprano una bella fetta delle entrate), per cui una norma assurda in più o in meno non fa differenza.