INTERESSE GENERALE? - La Commissione europea ha aperto un’inchiesta per raccogliere informazioni sull’ipotesi che le misure di sostegno prese dal Lander della Renania-Palatinato (524 milioni di euro) per interventi nell’ambito del circuito del Nürburgring e dell’annesso grande polo di attività commerciali e per il tempo libero. Quello che si vuole verificare è se tali interventi siano motivati con finalità di interesse generale, e non per sostenere un’iniziativa economica che sta attraversando difficoltà finanziarie. Notoriamente, questa seconda ipotesi non rientra nella casistica in cui le norme europee permettono gli interventi pubblici.
DIFFICOLTÀ ESISTENTI - Attorno alla pista Nürburgring da qualche anno è in effetti stata avviata la realizzazione di un complesso che comprende più alberghi, un centro commerciale, un casinò, un parco giochi e altro ancora. Tutto ciò annesso all’autodromo dove si svolge il Gr an Premio di Formula 1 e alla vecchia pista della Nordschleife, lunga 21 chilometri e inaugurata nel 1927: forse il luogo più mitico dello sport automobilistico. L’insieme dei lavori ha avuto la sventura di coincidere con la crisi finanziaria di questi ultimi anni e sicuramente ha risentito di ciò. Non sono infatti mancate notizie di problemi finanziari seri per il progetto.
STORIA E ATTUALITÀ - Può fare pensare il fatto che in Germania (isola felice nel quadro economico difficile dell’Europa) alla fin fine per trovare l’equilibrio si debba fare ricorso ai quattrini pubblici, e ciò spiega la decisione della Commissione Europea di volerci vedere chiaro. Da parte dei tedeschi si sostiene che gli interventi pubblici abbiano una motivazione nell’interesse generale, e dunque sono leciti anche per l’Europa, e in fondo va ricordato che lo stesso autodromo inaugurato nel 1927 fu realizzato per portare attività economiche in una zona che era in difficoltà. Al termine dell’indagine, in cui è previsto anche che le autorità tedesche esprimano la loro posizione, l’Europa deciderà se prendere iniziative sanzionatorie.