PROGRAMMA D’AZIONE - Secondo una indiscrezione raccolta e diffusa dall’agenzia Bloomberg, il prossimo 29 gennaio si riunirà il vertice della Fiat per stabilire il percorso da compiere per l’avvio della nuova realtà derivata dell’acquisizione del 100% del gruppo Chrysler. I “punti caldi” della road map da disegnare sono il nome della nuova società, l’ubicazione della sede sociale, l’ubicazione del quartiere generale, la Borsa di riferimento per la quotazione sul mercato delle azioni.
SWINGING LONDON? - Bloomberg aggiunge che secondo le fonti interne con cui ha parlato - e che hanno chiesto di non essere nominate - Sergio Marchionne propenderebbe per portare la sede sociale a Londra (l’eventualità era già stata commentata dalla Fiat facendo riferimento ai vantaggi offerti dalla legislazione britannica in materia societaria) mentre la sede operativa potrebbe essere altrove. Per quanto riguarda la denominazione della nuova società l’orientamento è di vararne uno che comprenda entrambe i nomi Fiat e Chrysler.
A NEW YORK, PIAZZA FINANZIARIA - Infine, la significativa e finanziariamente importante scelta della sede borsistica di riferimento. L’indiscrezione raccolta conferma l’orientamento manifestato in passato da Sergio Marchionne (“come mercato borsistico si sceglierà quello dove ci sono i capitali…” era stata una sua dichiarazione, che implicitamente indicava appunto New York). La Borsa di Milano sarebbe la piazza secondaria.
A MAGGIO PER GLI ASPETTI INDUSTRIALI - Come annunciato, dopo questa fase di lavoro sulla costruzione della nuova struttura societaria, a maggio ci sarà il momento clou per le decisioni industriali. Lo stesso Marchionne ha annunciato per maggio la diffusione dei piani di produzione e le strategie della nuova società. E questo sarà il momento più rilevante per quanto riguarda gli sviluppi pratici della fusione Fiat-Chrysler, sia per lo svelamento - finalmente - dei nuovi modelli previsti che per gli aspetti occupazionali. In pratica: quante e quali saranno le Fiat e le Alfa Romeo e quanti i poli di progettazione. Saranno due di cui uno in Italia o sarà tutto unificato? A Detroit? E lo stesso interrogativo vale per altri momenti produttivi (ricerca e sviluppo, collaudi, eccetera).