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La Ineos Grenadier sarà made in France?

Pubblicato 27 agosto 2020

La Ineos sembra ormai in dirittura d’arrivo per acquistare la fabbrica Smart di Hambach dalla Mercedes, dove costruire il suo nuovo fuoristrada.

La Ineos Grenadier sarà made in France?

SEMBRA QUASI FATTA - La Ineos Automotive, parte del colosso della chimica inglese Ineos, ha presentato un'offerta di acquisto per la fabbrica Smart di Hambach in Francia di proprietà della Mercedes-Benz per costruire il suo fuoristrada Ineos Grenadier. In particolare il gruppo inglese intenda produrre 25.000 Grenadier all'anno nello stabilimento nel nord della Francia, a ridosso del confine tedesco. A quanto pare i colloqui per la ratifica procedono in modo spedito.

CAMBIO DI PROGRAMMA - La Ineos aveva inizialmente dichiarato di voler realizzare la Grenadier in un nuovo stabilimento a Bridgend, in Galles, mentre  carrozzeria e telaio sarebbero stati costruiti in uno stabilimento in Portogallo. Un progetto saltato non appena appreso che il gruppo tedesco Daimler era alla ricerca di un acquirente per la fabbrica di Hambach. Infatti, la prossima generazione di Smart sarà prodotta in Cina, dopo l’accordo della Mercedes con la Geely. Resta da vedere come verrà gestita la questione del personale, infatti ad Hambach lavorano quasi 1.600 addetti.

LA SMART VA IN CINA - La fabbrica di Hambach venne aperta nel 1997 per realizzare la prima generazione della Smart ForTwo. In tempi più recenti Mercedes aveva fatto diversi investimenti per permettere la realizzazione della crossover elettrica EQB che, invece, sarà ora costruito a Rastatt, in Germania, o a Kecskemet, in Ungheria. Il debutto della EQB è previsto quest'anno.

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Ritratto di Road Runner Superbird
27 agosto 2020 - 19:12
Ottima notizia, significa che non è un progetto campato per aria ma che si sta concretizzando. I capi hanno detto che avrà un prezzo giusto e non sono escluse altre varianti. Senza dubbio una dei modelli più attesi per il futuro prossimo.
Ritratto di Vincenzo1973
27 agosto 2020 - 19:25
Il signor ineos è uno degli uomini più ricchi d'Inghilterra e grande promotore della brexit. Peccato che subito dopo, resosi conto della stupidaggine, abbia trasferito la residenza a Montecarlo. Aveva detto che avrebbe aperto una nuova fabbrica in Galles per costruirla ma le ultime dicono che vuole farla o in questa francese o in quella di Barcellona ex Nissan...un altro furbetto
Ritratto di Giuliopedrali
27 agosto 2020 - 19:25
Speriamo che nessun'altro si ribalti più con questo carrettone del 1947 perchè si viene direttamente schiacciati come è accaduto a quei 6 poveri ragazzi poche settimane fa.
Ritratto di Meandro78
27 agosto 2020 - 19:54
Non è un Land Rover. Poi a me ricorda assai più un Nissan Patrol nelle proporzioni.
Ritratto di Miti
27 agosto 2020 - 22:19
1
Auto inutile. Perché chi vuole un fuoristrada va dalla Land o dalla Jeep & co. Non pagherà le tasse per un anno o due per gli investimenti poi tutto cadrà nel dimenticatoio. Venderà qualcuna e basta. Intanto hanno tutti la gran parte dei loro soldi nei paradisi fiscali. Questi sono spiccioli perche il grosso del investimento saranno prestiti bancari nel nome della sua società. Che se non farà vendute sarà la banca ad occuparsene della liquidazione. Una curiosità. In Romania c'è un'azienda che trasforma le Duster in vere fuoristrada. Praticamente ribaltano il progetto originale con pezzi di ricambio esclusivamente per fuoristrada. Non costa tanto e esce un'ottima vettura per chi piace questo sport. Fatto un giro su una di queste e credetemi ...di Duster non era rimasto tanto. Potenziato il motore con centralina mappata visto i vari elementi aggiunti. Non la fermava nulla. Vedi tutti questi fuoristrada di lusso che se escono due volte durante la loro vita sullo sterrato ed è già tanto due volte detto ... dovevate vedere che accidenti faceva questo tipo con la Duster. Da fare paura. Ma come ho detto ...di Duster c'era solo il nome rimasto. Infatti era trasformata in Mudster.
Ritratto di Andre_a
27 agosto 2020 - 22:58
Perché, Land Rover produce ancora fuoristrada?
Ritratto di Miti
27 agosto 2020 - 23:03
1
Hai ragione ...scusa ... Ma mi riferivo ai vecchi Land Defender tranquillo ... tutto metallo grezzo.
Ritratto di Andre_a
27 agosto 2020 - 23:06
Il problema dei vecchi Defender è che stanno salendo di prezzo così in fretta che presto un Ineos nuovo potrebbe costare meno di un Defender vecchio.
Ritratto di Miti
27 agosto 2020 - 23:16
1
Anche qui hai ragione. Per questo trovo veramente valido cosa fanno per esempio nei stati uniti. Prendi un catorcio e fai un mostro. Con cifre nemmeno tanto altre. Per strada o città. Qui in Europa una fatica per farlo dieci per immatricolazione altrettanto per pagarla ...alla fine ti stufi e lasci perdere. Renditi conto quanto si potrebbe guadagnare con queste carrozzerie- officine. Invece di guardare film di Vin Diesel o varie. Completamente da fantasia pura. Per non parlare della cultura automobilistica europea. Salvo che ancora esiste.
Ritratto di Andre_a
28 agosto 2020 - 01:29
Qui invece sono combattuto: da una parte mi piace molto il tuning libero degli Stati Uniti, fino all’anno scorso avevo un’auto legalmente elaborata e so bene quanto sia dura. Dall’altra, vorrei davvero guidare su strade in cui chiunque possa prendere un catorcio di 50 anni fa, montarci un Hellephant e andarci in giro senza che un ente simil-Tüv controlli almeno se ha fatto un buon lavoro? Probabilmente sono per una via di mezzo: tuning semplificato rispetto ad oggi, ma non un “liberi tutti”
Ritratto di Miti
28 agosto 2020 - 09:52
1
Non sono uno da tuning come non sono uno da fuoristrada. Mi piacciono le auto in generale e mi piacciono le auto americane dei anni 60 o 70 in particolare. Perché quelli che disegnavano le auto la facevano con passione. E potrei farti un elenco infinito di auto che io le considero vere opere d'arte automobilistica. Ovviamente per un altro sarebbero goffe o pesanti. Ma a me non importa tanto. E parlo qui delle Charger Mustang Firebird Cobra Impala Challenger la Ford Torino Viper blazer Jeep Caddy ...e potrei andare per ore. Parlo di tempi quando in Europa la legge la dettavano le auto di piccola cilindrata. Gare o mostre erano riservate ad auto storiche o di budget altissimo. Ovviamente se c'erano. Pensa un po' a quante manifestazioni automobilistiche sono la e quante abbiamo qui. Quante scartoffie e tempo servono qui per fare una cosa così e quante la. Ci sono ragazzi che fanno tuning estetico ma pochi hanno la possibilità di fare oltre. Sia dal punto di vista legale che altro. L'auto non è soltanto un oggetto di la , ma un modo di esprimersi. Poi non dubito che ci sono esagerazioni ma anche quelle fanno parte del quadro completo. Che mi dispiace e che anche qui poteva essere così. Adesso con questa roba del virus la vedo ancora più dura. Saluti
Ritratto di Andre_a
28 agosto 2020 - 11:08
Il problema delle esagerazioni è che sono pericolose per se e, soprattutto, per gli altri. Visto che apprezzi le auto americane, forse conosci il programma “Roadkill”: è spettacolare, e mi piacerebbe un sacco poter fare quello che fanno loro. Ma poi ci ripenso e mi chiedo: mi piacerebbe anche che altra gente lo possa fare sulle strade in cui circolo con i miei figli? Probabilmente no. Per questo penso che ci vorrebbe qualche regola e, soprattutto, una revisione finale fatta bene. Di certo non come da noi, dove è difficilissimo anche solo montare dei freni più performanti (e quindi rendere l’auto più sicura).
Ritratto di Miti
28 agosto 2020 - 12:14
1
Come hai detto è un programma ( televisivo o YouTube ) e come in ogni programma c'è una selezione di quello che si vuole fare vedere. Fa parte di tutta la " cucina " di mettere in atto un programma. Sinceramente non lo trovo tra i più riusciti. Troppo esagerato per i miei gusti. Anche perché i protagonisti no che mi piacciono tanto. Preferisco programmi televisivi auto più sulla fabbricazione di una muscle car o riparazioni di auto. Robe diciamo tranquille. Ma anche con molti dettagli tecnici. Per quanto riguarda i show pensa ad una Sema di Las Vegas. Non i soliti saloni auto dove tre quarti di che è esposto e solo roba che non sarà mai in produzione. O semplicemente che è esposto c'è già in produzione. Mi ricordo della scelta imbarazzante di FCA dei anni scorsi. Con i stessi modelli di continuo. Io parlo sia di attori grandi che piccoli. Dei veri show. Ma per non andare così in grande le mostre di auto anche di piccole comunità automobilistiche. Persone che fanno vedere che fanno e come fanno. Anche il Sema è partito così alla fine dei fatti. Fin quando è arrivato essere la Mecca dei automobilismo. Sto parlando di una cultura automobilistica. Non comprare auto e buttare auto al infinito. Ma di carrozzerie-officine di persone veramente altamente qualificati. Saluti
Ritratto di Andre_a
28 agosto 2020 - 13:33
@Miti: a maggior ragione! Le muscle rimesse a nuovo da officine altamente competenti e esposte al Sema sono spesso auto dal valore non indifferente, quindi dei controlli maggiori (ma, ribadisco, non esagerati) aumenterebbero il costo del veicolo di una percentuale insignificante. D’altra parte, i veicoli pericolosi messi insieme a casaccio (tipo lo stereotipo della classica americana col V8 sovralimentato moderno, ma freni e sospensioni standard) non passerebbero mai. Riguardo a Roadkill, il concept era molto interessante: recuperare un’auto dalla discarica, renderla interessante e marciante in un luogo di fortuna con attrezzi di base, e partire all’avventura. Poi dopo un po’ mi è venuto a noia, non so come sia diventato, ma i primi episodi mi piacevano.
Ritratto di Miti
28 agosto 2020 - 17:57
1
Concordo. Poi penso anche al lavoro che da un azienda così a personale giovane , la passione quando prendi il gusto di fare questo lavoro. Sento continuo che dobbiamo aprire il mondo del lavoro ai giovani. Questo è un ottimo modo di farlo. Riguardo i veicoli non a norma ...ne vogliamo parlare quanti circolano di qua ? Vai in un mercato settimanale e guarda tutti i furgoni che vedi la e vedrai dei veri pericoli stradali. Quando ho venduto la 207 che in piena velocità se è spenta ed era un pericolo ho visto in internet che l'hanno catalogata come macchina perfetta e sportiva. Secondo voi in un giorno lo hanno messa a posto ? Un motore da aprire e cercare che non va ? Le auto con i km taroccati che sono in giro ? Senza che il povero conducente lo sa ? Dai ragazzi. Non ho mai detto che il sistema americano è perfetto. Perché non lo è. Io dico di non mentirci che il nostro è così. Compriamo a vita auto e buttiamo auto. Va bene per l'economia. Ma in un paese che faceva da pietra miliare in un Europa sempre più meccanizzata se posso dire o informatizzata o come volete chiamarla ... la piccola azienda italiana di artigiani era come un diamante. Le aziende di scarpe.... la manifattura auto.... azienda agricola italiana. Per dire solo che mi viene in mente così al volo .... Mi incavolo solo che l'Italia potrebbe uscire in due secondi da tutto questo schifo di situazione. Se politici farebbero politica per l'Italia. E invece di stare la a implorare soldi ad avere anche a prestare. E l'auto è una risposta. In tutte le sue forme. Un paese con la Ferrari e a Lamborghini e Ducati e Augusta che ha fatto storia inutile ricordarla solo ai tempi del Covid. Il patriottismo deve essere nel sangue. Come la bandiera americana davanti a ogni abitazione di la. Saluti
Ritratto di NITRO75
29 agosto 2020 - 13:32
Spiace anche a me per l'incidente. Ma non sono le automobili ad essere pericolose, è più pericoloso chi le conduce senza conoscerne i limiti, tanto più i fuoristrada che chiunque pensa essere inarrestabili, ma poi in definitiva così non è. Poi è vero che la disgrazia è sempre dietro l'angolo.
Ritratto di Co-Bra
28 agosto 2020 - 09:15
Vediamo come si evolve la faccenda. Ricordo che Fiat ci provò con il Massif (Meccanica Santana su licenza LR, powertrain Iveco) ma non riuscì a raggiungere vendite sufficienti per continuare la produzione. E dietro c'era comunque un grosso costruttore di automobili (Con relative economie di scala) e non un piccolo produttore indipendente. In bocca al lupo!
Ritratto di Andre_a
28 agosto 2020 - 11:14
La differenza è che quando è uscito il Massif c’era ancora il Defender originale. Anzi, se ricordo bene (ma non ne sono affatto sicuro) l’Iveco costava addirittura di più. Se questo Ineos fosse uscito a quei tempi, o se LR avesse fatto un nuovo Defender sulla falsariga del Wrangler e della G, lo darei per spacciato anch’io, ma con la situazione odierna sono molto più fiducioso.
Ritratto di Co-Bra
31 agosto 2020 - 08:41
Ineos prevede di farne 25'000 all'anno. Con una fabbrica dedicata ancora da allestire. Non credo che questa venga via per un tozzo di pane. Il fatto che invece arrivi in un momento in cui c'è un vuoto da colmare, e non solo come opzione in più, effettivamente migliora un po' la prospettiva
Ritratto di Miti
28 agosto 2020 - 12:18
1
Ricordati che costava una cifra. Per non dire che era praticamente un mezzo militare. Con costi di manutenzione ordinaria e consumi adeguati alla categoria.
Ritratto di Sepp0
31 agosto 2020 - 13:43
Forse venderlo alla metà avrebbe aiutato.
Ritratto di Miti
28 agosto 2020 - 09:59
1
Spero che Dirk Heilmann , come diceva in un intervista, di essere un nuovo tipo di costruttore o imprenditore in questo mondo.
Ritratto di Oxygenerator
28 agosto 2020 - 10:05
Ma solo a me, sembra una kazzata ?
Ritratto di Andre_a
28 agosto 2020 - 11:14
Si :)
Ritratto di Leopo
28 agosto 2020 - 15:12
Ma quale accordo. I cinesi si sono comperati la smat e una buona percentuale della Mercedes.
Ritratto di Leopo
28 agosto 2020 - 15:13
Ma quale accordo. I cinesi si sono comperati la smat e una buona percentuale della Mercedes.