NUOVA DIREZIONE - La Infiniti aggiornerà presto le linee esterne delle sue automobili e sceglierà come fonte di ispirazione il prototipo Q Inspiration, una filante berlina a quattro porte mostrata in anteprima al Salone dell’automobile di Detroit. La Infiniti Q Inspiration ha il tetto a mezzaluna, sottili fari a led e superfici esterne molto levigate, che secondo la descrizione resa dal costruttore esprimono un’idea di pulizia e minimalismo. La sagoma laterale ricorda quella di una coupé, grazie al montante posteriore arretrato e allo sbalzo contenuto. Le portiere si aprono ad armadio e sono prive delle maniglie.
PUNTA AL MINIMALISMO - Lo stile minimalista scelto per la carrozzeria della Infiniti Q Inspiration, che sostituisce quello fin troppo arzigogolato dei modelli attuali, si ritrova anche all’interno, dove spiccano la grossa “mensola” orizzontale rivestita in legno e il longherone ad effetto sospeso che divide l’interno in due metà. Gli strumenti sono digitali e ogni passeggero ha un proprio schermo, tramite il quale può vedere un film diverso dagli altri compagni di viaggio. Gli stilisti della Infiniti (il marchio di lusso della Nissan) hanno prestato grande attenzione ai materiali interni e scelto ad esempio il Nishijin-ori per le tasche nelle portiere, un tessuto proveniente dalla tradizione giapponese che integra al suo interno i sensori per alzare o abbassare la retroillumazione delle tasche. L’arancio corallo sui sedili richiama quello sui cerchioni. A bordo sono presenti le tecnologie per la guida automatizzata di livello 4, in grado cioè di controllare la vettura anche in situazioni critiche (ma non di fare a meno del guidatore).
CAMBIA LA CILINDRATA - La Infiniti non ha parlato di caratteristiche tecniche o dimensioni. L’unico dettaglio che ha fornito riguarda il motore, che sulla Q Inspiration come sulle automobili dei prossimi anni avrà il rapporto di compressione variabile. Ciò significa che può variare il rapporto tra il volume totale del cilindro quando il pistone è al punto morto inferiore, dopo la fase di aspirazione, e il volume che rimane nel cilindro quando il pistone è al punto morto superiore dopo la compressione. Più il valore è alto, come accade nei diesel, e più il rendimento cresce. La variazione del rapporto è gestita in maniera del tutto automatica e spazia fra 8:1 e 14:1, unendo così i pregi dei diesel (efficienza) a quelli dei benzina (prestazioni). Ciò influisce anche sulla cilindrata del motore: varia da 1.997 cc quando il rapporto è 8:1 a 1.970 cc quando è 14:1.