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La Jaguar Land Rover inizia i test sulle auto connesse

01 febbraio 2016

I nuovi sistemi di comunicazione verranno provati lungo una strada intelligente, lunga 66 chilometri.

La Jaguar Land Rover inizia i test sulle auto connesse
L’AMBIENTE CI PARLERÀ - Il gruppo Jaguar Land Rover investirà per finanziare alcuni progetti nell’ambito della comunicazione fra automobili ed infrastrutture, tema ancora poco sviluppato ma dalle evidenti potenzialità: in questo modo un semaforo potrà relazionarsi con l’impianto di navigazione installato su una vettura e suggerire un percorso alternativo in caso di incidente. Parte dei fondi saranno dedicati a quello che l’azienda definisce “corridoio per i testi CAV”, ovvero un tratto di strada lungo 66 chilometri dove mettere a punto l’impiantistica necessaria per comunicazioni fra automobili ed automobili (V2V) e fra automobili ed infrastrutture (V2X). L’acronimo CAV significa Veicoli Autonomi e Connessi.
 
MESSAGGI DIRETTI - Il tratto di strada correrà in Inghilterra ed unirà due luoghi storici per il gruppo: Coventry è la città in cui venne fondata la Jaguar, mentre a Solihull si trova uno storico stabilimento della Land Rover. Gli esperti effettueranno test in condizioni reali e valuteranno la risposta dell’impianto di bordo a stimoli esterni, inviati anche quando una vettura procede a forte velocità. I sensori verranno posizionati nell’ambiente circostante e libereranno le strade dai tabelloni luminosi, perché gli avvisi di allarme saranno esposti direttamente nel quadro strumenti. I messaggi verranno ricevuti da “semplici” automobili connesse o da più elaborate vetture a guida autonoma, che in questo modo potranno cambiare tragitto in relazione ad eventuali incidenti o rallentamenti.
 
AVVISI DALLE AUTOAMBULANZE - Il progetto sostenuto dalla Jaguar Land Rover si inserisce all’interno dello UK-CITE, finanziato in parte dal governo britannico, che studia l’applicabilità sulle strade britanniche di sistemi per la comunicazione V2V e V2X. Lungo i 66 chilometri fra Coventry e Solihull potranno circolare fino ad un massimo di cento vetture allo stesso tempo (cinque saranno della Jaguar Land Rover). Il gruppo JLR non ha rivelato nel dettaglio quali sviluppi avranno le tecnologie V2V e V2X. L’unica anticipazione sta nella tecnologia Emergency Vehicle Warning, che invierà un segnale d’avviso al sopraggiungere di un’autoambulanza, di una volante della polizia o di un mezzo dei vigili del fuoco, tutti ovviamente connessi ad una rete di comunicazione.


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Ritratto di Carlo Recla
1 febbraio 2016 - 18:47
Non solo il gruppo Jaguar Land Rover è impegnato, tutte le principali Case stanno studiando e pianificando quest'innovazione che ci rivoluzionerà la vita... e c'è chi promette di presentare, entro soli quattro anni, addirittura dieci modelli a guida autonoma! Mah, francamente credo che gli ostacoli e le difficoltà, anche burocratiche, non consentano un ottimismo così marcato... forse si potrà cominciare dalle autostrade, e sarà già un bel passo avanti, lasciandoci almeno per un po' il piacere di condurre auto (e moto) su strade tortuose.