A ORIENTE - Durante una conferenza tenutasi a Londra, Carl-Peter Forster, amministratore delegato della Tata, ha annunciato che il gruppo indiano è intenzionato a produrre auto Jaguar (nella foto in alto la nuova XJ) e Land Rover anche in Cina. Una scelta, ha sottolineato Forster, motivata dal bisogno di tagliare i costi e aumentare le vendite in mercati emergenti: “Dobbiamo crescere ovunque, Europa, Sud Africa, Sud America, Cina. Ci sono molti mercati in crescita e quello cinese è uno dei principali”. Secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, una volta decisi partner e sito dove realizzare in nuovo impianto, ci vorranno circa due anni prima di vedere la prima auto uscire dalle linee di produzione.
UN IMPIANTO A RISCHIO - Come ha precisato lo stesso Forster, “un unico grande impianto può produrre più di due piccoli”. Ma, anche se il piano industriale per Jaguar e Land Rover prevede la chiusura di uno dei due stabilimenti inglesi, Castle Bromwich (Jaguar XJ e XK), o Solihull (le fuoristrada Land Rover), “il nostro obiettivo è incrementare i volumi di vendite e di personale impiegato”. Quali dei due marchi possa venire spostato in Cina ancora non si sa, ma essendo entrambi molto legati all'Inghilterra, viene da chiedersi se sia per Jaguar sia Land Rover, un trasferimento di questa portata non possa avere un ritorno negativo sull'immagine dei marchi.