NON VERRÀ PRODOTTA, MA… - La Kia presenta al Salone di Chicago, aperto sino al 19 febbraio, un prototipo realizzato dal suo centro stile californiano: la Track’ster, lunga circa quattro metri e derivata dalla più tranquilla Soul. Per il momento, la casa sostiene che non è prevista la produzione della Track’ster, ma questa concept car anticipa alcune soluzioni che ritroveremo sulle future vetture sportive del marchio coreano.
CHE GRINTA! - La parentela con la Soul è evidente (sono stati ripresi la mascherina e il tetto e il cofano piatti), ma la caratterizzazione sportiva di questa due posti è davvero spinta: enorme “bocca” con griglia a nido d’ape, ampi parafanghi, enormi cerchi in lega da 19″, sfoghi per l’aria calda dei freni posteriori e due grossi scarichi cromati. La meccanica della Track’ster è all’altezza delle aspettative: motore turbo a benzina da 250 cavalli, abbinato a un cambio manuale a sei marce e alla trazione integrale.
PENSATA ANCHE PER LA PISTA - Pure gli interni della Track’ster, dominati dai colori bianco e rosso, hanno una caratterizzazione corsaiola: sedili anteriori che fasciano il guidatore e il passeggero, leva del cambio cortissima e numerosi elementi in alluminio. Non c’è il divano, che ha ceduto il posto alla grande ruota di scorta e a due portaoggetti, studiati per ospitare il necessario per correre in pista: attrezzi, caschi, tute e guanti.