LE SOLUZIONI PER MUOVERSI SENZA INQUINARE - Le auto elettriche e le ibride con la spina (plug-in) sono il primo passo per ridurre l’inquinamento. Per arrivare alle “emissioni zero”, però, occorre che la corrente sia prodotta da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, l’eolico e l’idroelettrico. A questi due temi è dedicata Klimamobility, la rassegna giunta alla seconda edizione e che si terrà dal 20 al 22 settembre prossimi alla Fiera di Bolzano in concomitanza con Klimaenergy, fiera riservata alle aziende che operano nella produzione energetica che non rilascia gas serra o inquinanti.

DEBUTTANO LE MACCHINE “BIO” - Klimamobility (le foto si riferiscono all'edizione 2011) offre molteplici spunti di interesse. Nell’area espositiva, saranno presenti bici a pedalata assistita, scooter, quadricicli e, ovviamente, auto. Nella prima edizione facevano bella mostra i prototipi a idrogeno della General Motors, la lussuosa Fisker Karma e la piccola Think City, oltre ai modelli delle aziende specializzate nella trasformazione di veicoli a benzina in mezzi elettrici, come la EnerBlu, la Micro-Vett e la Riker. Un “parco” veicoli destinato ad allargarsi con la presenza dello stand della EV-Now!, associazione nota per avere convertito la DeLorean del film “Ritorno al futuro”, e il debutto della sezione riservata ai modelli a biometano, bioetanolo e biodiesel. Tra le altre novità, segnaliamo lo spazio dedicato ai progetti di mobilità sostenibile di enti pubblici e privati, che vanno ad affiancarsi alle soluzioni “alternative” come i car sharing e car pooling con veicoli “sostenibili”.

UN RASSEGNA DA PROVARE E ASCOLTARE - A completare l’offerta, la possibilità di provare numerosi veicoli, dalle biciclette alle auto, il raduno dell’Hybrid Synergy Forum, un vivace club dedicato agli utenti di auto elettriche e ibride, e le competizioni riservate ai modelli a batterie, come l’E-Miglia, l’Ecodolomities, il Rally Sudtirol-Alps Zero e l’Eco Rally della Mendola inserito nel campionato del mondo FIA per veicoli a energia alternativa. Si ripeterà anche il convegno internazionale sul futuro della mobilità sostenibile, che nel 2011 ha visto, tra gli altri, l’adesione di rappresentanti del MIT (Massachusetts Institute of Technology) e del progetto europeo sulle città a idrogeno, e che per la seconda edizione attende la Federazione tedesca di mobilità elettrica e altri “amici del clima”.





