FALSA PARTENZA - Ancora problemi per Henrik Fisker, ex designer dell’
Aston Martin, creatore della casa automobilistica
Fisker fallita non molto tempo fa, e ora lanciatosi in una attività di stilista-carrozziere per elaborazioni d’alto bordo. Nei giorni scorsi Fisker aveva presentato due sue nuove vetture: una derivata dalla Ford Mustang, l’altra realizzata sulla base della Aston Martin Vanquish. Thunderbolt (f
oto sopra) è il nome di quest’ultima, ed è quella che sta creando i nuovi problemi per il designer danese.
IN TRIBUNALE - La casa automobilistica Aston Martin ha infatti comunicato di aver sporto denuncia contro
Fisker perché la
Thunderbolt “è una copia non autorizzata delle Aston Martin”. L’iniziativa legale è stata presa giovedì 26 marzo davanti alla corte federale di Los Angeles. L’Aston Martin argomenta la sua accusa sostenendo che l’operazione è chiaramente in malafede visto che sull’auto di Fisker compare un logo che imita quello alato della casa inglese. Analogamente vengono indicate come “tarocche” la mascherina della vettura e le prese d’aria laterali.
DUPLICE ACCUSA - La denuncia alla magistratura tira in ballo sia Henrik Fisker che la californiana Galpin, l’azienda di carrozzeria e preparazione che ha realizzato la Thunderbolt, promuovendola come una proposta acquistabile su ordinazione presso un dealer Aston Martin di Los Angeles. Ultimo aspetto curioso. Stando a quanto scritto dall’Aston Martin nella sua denuncia, la Thunderbolt non è basata sulla Aston Martin Vanquish. Secondo il ragionamento della casa inglese, alla base del lavoro di Fisker ci sarebbe una DB9 o DBS, ma Fisker avrebbe parlato di Vanquish per presentare la Thunderbolt come vettura più moderna.