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L’Aston Martin va dal giudice per la Fisker Thunderbolt

27 marzo 2015

La casa inglese ha denunciato lo stilista Henrik Fisker e l’americana Galpin per la Thunderbolt.

L’Aston Martin va dal giudice per la Fisker Thunderbolt
FALSA PARTENZA - Ancora problemi per Henrik Fisker, ex designer dell’Aston Martin, creatore della casa automobilistica Fisker fallita non molto tempo fa, e ora lanciatosi in una attività di stilista-carrozziere per elaborazioni d’alto bordo. Nei giorni scorsi Fisker aveva presentato due sue nuove vetture: una derivata dalla Ford Mustang, l’altra realizzata sulla base della Aston Martin Vanquish. Thunderbolt (foto sopra) è il nome di quest’ultima, ed è quella che sta creando i nuovi problemi per il designer danese.
 
IN TRIBUNALE - La casa automobilistica Aston Martin ha infatti comunicato di aver sporto denuncia contro Fisker perché la Thunderbolt “è una copia non autorizzata delle Aston Martin”. L’iniziativa legale è stata presa giovedì 26 marzo davanti alla corte federale di Los Angeles. L’Aston Martin argomenta la sua accusa sostenendo che l’operazione è chiaramente in malafede visto che sull’auto di Fisker compare un logo che imita quello alato della casa inglese. Analogamente vengono indicate come “tarocche” la mascherina della vettura e le prese d’aria laterali.  
 
DUPLICE ACCUSA - La denuncia alla magistratura tira in ballo sia Henrik Fisker che la californiana Galpin, l’azienda di carrozzeria e preparazione che ha realizzato la Thunderbolt, promuovendola come una proposta acquistabile su ordinazione presso un dealer Aston Martin di Los Angeles. Ultimo aspetto curioso. Stando a quanto scritto dall’Aston Martin nella sua denuncia, la Thunderbolt non è basata sulla Aston Martin Vanquish. Secondo il ragionamento della casa inglese, alla base del lavoro di Fisker ci sarebbe una DB9 o DBS, ma Fisker avrebbe parlato di Vanquish per presentare la Thunderbolt come vettura più moderna.


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Ritratto di TheStig_97
28 marzo 2015 - 11:55
Non credo che il signor Fisker sia così stolto da presentare un'auto dicendo ch'è prodotta su licenza della casa madre e ch'è prodotta su base di una vettura moderna, senza pensare alle conseguenze delle ca22ate che sta sparando. Mi sembra una vicenda alquanto bizzarra.
Ritratto di LoryPetra
28 marzo 2015 - 14:46
Hai ragione, è molto strana questa vicenda. E mi dispiacerebbe molto sapere che sia vera, dal momento che preferisco di gran lunga questa scelta estetica rispetto all'originale Vanquish, speriamo sia solamente uno scherzo d'aprile anticipato...
Ritratto di Alfo47
28 marzo 2015 - 16:56
Penso che non lo sa nemmeno la aston martin a quale modello si siano ispirati dato che le fanno tutte uguali!!! A parte gli scherzi penso invece la fisker abbia prodotto un modello veramente aggraziato e originale, la aston dovrebbe prendere appunti piuttosto che fare causa!
Ritratto di comix77
28 marzo 2015 - 21:06
E assurdo denunciare un costruttore che neanche esiste, ma poi mi sembra strano che non ci sia stato nessun accordo per quanto riguarda la bese dell'auto. Penso che l'aston martin abbia reagito così perche una settimana fa anche essa ha rischiato di finire in tribunale, ed ha deciso di far valere i propri diritti.
Ritratto di Rav
29 marzo 2015 - 15:19
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Ma al di là dell'estetica ci sono regole e se le hanno violate devono rispondere delle loro azioni. La vettura è stata disegnata palesemente con lo stile Aston Martin, ne riprende tutte le caratteristiche peculiari, dalla mascherina alle prese d'aria, alla linea dei finestrini. Se l'hanno fatto senza chiedere le necessarie autorizzazioni hanno sbagliato. Ma comunque è compito dei giudici decidere chi ha ragione. A parte tutto la Thunderbolt è davvero un bel modello e credo potrebbe offrire spunti ad Aston Martin per slegarsi dalle linee attuali che sono bellissime ma sempre uguali giù da diversi anni. Dall'altra parte non è che tutte queste case che si mettono ad elaborare vetture o inventarsi interpretazioni possano sempre farlo senza regole. Si vedrà chi ha ragione.