PROBLEMI DA RISOLVERE - Alcuni ricercatori dell’università di Toyohashi, in Giappone, hanno lavorato negli ultimi cinque anni su un’automobile elettrica capace di percorrere brevi tratti di strada pur non avendo batterie al suo interno. La vettura è stata presentata nei giorni scorsi e funziona grazie a speciali pneumatici, che assorbono energia dall’asfalto ed alimentano il motore a zero emissioni. L’automobile è un prototipo sperimentale, realizzato per dimostrare le potenzialità di una tecnologia che non sappiamo se e quando verrà lanciata in produzione. Sono ancora molte le problematiche da risolvere, legate soprattutto al trasferimento dell’energia: ad ora l’automobile ha percorso i 30 metri di una strada elettrificata e non ha superato i 10 km/h.
L’AUTONOMIA NON SPAVENTA - L’operazione è stata coordinata dal professor Takashi Ohira, responsabile del dipartimento in cui si sviluppano le automobili del futuro, che ha basato le proprie idee sul principio della ricarica induttiva (wireless): in questo modo le batterie si caricano grazie alla presenza di campi elettromagnetici e non richiedono un cavo per allacciarsi alla rete elettrica. I sistemi di ricarica senza fili sono molto diffusi in ambito smartphone. Ohira e gli studenti hanno inserito due piastre al di sotto del manto stradale e speciali fili di metallo nei pneumatici, capaci di assorbire energia anche quando è in movimento. Una soluzione di questo tipo non implica questioni in termini di sicurezza e può fornire enormi benefici alle automobili elettriche, destinate a veder risolti in un colpo solo problemi legati al peso (grazie all’assenza delle batterie) ed all’autonomia. La vera incognita, di converso, è come rendere elettrificate le strade che percorriamo ogni giorno: l’operazione ha costi enormi e tempistiche da definire.