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L'auto elettrica senza batterie

22 marzo 2016

Il prototipo ha un motore si alimenta quando l’auto è in marcia, portando così all'eliminazione delle batterie.

L'auto elettrica senza batterie
PROBLEMI DA RISOLVERE - Alcuni ricercatori dell’università di Toyohashi, in Giappone, hanno lavorato negli ultimi cinque anni su un’automobile elettrica capace di percorrere brevi tratti di strada pur non avendo batterie al suo interno. La vettura è stata presentata nei giorni scorsi e funziona grazie a speciali pneumatici, che assorbono energia dall’asfalto ed alimentano il motore a zero emissioni. L’automobile è un prototipo sperimentale, realizzato per dimostrare le potenzialità di una tecnologia che non sappiamo se e quando verrà lanciata in produzione. Sono ancora molte le problematiche da risolvere, legate soprattutto al trasferimento dell’energia: ad ora l’automobile ha percorso i 30 metri di una strada elettrificata e non ha superato i 10 km/h.
 
L’AUTONOMIA NON SPAVENTA - L’operazione è stata coordinata dal professor Takashi Ohira, responsabile del dipartimento in cui si sviluppano le automobili del futuro, che ha basato le proprie idee sul principio della ricarica induttiva (wireless): in questo modo le batterie si caricano grazie alla presenza di campi elettromagnetici e non richiedono un cavo per allacciarsi alla rete elettrica. I sistemi di ricarica senza fili sono molto diffusi in ambito smartphone. Ohira e gli studenti hanno inserito due piastre al di sotto del manto stradale e speciali fili di metallo nei pneumatici, capaci di assorbire energia anche quando è in movimento. Una soluzione di questo tipo non implica questioni in termini di sicurezza e può fornire enormi benefici alle automobili elettriche, destinate a veder risolti in un colpo solo problemi legati al peso (grazie all’assenza delle batterie) ed all’autonomia. La vera incognita, di converso, è come rendere elettrificate le strade che percorriamo ogni giorno: l’operazione ha costi enormi e tempistiche da definire.


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Ritratto di domenicofevi
22 marzo 2016 - 10:55
i giapponesi stanno quasi avvicinando alla tecnologia dello scienziato Nikola Tesla che riuscì a costruire e sperimentare un auto che funziona con l'energia libera presente nell' aria-terra..... prototipo, purtroppo, distrutto dagli agenti segreti americani per favorire le lobby petrolifere.....
Ritratto di Ragerin0
22 marzo 2016 - 11:18
C'entra nulla. L'energia 'dell'etere' è la cosi detta zero point energy, qualcosa che dalla fantascienza sta passando lentamente nella realtà, vedi il quantum pulse engine, concetto sperimentato in giro per il mondo (anche da degli scienziati NASA) che apparentamente non si concilia con le conoscenze fisiche attuali. Questa macchina è semplicemente un filobus senza fili :D . La strada produce un campo induttivo che si accoppia con le bobine nella macchina. Nulla di più semplice.
Ritratto di str
22 marzo 2016 - 11:37
A me hanno insegnato che nella scienza non ci sono i miracoli. Ad esempio l'energia elettrica non c'è se non proviene da qualche fonte (carbone, idroelettrico, ecc.), e non tutti lo sanno. Anche in bicicletta ci vogliono i pedali e buone gambe, ma c'è chi continua con le magie e trova sempre seguaci.
Ritratto di Porsche
22 marzo 2016 - 12:06
in campana con l'inquinamento elettromagnetico, veramente in campana.
Ritratto di Porsche
22 marzo 2016 - 12:08
quindi tappezziamo il mondo di un manto elettromagnetico per far andare le auto ? fantastico.... Le batterie del futuro saranno leggere e molto capienti, le componenti auto che andranno eliminate rispetto alle auto a combustione saranno tantissime, per cui il problema del peso è un falso problema. vedremo.
Ritratto di AlexTurbo90
22 marzo 2016 - 18:07
Che tristezza di futuro! Sai quante aziende che attualmente producono questi componenti falliranno, non essendoci più una ragionevole domanda di suddetti componenti? Migliaia e migliaia di persone a casa, senza lavoro, senza soldi...
Ritratto di Porsche
22 marzo 2016 - 19:07
non è così. Perchè ? Perchè la tecnologia porterà ad un aumento di domanda di componenti che oggi sono prodotti in numeri limitati. Mi riferisco a tutti i sensori e radar vari, gli stessi motori elettrici e così via. Al massimo il nodo della questione si sposterà dagli operai ai robot. La Germania sta portando avanti un piano faraonico. Vedremo i risultati.
Ritratto di Porsche
22 marzo 2016 - 19:09
poi pensavo al fatto che per fare le vacanze una elettrica non ce la vedo. Il motore a scoppio durerà ancora qualche annetto.
Ritratto di anarchico2
22 marzo 2016 - 12:40
Parte a spinta o solo in discesa?
Ritratto di Max_69_CNG
22 marzo 2016 - 20:36
Trovo giusto che le università facciano questo tipo di ricerche, ma francamente non credo che questa tecnologia si diffonderà a breve termine.
Ritratto di ducati916
22 marzo 2016 - 21:26
La mia citta' e' all'avanguardia mondiale! ha gia' sperimentato questa tecnologia da almeno 30 anni! si chiama filobus...
Ritratto di FANTAMAN
22 marzo 2016 - 22:00
:D
Ritratto di Angelotorino
23 marzo 2016 - 19:02
Le solite belinate tipiche dei jap. ma che poi non ne sentirai mai più parlare. Ma gli taliani, buoni solo a criticare,diranno che bravi questi jap.

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