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L’eCall obbligatorio dal 2018

28 aprile 2015

L'obbligatorietà del sistema eCall per la richiesta di soccorso in caso d'incidente è stata approvato dal Parlamento Europeo.

L’eCall obbligatorio dal 2018
TRAGUARDO - Oggi a Strasburgo il Parlamento Europeo ha approvato a larghissima maggioranza il regolamento relativo al cosiddetto eCall, cioè il sistema attraverso cui in caso di incidente dal veicolo coinvolto parte subito (per intervento dell’automobilista o anche automaticamente) un messaggio di emergenza che attiva immediatamente i servizi di soccorso
 
112 NUMERO UNICO - Il servizio si baserà su una apposita rete europea che utilizzerà il numero 112 come centro di contatto. La chiamata di soccorso trasmetterà le coordinate esatte di dove si trova il veicolo, la categoria dello stesso e il numero di cinture di sicurezza allacciate, così che gli addetti all’intervento di soccorso sappiano subito quante persone sono coinvolte nel sinistro. 
 
VITE SALVATE - Nel corso della procedura di approvazione della norma, sono stati diffusi dati secondo cui il sistema di emergenza veloce e automatico consente di permettere interventi più rapidi del 40-50%, con una potenziale riduzione del numero dei morti tra l’1 e il 10%.  
 
LO SI VOLEVA PER IL 2015 - L’approvazione del nuovo regolamento viene dopo un lungo iter che in un primo momento mirava ad arrivare all’introduzione dell’obbligo dell’eCall entro quest’anno. Poi sono state avanzate molte riserve sulla possibilità che tutti i paesi dell’Unione riuscissero a dotarsi delle strutture necessarie per fare funzionare il servizio. 
 
PRIMO RINVIO - C’era quindi stato un accordo per introdurre l’obbligo di dotazione per le vetture di prima immatricolazione a partire dal 2017, poi, nel corso della discussione al Parlamento europeo è stato concordato un ulteriore posticipo, appunto al 31 marzo 2018. Va peraltro detto che parecchie case già dotano alcuni loro modelli del dispositivo, facendo funzionare loro centri di emergenza. 
 
ATTENZIONE ALLA PRIVACY - La discussone sulla nuova normativa ha riservato molta attenzione ai problemi di privacy (nel caso di allertamento automatico dei centri di soccorso) e la materia è stata recepita nel testo approvato con l’introduzione di una limitazione precisa all’uso e alla divulgazione dei dati raccolti con l’eCall. In pratica essi dovranno servire soltanto per consentire la rapidità dei soccorsi. 


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