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L’elettrico secondo Nissan

11 novembre 2016

La versione speciale Black Edition della Leaf celebra il successo delle Nissan elettriche in Europa. E il responsabile delle vetture a corrente Francesco Giacalone ci racconta che…

L’elettrico secondo Nissan

PRIMA IN ITALIA - Dalla commercializzazione della berlina totalmente elettrica Nissan Leaf nel 2010, la casa giapponese ha venduto 260.000 veicoli elettrici nel mondo, compreso il furgone Nissan Evalia e-NV200, di cui 75.000 in Europa. La richiesta di questo genere di vetture è più consistente nel nord del Vecchio Continente (anche grazie agli incentivi promossi da alcune nazioni) mentre in Italia, con 2.100 veicoli consegnati, la casa giapponese è leader in questo settore. Di questi, 600 sono Evalia e-NV200 (sia in versione commerciale sia multispazio) e 1.500 Leaf. Alla Nissan si dicono fiduciosi sul futuro dell’auto elettrica, come ci ha spiegato nella nostra video intervista Francesco Giacalone, responsabile per l’Europa della mobilità a corrente (guarda l'intervista qui sotto). 

SERIE LIMITATA - Proprio la berlina Nissan Leaf (mossa da un motore elettrico da 109 CV) sarà offerta a partire da marzo 2017 nella versione speciale Black Edition (nella foto in alto). Disponibile con la più potente batteria da 30 kWh (l’altra è da 24 kWh), che promette un’autonomia fino a 250 km, costerà circa 37.500 euro (1.500 euro in più della Acenta da cui deriva). Si distingue per la tinta nera non solo per la carrozzeria, ma anche per le ruote in lega di 16” e i gusci dei retrovisori, oltre che per la ricca dotazione di serie: include l’hotspot Wi-Fi per collegare fino a otto telefonini e il sistema di telecamere a 360° (Around View Monitor) che, per facilitare le manovre, permette di visualizzare nello schermo della consolle la vista dall’alto della vettura. 

L’UFFICIO MOBILE - Altra novità che potrebbe essere commercializzata prossimamente è l’allestimento “ufficio mobile” per la Nissan Evalia e-NV200 (con lo stesso motore della Leaf), battezzato Workspace (foto qui sopra, a bordo del quale si è svolta la nostra intervista). Un’idea per muoversi anche nelle zone a traffico limitato con un veicolo ecologico, con il vantaggio di avere sempre a disposizione tutti gli strumenti che servono per svolgere il proprio lavoro. Dietro i sedili anteriori la vettura offre uno spazio attrezzato con due sedie girevoli, scrivania ribaltabile con computer e connessione a internet. E non mancano una bicicletta ripiegabile ancorata all’anta sinistra del doppio portellone e perfino la macchina per il caffè.

UNO SGUARDO AL FUTURO - Non prima del 2018 sono attese novità sulle batterie, per incrementare l’autonomia dei veicoli. La difficoltà è di farlo senza usare accumulatori più ingombranti e costosi degli attuali. Che questo obiettivo sia difficile da raggiungere lo dimostra l’esperimento condotto nel tempo libero dagli ingegneri del centro tecnico Nissan di Barcellona: hanno realizzato una Leaf con una batteria da 48 kWh (nella foto qui sopra) per le gare riservate alle macchine elettriche che si disputano in Spagna. Un risultato ottenuto abbinando due accumulatori della Leaf da 24 kWh di serie, che promettono un incremento del 75% dell’autonomia il veicolo, ma a prezzo un forte aumento del peso della vettura e di una significativa riduzione dello spazio nell’abitacolo. 

Nissan Leaf
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Ritratto di Sprint105
11 novembre 2016 - 18:14
Continuo a pensare che, almeno in Italia, il successo per le auto elettriche sia ancora lontano. Costano care, hanno poca autonomia e mancano le infrastrutture
Ritratto di Strige
11 novembre 2016 - 19:57
In italia il problema è la mentalità, non altro. Sul costo posso anche concordare, ma li dipende dalla famiglia, ma l'autonomia è più che sufficiente per girare in città e non. Molte famiglie italiane hanno due, tre e più auto. Basterebbe che una fosse a benzina/diesel per i lunghi viaggi e le altre elettriche. 200km di autonomia sono più che sufficienti. Io a Londra ho usato l'elettrica Zoe (se non ricordo male il nome, quella della renault per intenderci). In una settimana ho fatto poco più di 300 km per lavoro con materiale di rilevamento....e londra ha un diametro di 50km (e io partivo sempre dal centro di londra). Quindi il problema autonomia non esiste realmente.
Ritratto di nicktwo
11 novembre 2016 - 20:35
la caparbieta' del gruppo in materia e' ovviamente encomiabbile ma mi sembra chiaro che le vendite non decollano... ad oggi la soluzione piu' convincente per i potenziali clienti ihmo e' questa nuova idea dell' ibrido leggero... presumibilmente, ad esempio la kia nitro gia' in un paio di anni la supererà in numero di vendite, anche in virtu' di essere la prima ad aver avuto l'intuizione di abbinarci un europeistico e piacevole doppia frizione al posto del classico e scooteristico variazione continua... saluti
Ritratto di monodrone
14 novembre 2016 - 12:18
Ottimo. Brava Nissan!!!!!!!!