PARTNER AL MASSIMO LIVELLO - Continua ad allargarsi il panorama delle case automobilistiche che cercano (e trovano) partner per lavorare assieme nel campo dell’automobile di domani. Ultima in ordine di tempo di questo genere di intese è quella firmata ieri a Boston dal presidente e amministratore delegato della Lamborghini, Stefano Domenicali (secondo da destra nella foto sopra). Controparte dell’importante accordo è infatti il prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT), eccellenza mondiale nel campo degli studi tecnologici.
TECNOLOGIA E DESIGN - Obiettivo dell’accordo è lo sviluppo di nuove tecnologie ma non solo. Nell’illustrare l’intesa firmata Domenicali ha parlato anche di design. “Da un lato abbiamo la fortuna di far parte di un grande gruppo che sotto questo profilo può essere all’avanguardia, ma credo che nella nostra nicchia dobbiamo individuare gli investimenti giusti, perché siamo piccoli. È questo nelle due direttrici della tecnologia e del design, in cui dobbiamo mantenere la coerenza con la nostra tradizione stilistica” sono infatti state le parole di Domenicali. Con l’accordo sottoscritto assieme al MIT la Lamborghini si aspetta di avere uno strumento utile per “ampliare il nostro approccio da industriale a uno più accademico, utile per riuscire a soddisfare rapidamente alle esigenze del mercato. Questo per ridurre i tempi di sviluppo della applicabilità delle nuove tecnologie destinate alle auto del terzo millennio”.
TANTE COLLABORAZIONI - Quella con il MIT non è l’unica iniziativa della Lamborghini negli USA. Recentemente a Seattle la casa del Toro ha inaugurato un nuovo centro di ricerca nel settore della fibra di carbonio. Peraltro Domenicali ha tenuto a ricordare che la Lamborghini collabora regolarmente con le università di Modena e Bologna, e che l’anno scorso ha sottoscritto un protocollo di intesa con la Regione Emilia Romagna e il governo italiano, accordo che ha permesso di attivare investimenti con ha conquistato la fiducia degli azionisti.