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“Dentro” la Lamborghini Huracán

28 febbraio 2014

A pochi giorni dal debutto al Salone di Ginevra, vediamo com’è fatta l’erede della Gallardo.

“Dentro” la Lamborghini Huracán
METTETEVI IN CODA… - Dal 4 marzo sulla Lamborghini Huracán LP 610-4 (leggi qui la news) si accenderanno i riflettori della rassegna elvetica. Nell’attesa di poterla ammirare “dal vivo”, diamo un’occhiata alla meccanica della nuova supercar che, lo ricordiamo, secondo la casa brucia lo “0-100” in soli 3,2 secondi e tocca i 325 km/h di velocità massima. Numeri da capogiro, che i primi fortunati proprietari (sono già più di 1000 le prenotazioni, a “scatola chiusa”), dopo aver staccato un assegno di 201.000 euro, potranno sperimentare di persona dal prossimo giugno, quando verranno consegnate le prime Lamborghini Huracán LP 610-4. 
 
Lamborghini Huracán
 
PER 40 CAVALLI IN PIÙ - Cominciamo dal motore della Lamborghini Huracán, che è aspirato e dotato di quattro alberi a camme in testa. Si tratta della versione ampiamente riveduta del 10 cilindri (a V di 90°) della Gallardo, sempre posto in posizione longitudinale, alle spalle di guidatore e passeggero (da qui la sigla LP, longitudinale posteriore). Questo 5.2 eroga 610 CV (come sottolineato nella sigla dell’auto), 40 in più di quello delle Gallardo più potenti (la Superleggera e la SquadraCorse), e ha l’iniezione diretta e, al contempo, indiretta. Infatti, gli iniettori sono due per ciascun cilindro: uno nella camera di combustione, l’altro nel condotto di aspirazione. Il primo funziona all’avvio del motore e quando sono richieste le massime prestazioni. Il secondo, quando si viaggia a bassi regimi, riducendo così le emissioni inquinanti (specie di particolato) e, anche grazie allo Stop&Start, rispettando al meglio la severa normativa Euro 6. Ai medi regimi, infine, i due iniettori lavorano simultaneamente. Le bielle sono in acciaio forgiato mentre i pistoni sono, come il resto del motore, in alluminio. Per ridurre l’ingombro in altezza del V10, la lubrificazione è a carter secco, cioè con il serbatoio dell’olio separato (come nelle auto da corsa).
 
IL PRIMO “DOPPIA FRIZIONE” - Al posto dei precedenti cambi (per la Gallardo c’erano un robotizzato o un manuale), la Lamborghini Huracán auto della casa con un’unità a doppia frizione. Montata nella parte posteriore dell’auto, all’altezza del retrotreno per ripartire al meglio il peso fra i due assi, è dotata di launch control. Il sistema, attivabile con un tasto, permette accelerazioni fulminee dosando automaticamente la coppia motrice per non far slittare i pneumatici. Naturalmente, è prevista anche la modalità manuale per inserire le sette marce con le lunghe leve dietro il volante. A proposito, quest’ultimo raggruppa tutti quei comandi (indicatori di direzione, accensione dei fari e del tergicristallo) di solito concentrati nelle levette sul piantone dello sterzo. Inoltre, con la levetta rossa nella razza inferiore del volante, il guidatore può selezionare una delle tre modalità di guida (Strada, Sport e Corsa). Cambiano la risposta del motore (compreso il rombo), del cambio, dello sterzo, delle sospensioni e degli aiuti elettronici, oltre alla ripartizione della coppia fra i due assi. 
 
Lamborghini Huracán
 
QUATTRO RUOTE MOTRICI - La Lamborghini Huracán LP 610-4 è a trazione integrale (come ricorda il 4 nella sigla), una soluzione che ormai contraddistingue le GT di Sant’Agata Bolognese e introdotta per la prima volta nella Diablo VT nel 1993. Cuore del sistema è la frizione a controllo elettronico, che normalmente ripartisce la coppia motrice per il 30% all’avantreno e per il restante 70% al retrotreno. A seconda delle condizioni di guida, questo valore può cambiare fino a trasmettere un massimo del 50% della trazione alle ruote anteriori oppure il totale (cioè il 100%) a quelle posteriori.
 
ANCHE IN FIBRA DI CARBONIO - La carrozzeria e la scocca sono in gran parte in alluminio, una soluzione ereditata dalla Gallardo, che fa risparmiare sul peso dell’auto (la casa dichiara 1422 kg a secco). Ma la Lamborghini Huracán LP 610-4 introduce una novità: nella scocca, i brancardi, i montanti centrali del tetto, il tunnel della trasmissione (che divide a metà l’abitacolo e la parte posteriore di quest’ultimo) sono in fibra di carbonio, rivettata e incollata al resto della struttura in alluminio. Una scelta innovativa per un’auto di serie e che, secondo la casa, ha contribuito a diminuire il peso della scocca di 38 kg (200 in tutto) e di aumentarne del 50% la rigidezza, rispetto a quella della Gallardo.
 
 
STERZO E SOSPENSIONI - Altre “chicche” tecnologiche della Lamborghini Huracán LP 610-4 sono l’LDS (Lamborghini Dynamic Steering), le sospensioni magnetoreologiche e i freni. Il primo, è il servosterzo a rapporto variabile che, oltre a cambiare risposta a seconda della modalità di guida inserita, ha il vantaggio di richiedere minime rotazioni del volante per ottenere ampi movimenti delle ruote quando si marcia a bassa velocità (utile, per esempio, nel parcheggi). Al contrario, ad alta velocità (per esempio, in autostrada) per avere lo stesso angolo di sterzata delle ruote, il volante va ruotato di più (a vantaggio della stabilità). Come tutte le sportive doc, anche la Lamborghini Huracán LP 610-4 ha sospensioni a doppi triangoli in alluminio, cui si aggiungono gli ammortizzatori magnetoreologici. A seconda delle condizioni di guida, cambiano taratura, grazie al fluido al loro interno che contiene particelle sensibili al campo magnetico generato da bobine specifiche. Se disposte trasversalmente rispetto alla direzione dell’olio nei condotti dei pistoni, queste particelle “frenano” il flusso del fluido, rendendo l’assetto più duro; in caso contrario, sarà più morbido. Infine, l’impianto frenante prevede dischi carboceramici (leggeri e resistenti al calore). Quelli anteriori hanno un diametro di ben 380 mm e vengono “morsi” da pinze a sei pistoncini; quelli posteriori, di 356 mm (con pinze a quattro pompanti). Secondo la casa, bastano soltanto 31,9 metri per arrestare l’auto lanciata a 100 km/h. 
 
 
SINERGIE DI GRUPPO - La scocca e la carrozzeria della Lamborghini Huracán LP 610-4 sono costruite negli stabilimenti Audi in Germania; il 10 cilindri, nella fabbrica del gruppo Volkswagen in Ungheria (specializzata nella produzione di motori). Per il montaggio finale della vettura, queste parti vengono inviate nello storico stabilimento della Lamborghini a Sant’Agata Bolognese. La linea di produzione, capace di sfornare 13 vetture al giorno, occupa 80 persone, che lavorano in un unico turno.
Lamborghini Huracán
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Ritratto di PariTheBest93
28 febbraio 2014 - 21:42
3
Grandissima auto la Hurracan, ancora prima di uscire hanno venduto già 1000 unità... Nonostante all'Audi non gli andasse a genio che la Gallardo oscurasse la R8, questa Hurracan continuerà a farlo lo stesso...
Ritratto di wesker8719
28 febbraio 2014 - 21:59
da quello che vedo hanno vissuto insieme tranquillamente anche perchè l'r8 è più da grandi numeri e posizionata più in basso quindi non vedo come ad Audi debba dare fastidio la loro stessa creatura !!
Ritratto di PariTheBest93
2 marzo 2014 - 19:49
3
E' vero che la R8 ha venduto di più (oltre 11mila unità solo in europa), merito anche di una gamma molto più completa: coupé o spider, manuale o automatica e diverse scelte di potenza... Tuttavia vuoi mettere una Lambo contro un'Audi a livello di blasone? Anche sotto il profilo delle prestazioni è stata trattata meglio, vedi Gallardo superleggera/squadra corse
Ritratto di MAXTONE
28 febbraio 2014 - 22:05
L'ultimo incidente gravissimo è accaduto a dicembre: Una Lamborghini Aventador, con a bordo Flavio Pierleoni, pilota del Lamborghini Super Trofeo, in seguito ad un incidente ha preso fuoco improvvisamente, imprigionando in una palla di fuoco il pilota di Monte San Pietro e Daniele Valestri, che si trovava al volante. Le condizioni erano gravissime per entrambi, il pilota aveva ustioni per il 50% del corpo e non è morto solo perché è stato soccorso da un altro automobilista che l'ha tirato fuori dall'abitacolo il quale ha raccontato".Andavo circa ai 70 e la Lamborghini mi ha sorpassato a una velocità di poco superiore, non più dei 100. Poi davanti a me l’ho vista accelerare, ma ha perso subito il controllo ed è andata in testacoda. Infine è finita nel fosso su un fianco, ha rotolato in verticale un’altra volta e quando si è fermata ha subito preso fuoco». E lei cosa ha fatto? «Ho inchiodato e sono corso là. Non ho riflettuto sul pericolo, è stata una cosa naturale. L’unica pensiero che mi girava in testa, chissà perché, è che prima dell’esplosione del serbatoio non avevo più di 2-3 minuti. Non mi sono sbagliato di molto...». Quindi si è gettato in un’auto in fiamme? «Il fuoco già avvolgeva tutta la vettura, sono sceso nel fosso e ho visto lo sportello del conducente aprirsi. Era un ragazzo, con i vestiti completamente incendiati. Allora l’ho afferrato e l’ho buttato nell’erba tre metri più in là, mentre gli urlavo di rotolarsi per spegnere le fiamme. Poi è venuto il difficile: nell’auto c’era un altro uomo, gridava aiuto, ma era ancora incastrato nella parte alta dell’abitacolo inclinato: tirarlo fuori è stata una fatica immane. Anch’io mi sono bruciato un po’ le mani (e mostra le vesciche spuntate sui palmi e tra la dita, ndr) ma ce l’ho fatta. A quel punto è arrivato un altro passante, e mi ha aiutato a spostare i feriti di qualche metro. E in quel preciso istante l’auto è esplosa, verso l’alto: siamo stati investiti da una vampata di calore impressionante. Tipo quando si va a Mirabilandia e si assiste a uno di quegli spettacoli con stuntman ed esplosioni».
Ritratto di MAXTONE
28 febbraio 2014 - 22:11
E questo è dovuto al fatto che sono piene di benzina e soprattutto di condotte benzina di grande diametro e con pompe benzina dalle portate enormi, i vani motore sono piccoli rispetto al volume del motore e dei catalizzatori. L'unica supercar (che io conosco) che è stata studiata per evitare questi problemi è la Huayra, che non ha i condotti di ritorno benzina dal motore (che sono quelli che rimangono pieni di benzina anche quando l'interruttore inerziale spegne la pompa benzina in un incidente) e che spesso sono la fonte da cui si origina la perdita di benzina che poi innesca l'incendio. La Huayra ha una pompa benzina a portata variabile che non richiede il condotto di ritorno perchè modula la portata benzina necessaria (c'è solo una seconda pompa booster che si attiva oltre i 320 km/h con il motore in piena ammissione) . Inoltre gli speciali iniettori (Mercedes by Bosch) in caso di crash si aprono in modalità totale facendo inghiottire al motore tutta la benzina rimasta del flauto di iniezione e nei condotti: fa una gran fiammata allo scarico e distrugge il catalizzatore ma non incendia l'auto. Se a questo ci aggiungete che la Huayra ha il serbatoio in Kevlar balistco, capite cosa vuol dire una macchina progettata per non prendere fuoco in seguito ad un incidente, fonte: Horacio Pagani, lui non sopporta l'idea che qualcuno possa morire bruciato dentro una sua vettura per cui ha studiato ed impiegato tutto quel che poteva per evitarlo: credo abbia fatto un bel lavoro. Ha detto testualmente "potevo usare un serbatoio più leggero, ma invece ho usato del kevlar balistico da 1 cm di spessore che si usa per le blindature dei veicoli. Non voglio che qualcuno muoia dentro le mie auto".
Ritratto di osmica
1 marzo 2014 - 16:42
Pessima notizia per iLoveDr...
Ritratto di Gianfranco84
28 febbraio 2014 - 21:49
Come può fregiarsi del logo Made in Italy questa Lamborghini visto che tutti i componenti vengono costruiti in posti diversi dall'Italia e poi alla fine finiti assemblare in Italia,giusto per fregiarsi del logo Made in Italy?mi ricorda certi prodotti fatti in Cina"anche marche famose della moda italiana" e poi alla fine in Italia attaccano un bottone e come per magia diventa Made in Italy..Basta fregare il consumatore,basta scrivere ideata,progettata,disegnata in Italia,ma costruita in Cina o altri paesi,basta fregiarsi del tricolore.Comunque la macchina non sembra male,ma molto lontana dalla sua rivale di sempre la Ferrari 458 Italia,un'autentico purosangue ITALIANO,non un toro con cittadinanza tedesca,residenza italiana e parenti ungheresi(questi ultimi il cuore dell'auto)..Tutta la vita Ferrari,Maserati,Pagani autentici purosangue italiani.
Ritratto di Fojone
1 marzo 2014 - 00:37
a Sant'Agata?
Ritratto di Highway_To_Hell
1 marzo 2014 - 00:45
questa "supercar" non ha nulla di Made in Italy, è una pura operazione commerciale: fare tutto all'estero e mettere un marchietto del toro per far pagare qualche migliaio di euro in più su una R8 ricarrozzata con la scusa di un "blasone italiano" fa solo ridere... E la cosa peggiore e che a Sant'Agata non contano più nulla mischiato con niente... Non hanno potuto dire nulla (e non potranno dire nulla sulle future Lamborghini) nemmeno a livello di ptogetto tecnico e di design...
Ritratto di Fojone
1 marzo 2014 - 01:02
ora che (tu dici) è un R8 ricarrozzata è un auto adoperabile.... quando erano Lamborghini 100% dopo un ora di macchina l'avresti scambiata volentieri con una 2CV Citroen! quello che importa è che un marchio italiano(che agonizzava) è ancora vivo, che vende bene come non mai, che l'auto è molto bella e valida e soprattutto che a Sant'Agata si lavora!
Ritratto di Highway_To_Hell
1 marzo 2014 - 01:36
sul ricarrozzamento delle r8 non lo dico io ma i fatti (basta leggere l'articolo tra l'altro...), poi non capisco, mi si sta dicendo che prima del grande avvento di vag lamborghini non sapeva fare supercar? E allora cosa l'ha comprato a fare questo inutile e malfamato marchio vw? E perché ho l'impressione che le uniche lambo che resteranno nella storia non saranno assolutamente quella dell'era crucca (gallardo e aventador? o huracan? ma non scherziamo signori...) ma quelle prodotte prima di essa (come la Countach o la Diablo, quest'ultima prodotta addirittura sotto l'egida di Chrysler?)
Ritratto di marian123
1 marzo 2014 - 10:02
oggi quando si parla di Lamborghini si pensa subito alla murcielago o gallardo mentre gli appassionati possono ancora sognare la Miura. Ti ricordo inoltre che i modelli da te citati stavano portando il marchio al fallimento.
Ritratto di Highway_To_Hell
1 marzo 2014 - 10:46
Questo è vero solo per i bimbiminkia convinti che la a1 sia la loro "prima audi...". Proviamo a chiedere ad un vero conoscitore de marchio, magari uno che di lamborghini ne ha posseduta o ne possiede una (non a quelli che vanno ai raduni per cercare di rimediare un cappellino...). Proprio la tua stessa opinione avrà...
Ritratto di Gianfranco84
1 marzo 2014 - 12:35
Concordo con tutto quello che hai scritto,le vere Lamborghini erano altre:Miura,Countach,Urraco,etc.,queste nuove Lamborghini sono derivate da modelli Audi"R8/Gallardo",quindi vanno a ledere l'esclusività del marchio,i tedeschi pensano sono al profitto.I tedeschi le sportive non le sanno proprio fare,"vedasi Audi con trazione anteriore o integrale,TT,RS5,RS6,etc.Volevo proprio vedere se l'Alfa fosse finita in mani tedesche che fine avrebbe fatto,Audi TT/Alfa 4C entrambe a trazione anteriore e motore trasversale anteriore,Audi A4/Alfa Giulia,Duetto/TT spider,A3/Giulietta,si vere sportive del sottosterzo..La Fiat stà facendo un'ottimo lavoro con Alfa Romeo,dalla nuova 4C"fatta in carbonio e motore posteriore,trazione posteriore",al nuovo pianale denominato"Giorgio" ideato e progettato a Modena dai tecnici Maserati con la consulenza di tecnici Ferrari,questo nuovo pianale fatto con largo uso di alluminio avrà trazione posteriore e motore anteriore longitudinale,questo nuovo pianale andrà a formare la nuova gamma Alfa Romeo"dalla Giulia,alla nuova 6 C,passando per la nuova ammiraglia del biscione erede dell'Alfa 166"..
Ritratto di Mattod
1 marzo 2014 - 14:09
Io spero proprio che tu abbia ragione riguardo al rilancio di Alfa, sono infatti molto felice di quello di Maserati che con la Ghiblì ha colpito nel segno. Tuttavia bisognerebbe essere in grado di riconoscere i limiti e i punti di forza propri e degli altri. Se vuoi dire che "ci sono le PREMESSE per cui si può sperare che FORSE, in FUTURO Alfa produrrà auto interessanti e di alto livello" allora OK. Ma per favore non renderti ridicolo sputtanando i tedeschi dicendo che non sanno proprio fare sportive. Prima di aprire bocca collega il cervello. BMW è tedesca, Porsche è tedesca. Loro le sanno fare le sportive? O solo la 4C è abbastanza sportiva per te? Tra l'altro sostieni che in pratica siano proprio i tedeschi a fare le Lamborghini, anche la Aventador per te non è una buona sportiva? Forse no vero? La 4C è senza dubbio migliore. Povero te.
Ritratto di Highway_To_Hell
1 marzo 2014 - 14:41
a sufficienza già da soli, non c'è bisogno che ci pensino gli altri... 911 gt3 & estintori a portata di mano, anyone?
Ritratto di Mattod
1 marzo 2014 - 15:58
Chissà quanto ci cavalcheranno su quest'onda i detrattori delle tedesche... La GT3 è un'auto estrema, quasi da pista, e all'inizio della produzione alcuni tra i primi esemplari hanno avuto un bel problema credo al serbatoio. Il tuo problema è che non sei in grado di distinguere un problema successo una volta e una costante bassa qualità della produzione. Goditela sta storia della gt3 perché la prossima volta che succederà una cosa così saremo vecchi.
Ritratto di Highway_To_Hell
1 marzo 2014 - 16:15
Che molti non sanno di cosa stiano parlando... Primo non è la prima porsche a prendere fuoco (negli usa c'è già una inchiesta analoga per le 911s, solo per stare ai casi più recenti). Poi, anche all'interno della medesima vicenda, è successo tutt'altro che una sola volta. ben 5 e con auto praticamente appena ritirate dal concessionario... e non erano le prime se porshce ha chiesto a tutti coloro che ne hanno acquistato una di non utilizzarle, perché altamente pericoloso... Parliamo di oltre 700 auto già consegnate, mica il primo lotto...
Ritratto di Mattod
1 marzo 2014 - 19:05
700 auto richiamate perché 5 hanno avuto il problema in questione e già parlate di auto di mer*a, Toyota nel 2010 ha dovuto richiamare 400mila auto per problemi ai freni (quindi non è che non funzionava l'aria condizionata, era roba seria) eppure nessuno che metta in dubbio la qualità delle jap (io per primo non lo faccio giustamente).
Ritratto di marian123
1 marzo 2014 - 16:46
quanto mi diverto vedere gente come te che parla senza rendersi conto di quel che dice. La gallardo è un modello uscito nel 2003,molto prima della r8 perciò che sia derivata da quest'ultima mi sembra una barzelletta... magari è il contrario. Poi per quanto riguarda la situazione alfa romeo devo dire che mi fa pena, non c'è nessuna notizia certa ed ufficiale e nemmeno una data precisa, come fate ad essere tanto creduloni con tutti con tutti i vecchi piani andati in fumo? Le tue considerazioni sono molto ottimistiche con dati presi da dubbie fonti.
Ritratto di Gianfranco84
1 marzo 2014 - 17:31
Secondo me dovresti informarti meglio prima di parlare.Nel 2014 è previsto il debutto della R8 completamente nuova, realizzata sul pianale Mss (Modular sports car system) studiato dal Gruppo VW e condiviso con la nuova generazione della Lamborghini Gallardo,quindi l'Huracan..La vecchia Gallardo aveva il pianale condiviso con l'Audi R8 pure esso ideato e progettato in Germania,non vuol dire niente se un modello esce prima dell'altro.Per quanto riguardo il nuovo pianale giorgio a breve sarà realtà"verrà ufficializzato nel piano industriale del gruppo Fiat il prossimo mese",come lo sono state la Maserati Ghibli,Gallardo e Alfa Romeo 4C,alle parole sono seguiti i fatti..
Ritratto di Fojone
1 marzo 2014 - 13:10
non ti ho tirato fuori la storia della 2CV Citroen a caso.... nel luglio 1994 un collezionista di auto mi fece fare un giretto di 10 min come passeggero su una Countach. eravamo nella assolata pianura padana, l'auto era nera e in 10 min abbiamo sudato come neanche correndo a piedi avremmo potuto! mancava l'aria! il sistema di aerazione era ridicolo e i finestrini inutili! in movimento l'auto era confortevole come uno dei trattori dello stesso marchio, ma la velocità decisamente diversa... la potenza era veramente impressionante ma molto poco sfruttabile.chi guidava portava regolarmente in pista le altre sue auto della collezione(Ferrari,Jaguar, Porsche) eppure doveva stare ben attento! per finire per fare retromarcia il passeggero doveva scendere e dare indicazioni (urlandole dato che non è un auto molto silenziosa!) una volta chiuso il garage siamo saliti su di una 2CV con la capotte abbassata e ci siamo goduti il viaggio fino al più vicino bar! quel giorno capii perchè le Lamborghini non potevano fare una seria concorrenza a Ferrari: chi spende tanti soldi in un auto non vuole desiderare di uscirne al più presto! ecco spiegato il perchè la Gallardo ha venduto più di tutte le altre Lambo: la gente riesce ad usarla!
Ritratto di marian123
1 marzo 2014 - 16:31
per qualche pseudo nazionalista come te.. quelle auto erano tanto estreme esteticamente quanto inefficaci su strada (come handling) e non a caso in quel periodo la Ferrari era il top (lo è anche oggi) mentre Lamborghini stava fallendo. Le Lamborghini dalla murcielago /gallardo come guida sportiva sono diventate degne di questo nome e ancora oggi la gallardo è una delle migliori supercar per quanto riguarda la guida al limite.
Ritratto di carlo1967
1 marzo 2014 - 14:09
Quindi si puo giustamente fregiare del made in Italy. La problematica da te sollevata vale per tutti brand del mondo, Quindi? Non vedo dove sia lo scandalo.
Ritratto di osmica
1 marzo 2014 - 17:14
Horacio Pagani e motori AMG (veri purosangue itagliani).
Ritratto di Gianfranco84
1 marzo 2014 - 20:17
Sapevo dove andavi a parare,ma tutto il resto è fatto in Italia..
Ritratto di PariTheBest93
2 marzo 2014 - 19:56
3
Le Lambo sono progetti tutti italiani, in Germania hanno spostato la produzione di piccoli particolari come le finiture interne, mentre il motore V10 lo produce Audi, però su specifiche tecniche degli ingegneri della Lambo, il V12 (inedito) viene prodotto a Sant'Agata... Poi anche se fosse come dici te c'è chi è fiero che la Lambo sia tedesca... PS I motori che usa la Pagani sono i V12 della ///AMG che è tedesca ;-)
Ritratto di MatteFonta92
28 febbraio 2014 - 23:07
3
Una supercar da favola, non c'è che dire, e il profilo è a dir poco mozzafiato! Rispetto alla già ottima Gallardo ha fatto un passo in avanti davvero notevole, non mi meraviglio che ne stiano già "vendendo" così tante, del resto è un successo ampiamente meritato. Nella mia collezione (immaginaria) di supercar questa sarebbe una delle prime che prenderei, subito dopo la Ferrari 458 Italia...!
Ritratto di Andrea Ford
28 febbraio 2014 - 23:55
Ha gli stilemi di una Seat che se già sono brutti sulle Seat su questa sono ancor peggio. Dietro ha i fari della Fisker Karma.
Ritratto di MatteFonta92
1 marzo 2014 - 00:12
3
Stammi a sentire tu, squallido multinik (perché tutti si sono accorti che sei MAXTONE), ti hanno già ripetutamente bannato da questo sito e quindi facci la cortesia di andartene una volta per tutte e di non rompere più le pa**e!!!
Ritratto di marian123
1 marzo 2014 - 00:22
tranquillo è solo questione di tempo... verrà bannato come lo è stato su tutti i siti a cui era iscritto.
Ritratto di marian123
1 marzo 2014 - 00:23
tranquillo è solo questione di tempo... verrà bannato come lo è stato su tutti i siti a cui era iscritto.
Ritratto di MatteFonta92
1 marzo 2014 - 12:00
3
Lo spero... ma quello che mi preoccupa è che lui continua sempre a tornare anche se ripetutamente bannato. Spero che stavolta abbia il buon senso di lasciar perdere...
Ritratto di Arcadia
1 marzo 2014 - 00:01
Sembra copiata al concept della Esprit del 2010 per cui appare un po' datata ma nel complesso è carina, anche a me la fanaleria post. ha ricordato quella della Karma. Pero' la 458 Italia è almeno due o tre spanne sopra come linea.
Ritratto di Mattod
1 marzo 2014 - 09:35
Hanno già fatto prima ancora della commercializzazione ufficiale 200 milioni di euro (almeno...). Grande Lambo, bellissima macchina, si meritano il successo che ha.
Ritratto di Veloce
1 marzo 2014 - 10:12
una vera Lambo. L'impressione iniziale era stata di un'auto troppo "Audi", soprattutto per i proiettori led anteriori. Ora però che ho occasione di vederla in fotto a piena risoluzione, mi ricredo. Ha linee aggressive ma anche armoniose e riuscite. Ci vediamo a Ginevra, Huracan ;)
Ritratto di Mattod
1 marzo 2014 - 14:19
Vai al salone? Buon per te...
Ritratto di NIKY90
1 marzo 2014 - 11:15
E' una Lamborghini..è bella..la paghi per essere bella. Concordo con i ragazzi che di sopra discutevano per la sicurezza di queste macchine. Pochi giorni fa ho letto anche della nuova Porsche GT3 andata in fiamme. Io non capisco: paghi una macchina soldi e soldi e poi ci rischi anche la morte. Facile farle "esplosive" per quanto riguarda velocità, accelerazione, ecc..quando dopo effettivamente "esplodono" purtroppo. Per quanto riguarda il Made in Italy posso dirvi che da quando esiste la Globalizzazione tante, troppe aziende usano questo "brand awareness" solo per rialzarne il prezzo o per garantirne la qualità (che dopo qui non c'è). La comunità europea ma in primis il governo italiano dovrebbe stabilire dei "paletti" che indichino e guidino ma soprattutto limitino l'utilizzo del "Made in Italy" su qualsiasi prodotto (progettato in Germania, prodotto in Polonia, assemblato in Madagascar, con il call center in India e il raffreddamento proveniente dal Polo Nord). Un vero Made in Italy? Ferrari che detiene il titolo di marchio più forte al mondo. Non a caso..
Ritratto di Gianfranco84
1 marzo 2014 - 13:24
Bravo hai scritto cose che condivido al 100%.
Ritratto di Mattod
1 marzo 2014 - 14:18
Che un'auto vada in fiamme ovviamente non è assolutamente normale ma è possibile che un nuovo modello dia problemi, possono essere banali, o seri come questo e i malfunzionamenti improvvisi ai freni ad esempio. Non è il caso di generalizzare e assegnare alla Lamborghini colpe che non ha... Il discorso sul Made In Italy è un pò più complesso di così. Il Made in Italy utilizzato per attribuire un premium price ai prodotti (brand recognition non brand awareness) è comune e purtroppo non ben regolamentato in Italia e in Europa. Ad esempio come definiresti un prodotto pensato, progettato, e assemblato in Italia ma di cui alcuni materiali provengono dall'estero?
Ritratto di NIKY90
1 marzo 2014 - 15:51
Brand recognition e brand awareness sono sinonimi. Solo che il secondo è il gerco tecnico del marketing (e su questo credimi sulla parola). Chiusa parentesi ovviamente non ho specificato il caso della Lambo (che ritengo ottima casa a prescindere); dico solo che con tutti quei soldini evitare magari certi incidenti sarebbe meglio (fatalità capitano alle macchine più costose che dovrebbero, almeno seguendo la teoria dei costi / benefici, più sicure). Ovviamente come hai detto esattamente tu, bisogna regolamentare il Made in Italy, non solo nel settore dell'automobile. Noi non possiamo esprimerci sul tipo di regolamentazione ma solo porre delle ipotesi.
Ritratto di Mattod
1 marzo 2014 - 16:08
Non sono proprio sinonimi, la rec è una parte specifica della awareness. Studio marketing anche io (dico "anche io" perché da quello che hai detto e dal 90 nel nome penso che anche tu lo studi... sbaglio? :D) "Brand awareness is related to the functions of brand identities in consumers’ memory and can be reflected by how well the consumers can identify the brand under various conditions[2]. Brand awareness includes brand recognition and brand recall performance. Brand recognition refers to the ability of the consumers to correctly differentiate the brand". Per il discorso sulle fatalità ti do ragione, l'unico appunto è che penso sia inevitabilmente meno sicuro e "stabile" un apparato che sviluppa grandi potenze e brucia ettolitri di benzina..
Ritratto di NIKY90
1 marzo 2014 - 17:46
non sono andato li a scegliere il termine corretto. ;) Cmq si hai ragione..sono instabili e potenti, però potrebbero impegnarsi un pelo in più perchè più k altro la figuraccia la fanno loro. Con la tecnologia che hanno credo non abbiano problemi.
Ritratto di wesker8719
1 marzo 2014 - 15:31
le supercar bruciano perchè hanno tanti componenti estremi viste le prestazioni in ballo ed è una cosa che può succedere tranquillamente a tutti ,poi sta alla casa trovare rimedio e sostituire il pezzo difettoso !
Ritratto di NIKY90
1 marzo 2014 - 15:54
meglio prevenire che curare.. :D
Ritratto di PariTheBest93
2 marzo 2014 - 20:07
3
Vero, basta pensare alla Bugatti Veyron che la prima volta che la misero in moto, per la cavalleria esagerata, cadde a pezzi :)))
Ritratto di bubu
1 marzo 2014 - 18:30
uno spettacolo! vorrei dare il premio "ipocrisia" a chi ha votato pessima!
Ritratto di cris25
1 marzo 2014 - 19:07
1
è bellissima, e sarà in grado di sostituire degnamente la Gallardo che tanto elogiate come se a questa mancasse qualcosa per essere al suo livello -.-
Ritratto di cris25
1 marzo 2014 - 19:08
1
è bellissima, e sarà in grado di sostituire degnamente la Gallardo che tanto elogiate come se a questa mancasse qualcosa per essere al suo livello -.-
Ritratto di lucios
2 marzo 2014 - 12:05
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....complimenti ai tedeschi!
Ritratto di Gordo88
3 marzo 2014 - 10:54
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Wow che linea e che doti tecniche, può piacere più o meno della 458 italia ( per me sono fantastiche entrambe) ma come prestazioni per me la lambo è superiore, merito soprattutto della traz integrale. Solo gli intrni sanno un pò di audi con uno stile minimal ma non sono affatto male