Si chiama Sián la Lamborghini ibrida

Pubblicato 04 settembre 2019

Al Salone di Francoforte la Lamborghini presenterà la Sián, una hypercar ibrida con 819 CV, prodotta in soli 63 esemplari.

Si chiama Sián la Lamborghini ibrida

SOLO 63 - Al Salone dell’auto di Francoforte la Lamborghini presenta la Sián (che in dialetto bolognese significa fulmine), una supersportiva ibrida che anticipa il futuro linguaggio stilistico nonché il primo passo nell’elettrico della casa bolognese. La Sián, della quale sono state diffuse le prime immagini, sarà costruita in 63 esemplari, ognuno dei quali sarà personalizzato dal Centro Stile Lamborghini e dal reparto Ad Personam al fine di realizzare per il proprietario un unico pezzo da collezione. Alla rassegna tedesca sarà esposto un’unità con verniciatura Oro elettrico multistrato e interni con rivestimenti in pelle Poltrona Frau e inserti realizzati con la stampante 3D.

LA PRIMA IBRIDA - Il sistema ibrido a bassa tensione della Lamborghini Sián è composto dal V12 da 6.5 litri aggiornato della Aventador SVJ, con valvole di aspirazione in titanio ed in grado di sviluppare 785 CV (577 kW) a 8500 giri, unito ad un motore elettrico a 48 volt, che eroga 34 CV, incorporato nel cambio e collegato direttamente agli assi, al fine di garantire una risposta immediata e maggiori prestazioni. Complessivamente il sistema eroga 819 CV. Il motore elettrico supporta inoltre le manovre a bassa velocità, come la retromarcia e il parcheggio.
 
IL SUPERCONDENSATORE - La particolarità del sistema ibrido della Lamborghini Sián  quella di adottare, anziché una batteria agli ioni di litio, un supercondensatore, posizionato tra abitacolo e motore, tre volte più potente di una batteria di pari peso e tre volte più leggera di una di pari potenza. Il sistema avanzato di frenata rigenerativa è in grado di caricare il supercondensatore ogni volta che la vettura frena. L’impianto elettrico con il supercondensatore e il motore elettrico pesano solo 34 kg. La Lamborghini Sián raggiunge una velocità massima superiore ai 350 km/h ed è in grado di passare da 0 a 100 km/h in meno di 2,8 secondi.

MEMORIA DI FORMA - Il design della Lamborghini Sián coniuga linee visionarie e futuribili alle soluzioni aerodinamiche. La forma a “Y”, tipica della Lamborghini, è visibile nelle prese d’aria, collocate sulle porte, e nei fari, derivati dalla Terzo Millennio; il cofano del vano motore ospita elementi in vetro. Il frontale basso presenta uno splitter integrato in fibra di carbonio. Il posteriore può contare su sei fanali esagonali ispirati alla Countach e su un alettone integrato nel profilo che si solleva solo durante la guida per incrementare le prestazioni. Per la prima volta viene applicato in ambito automotive un innovativo materiale a memoria di forma, che permette di aprire e chiudere il sistema di ventilazione della zona posteriore della vettura, attraverso una soluzione sofisticata e leggera, pilotata solamente dal calore sviluppato dall’impianto di scarico del motore

Lamborghini Sián
TI PIACE QUEST'AUTO?
I VOTI DEGLI UTENTI
24
10
2
2
6
VOTO MEDIO
4,0
4
44


Aggiungi un commento
Ritratto di Vincenzo1973
4 settembre 2019 - 11:27
Definire obrida un'auto che ha 785cv dal suo V12 e 34cv dal pacco batterie mi sembra azzardato
Ritratto di Pavogear
4 settembre 2019 - 15:38
Beh allora tutte le mild hybrid secondo questo ragionamento non dovrebbero essere ibride. E comunque questa è la formula più intelligente per realizzare una vettura ibrida, insieme al plug-in. Tutto il resto è fuffa perché genera solo sprechi
Ritratto di Vincenzo1973
4 settembre 2019 - 15:50
infatti le mild non le considero hybrid, sono solo una furbata per evitare i blocchi del traffico, visto che secondo gli stessi produttori i consumi calano dello 0.3/02%. 34 e meno della 20esima parte della potenza del motore tradizionale. tutto qui
Ritratto di Pavogear
4 settembre 2019 - 15:55
Ma infatti è il concetto che conta. In città non serve tutta la potenza del motore, per cui un piccolo motore elettrico è più che sufficiente a muovere l'automobile o quantomeno ad aiutare quello termico. Fuori città e in autostrada invece è assolutamente inutile il motore elettrico, perché si scaricano quasi subito le batterie ed inoltre si entra nel regime di massimo rendimento del motore termico e minimo rendimento del motore elettrico, per cui è giusto che lavori il termico. La migliore auto è quella che funziona in elettrico in città e con motore termico fuori, ed è il punto a cui in teoria si dovrebbe arrivare partendo dalla base del mild hybrid
Ritratto di ELAN
5 settembre 2019 - 11:28
1
E se io voglio sgasare in città per smaragliare con la Lamborghini? Avrò diritto o no? :- )
Ritratto di Pavogear
5 settembre 2019 - 11:43
Certo che si, la mia era solamente l' ipotesi per la migliore soluzione ecologica intelligente. Poi certo che si può sgasare in città, lo farei anche io se avessi una lamborghini o qualsiasi altra auto sportiva
Ritratto di 19andrea81
4 settembre 2019 - 17:59
Concordo al 100% con Vincenzo. Qui il motore elettrico esiste solo per passare i test di inquinamento. Devono cambiare le regole,una macchina ibrida deve muovere la macchina in elettrico per almeno 1-2km ...
Ritratto di nik66
4 settembre 2019 - 11:40
bellissima, ci mancherebbe, ma 34 cv per la parte ibrida mi sembrano un po' pochini, mi sa che li usa solo per la messa in moto
Ritratto di AMG
4 settembre 2019 - 14:13
Oddio... Pazzesco come il design si sia evoluto in modo esagerato, arrivando a sembrare più un'auto inventata da un fumetto giapponese che un modello reale della casa del toro. Trovo la carrozzeria raccapricciante, anche se è curioso osservare come mantenga inalterati dei dettagli tipici delle lambo, dal cofano al taglio dei finestrini, gli specchietti retrovisori.... Se l'esterno è criticabile per il suo fallimento del buon gusto, gli interni lo sono per la loro assenza di novità... portiere a parte sono sempre i soliti e ripetitivi interni Lambo che vediamo da dieci anni, dov'è la novità a parte lo schermo più grande?
Ritratto di AMG
4 settembre 2019 - 14:16
A parte ciò interessante il supercondensatore e l'adozione dell'ibrido adottato con un unità termica V12. Lamborghini è arrivata laddove altri sono arrivati prima, cosa che comunque trovo un bene perché si è visto che anche la supercar non possono esentarsi dal progresso tecnologico, e l'ibrido migliora l'efficienza del termico, senza doverci rinunciare. Se non altro anche se in ritardo hanno saputo progettare una soluzione tecnologica nuova e innovativa
Ritratto di Pavogear
4 settembre 2019 - 15:49
La trovo bellissima, certamente segna un certo punto di rottura con le lamborghini viste fin'ora, ma d'altronde è anche la prima ibrida della casa ed è giusto che sia così. Gli interni anche io, come altri hanno notato, li trovo anonimi e non molto sportivi, però nel complesso strappano una sufficienza. Per quanto riguarda le prestazioni, in termini assoluti sono da paura, e la soluzione del supercondensatore è qualcosa che mi ha davvero stupito, dato che di solito vengono usati per ben altri scopi ma ben venga che si sviluppino anche in questo settore, dato che sono incredibilmente migliori delle batterie. Se guardo i numeri in modo relativo, però, rimango un po' perplesso. 819 cavalli non sono molti se pensiamo che è un' edizione limitata. La Ferrari LaFerrari, uscita nel 2013, aveva 963 cavalli, di cui 800 da un 6.3 V12 e 163 generati dalla parte elettrica, e anche McLaren e Porsche fecero meglio in termini di potenza. La nuova Ferrari SF90stradale, che è un'auto di serie, è arrivata alla cifra tonda di 1000 cavalli sempre adottando un'architettura ibrida. Mi delude un po' sinceramente che abbiano spremuto "solamente" 785 cavalli dal 6.5 V12, che è un gran motore e qui non si discute, però obiettivamente per questi modelli limitati potrebbero fare di meglio, è come se gli mancasse sempre qualcosina per essere al livello degli avversari. Poi anche io rimango un po' deluso dai soli 34 cavalli del sistema elettrico, ma può darsi che sia anche dovuto al fatto dell' approccio eseguito con i supercondensatori. Sicuramente 800+150 cavalli sarebbero stati ben altra cosa, ma comunque, tornando in termini assoluti, di sicuro non ci si può lamentare di 819. Sono curioso di sapere qualcosa di più sulle sue doti dinamiche e sul suo comportamento in pista, che alla fine è la cosa che più conta. Nel frattempo, credo che si meriti tutte e 5 le stelle, almeno per le soluzioni estetiche e meccaniche che sono state trovate
Ritratto di Pavogear
4 settembre 2019 - 20:27
Credo, ma non vorrei dire una cosa sbagliata, che tale numero rappresenti l'anno di fondazione della casa per quanto riguarda le automobili, ovvero il 1963
Ritratto di Dr.Torque
4 settembre 2019 - 16:25
Hanno terninato i nomi dei tori?
Ritratto di ELAN
4 settembre 2019 - 16:49
1
E' una cosa inquietante in effetti.
Ritratto di ELAN
4 settembre 2019 - 16:48
1
Gli ingegneri hanno lavorato sodo, bravi, ma i designer erano in ferie!
Ritratto di flavio84
4 settembre 2019 - 17:46
Secondo me apparte il fatto di essere un po carica nel design la trovo cmq molto meglio di tante altre supercar, in particolare la chiron, che trovo sgraziatissima. Il motore elettrico serve solo x dire"ehi, l abbiamo anche noi", ma in un auto del genere credo serva a poco. Mi piace molto il richiamo alla countach nel posteriore, un po meno questi led all anteriore, ma chiaramente ognuno ha i suoi gusti
Ritratto di Gordo88
7 settembre 2019 - 17:02
1
In realtà un motore elettrico seppur basso di potenza che adotta un supercondensatore come riserva di energia non si era mai visto prima...
Ritratto di Giulio Menzo
5 settembre 2019 - 17:19
2
bella ma estrema com'è giusto che sia
Ritratto di Donald Faruku
6 settembre 2019 - 03:53
3
da una hypercar mi sarei aspettato degli interni degni di una hypercar ..... bella fuori ma dentro no comment