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Lancia Delta, arriva l'edizione 2014

21 dicembre 2013

Disponibile da inizio gennaio la Lancia Delta 2014 con leggere novità estetiche e di allestimento. Prezzi da 22.950 euro.

Lancia Delta, arriva l'edizione 2014
UN MODELLO “MATURO” - Manca una manciata di giorni a gennaio, ma la Lancia Delta 2014 è già una realtà apprezzabile e toccabile con mano nonché perfettamente disponibile sul mercato. Pur mantenendo invariati i punti di forza di un modello ormai maturo (è uscito nel 2008), essa incorpora novità estetiche in grado, secondo la casa, di fare la differenza.
 
NUOVE TINTE - All'esterno, la Lancia Delta “MY 14” (cioè model year 2014, la dicitura americana per indicare l'edizione di ogni singolo anno) presenta infatti un look grintoso grazie all'adozione di minigonne e paraurti verniciati nello stesso colore della carrozzeria, oltre al doppio terminale di scarico cromato. Una nuova tinta grigio Antracite si aggiunge alle altre 11 livree disponibili, tra le quali cinque raffinate soluzioni bi-colore con tetto nero eclissi lucido.
 
Lancia Delta
 
IL TETTO APRIBILE RESTA UN “MUST” - Recandosi in concessionaria all'inizio dell'anno, il pubblico Lancia scoprirà un lotto molto esclusivo denominato “MY14 Opening Edition” il quale, in aggiunta alle novità estetiche e alla ricca dotazione di serie, propone il tetto apribile elettrico “Gran Luce” e macchine equipaggiate con le due motori Gpl e diesel da 120 CV, ambedue sovralimentati.
 
TRE ALLESTIMENTI PIÙ RAZIONALI - La gamma della Lancia Delta si rinnova inoltra offrendo contenuti di serie più accattivanti e un'offerta complessiva più razionale. Nel nostro paese si compone di 3 allestimenti (“Iron”, “Silver” e “Gold”), altrettanti motori (1.6 Multijet 105 CV, 1.6 Multijet 120 CV e 1.4 Turbo-Jet Gpl 120 CV), una dozzina di colori di carrozzeria - tra cui 5 bicolore - e cinque cerchi in lega da 16", 17" e 18". Il listino prezzi parte da 22.950 euro per la 1.6 Multijet 105 CV, con il nuovo primo allestimento “Iron”, e tocca i 26.750 della 1.6 Multijet 120 CV “Gold”.
 
Lancia Delta
 
UN ABITACOLO PIÙ “ATTUALE” - Gli interni della Lancia Delta, lunga 4 metri e mezzo e che non rinuncia ai conclamati punti di forza di sempre, svelano un abitacolo leggermente più attuale grazie ad alcuni elementi sulla consolle centrale verniciati in nero lucido, come la mostrina del climatizzatore e del cambio, mentre sono in nero opaco l'inserto sul volante, il quadro strumenti, i tasti e le mostrine della consolle centrale. I nuovi rivestimenti, in pelle traforata disponibile in due varianti cromatiche, nero o beige, incarnano un'altra delle novità 2014. 
 
SI PARTE CON LA IRON - Com'è noto, la nuova gamma della Lancia Delta vanta una dotazione di serie abbastanza completa. Il primo livello “Iron” può contare su cerchi da 16", radio cd con mp3, climatizzatore manuale, volante multifunzione con comandi radio, sedili in tessuto tecnico nero (quelli anteriori sono regolabili in altezza, mentre il sedile posteriore è scorrevole e sdoppiato), doppio terminale di scarico cromato, minigonne e paraurti in tinta, nuovi interni effetto “dark”, specchi retrovisori esterni elettrici e alzacristalli elettrici anteriori e posteriori. Ci sono poi airbag anteriori regolabili, window bag, fendinebbia con funzione “cornering”, servosterzo elettrico, Esp con Hill Holder e attacchi Isofix per i seggiolini.
 
Lancia Delta
 
SI PASSA ALLA “SILVER” - Lancia Delta “MY 14” “Silver” aggiunge inoltre il sistema Blue&Me con presa Usb e Aux-in, climatizzatore automatico bizona, cruise control, cerchi in lega da 16 pollici, sedili in tessuto Carbony con inserti in Alcantara, tasca retroschienale lato passeggero, regolazione lombare per il sedile del guidatore, rivestimento in pelle per il volante multifunzione, cristalli privacy, poggiabraccio anteriore, specchietti esterni verniciati “gloss black” e modanature cromate per i cristalli.
 
NELLA “GOLD” CERCHI DI 17” - La versione top di gamma “Gold”, rispetto all'allestimento “Silver”, offre cerchi in lega da 17" effetto diamantato, sensori di parcheggio posteriori, kit fumatori, presa 12 V nel vano bagagli, quadro Matrix riconfigurabile, sedili in pelle traforata (nero o beige), poggiabraccio posteriore, rete portaoggetti nel baule e il Visibility Pack (esso include specchietto retrovisore interno elettrocromico e sensori crepuscolare e di pioggia).
 
Lancia Delta
 
PUÒ PARCHEGGIARE DA SOLA - Di grande interesse gli optional, fra cui il sistema di parcheggio semi-assistito "Magic Parking", che aiuta il conducente a riconoscere un'area di sosta dalle dimensioni adeguate a quelle della Delta, per poi impostarne la manovra di inserimento agendo automaticamente sullo sterzo.
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Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
28 dicembre 2013 - 09:14
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Ritratto di 911 Carrera
28 dicembre 2013 - 16:58
con la innocenti 1000 clip, era lei costruita in Brasile. Ottimo carro armato, unica italiana mia che non diede noie. Ciao, al prossimo confronto.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
28 dicembre 2013 - 17:53
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Ritratto di 911 Carrera
29 dicembre 2013 - 19:37
Era insieme all ' Elba, tanto che poi mia moglie si pentì un po di non aver preso la 2°. Il motore 1100 cc era di poco superiore come costi, ma con ben altro spazio. Ciao.
Ritratto di Roby_147
23 dicembre 2013 - 22:07
2
..dovreste fare meno i fanboy.. non ci vedo nulla di speciale nelle audi e VW (a dire la verità nemmeno su moltissimi modelli della fiat, delle lancia e sulla AR mito, e la giulietta: cosi cosi!)... non capisco cosa ci sia da elogiare.. le state difendendo fermamente, come se dettassero legge nel campo delle macchine.. il problema è che basta passare a marchi come bmw e mercedes (anche maserati in realta), per cambiare le carte in tavola..
Ritratto di vinsex
24 dicembre 2013 - 01:15
Se parli di vendite europee visto che la fiat è considerata a pregiudizi proprio come te che non capisci una mazza di auto allora si che non vende la delta... ma ti rammento che la tua amata golf (anonima auto) ,che in più alla giulietta o a delta ha solo le lettere del marchio, in italia ha venduto discretamente tanto da farne due restyling.. mio cugino ha avuto una golf 5a serie, problemi a non finire e perdite d'olio a vista d'occhio. Venduta e anche affarone , ha comprato guarda caso una delta... Originale nella linea e molto elegante. 1.6 120 cavalli 22 a litro tranquillamente e testata. Interni molto belli. Cosa vuoi di più? ah giusto tech e sound... compriamo un auto diversa erchè ha il tech e sound... ma per favore su.... questi commenti da italdiota te li puoi risparmiare!
Ritratto di osmica
24 dicembre 2013 - 20:33
Ti stimo! Seriamente! La Golf (che ovviamente non ha nulla di più della Giulietta, seppur per alvolante ha qualità migliore della giulietta), vende talmente discretamente, che nel suo segmento è al primo posto (oltre 31.000 vetture genn-nov), mentra la Giulietta, ferma al terzo posto ad appena 21.000 unità. E la Classe A vende poco meno della Giulietta! E visto che la Delta, secondo il tuo punto di vista stravende, mi spieghi il motivo per cui non risulta nella top 50 italiana?!?
Ritratto di Livio Lucaroni
24 dicembre 2013 - 20:49
Sono d'accordo con quello dice M93 a proposito della presunta esterofilia degli italiani, dato che sono stato in Inghilterra e anche là il mercato automobilistico è molto eterogeneo. Di fatto, da noi c'è un protezionismo stile che non c'è nemmeno in Nord Corea e che a mio vedere, ora come ora, è alquanto fuori luogo, dato che gran parte dei modelli Fiat è prodotta all'estero. Oltre tutto con il protezionismo, c'è meno scelta, meno concorrenza e prezzi più alti. Non mi sembra vantaggioso ne per i consumatori ne per i lavoratori, dato che non crea occupazione. Non è un buon affare!
Ritratto di LucaPozzo
25 dicembre 2013 - 18:53
Livio, ci daresti la tua definizione di "protezionismo"? Perché sinceramente, vista la situazione italiana e visto quello che dice il dizionario, io rilevo scarsa correlazione. Magari tu intendi un'altra cosa. Ah, ci puoi anche quantificare la percentuale di vetture a marchio Fiat immatricolate in Europa che sono prodotte fuori dal territorio italiano? Cosí, per parlare un attimo con i dati
Ritratto di Livio Lucaroni
25 dicembre 2013 - 20:50
All'estero (a parte l'America Latina, Sud Europa, Albania e forse ex Jugoslavia), la Fiat non ha quasi mercato (si parla mediamente del 3 o massimo 4% se tutto va bene).Se non fosse per il sia pure sofferente mercato nazionale, avrebbe già chiuso i battenti. Della Lancia poi non parliamo!
Ritratto di LucaPozzo
25 dicembre 2013 - 20:53
Non é quello che ho chiesto ma grazie per lo sforzo.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
26 dicembre 2013 - 11:14
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Ritratto di LucaPozzo
26 dicembre 2013 - 11:33
Sí M, la mia domanda a Livio era infatti retorica, cosí come i dati sulle immatricolazioni che naturalmente sapevo giá. Il punto non era in realtá la definizione, quanto capire dove vedesse fattori riconducibili a qualche forma di protezionismo oggi in Italia. Se sul mercato automotive l'Italia ha una atteggiamento protezionistico allora Francia, Germania o mercati "minori" come l'Austria e la Spagna cosa sono? Cuba? Perché tolti forse i paesi scandinavi e il Benelux di paesi dove il mercato é piú aperto e liberale del nostro c'è ne sono pochi. Persino i bandi di gara della PA ormai sono praticamente neutri (e ti assicuro che solo pochi mesi fa ne ho visti altri in cui mancava solo che uno dei requisiti tecnici del mezzo fosse quello di essere prodotto da una casa che avesse V come prima lettera del nome e N come ultima, o che fosse indispensabile che il logo contenesse un leone).
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
26 dicembre 2013 - 12:04
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Ritratto di LucaPozzo
26 dicembre 2013 - 12:36
Ma infatti mi stai parlando al passato. Io parlavo del presente, qualunque sia il tipo di cliente. Primo perché Livio parlava al presente. Secondo perché è nel presente che mi tocca vivere e lavorare. Quello che accadeva al mercato 15 o 20 anni fa è sicuramente importante, ma mi interessa fino ad un certo punto perché quel mondo ormai è passato. OGGI su praticamente tutti i mercati puoi ovviamente acquistare qualsiasi vettura (a patto che sia commercialmente sensata e quindi commercializzata sul tuo specifico mercato). Ma ad esempio non è sempre così semplice importare auto in Francia (credo che a Stoccarda ne sappiano qualcosa dal recente passato). E dal lato del costruttore non tutti i paesi sono, come dire, neutri quando si parla di finanziamenti. E da questo punto di vista affermare che Francia e Germania siano dei fari dei principi cardine del liberalismo economico….è forse un po’ azzardato. Per quanto riguarda la pubblica amministrazione, quello che è stato introdotto di recente non è la possibilità di acquistare vetture straniere, quanto piuttosto l’obbligo di pubblicare bandi di gara aperti. Ora, se tu vuoi veramente credere che in Europa i bandi di gara siano veramente aperti, sei libero. Io ho mio nipote che crede a babbo natale e penso ne abbia tutto il diritto. Però visto che solo pochi anni fa (non decenni) le poste francesi chiedevano furgoni con una larghezza (esterna) del portellone che per caso, proprio per caso, era esattamente quella di un Kangoo o visto che quelle austriache chiedevano che il terzo stop fosse ad una altezza compresa tra X e Y, mentre la maniglia doveva essere posizionata tra J e K (che appunto, solo per caso, erano le geometrie di un Crafter)…….ecco, diciamo che qualche dubbio sulla reale apertura di queste gare, a qualche malpensante troppo malizioso, potrebbe venire. Soprattutto quando vedi sconti bassi (e margini alti) in combinazione con quote di mercato che non hanno nulla a che vedere con quelle dei privati. Ovvio, anche in Italia alla fine la PA acquista prodotti con marchio italiano, la differenza è che lì non si margina un beneamato
Ritratto di Fojone
26 dicembre 2013 - 14:10
magari oggi non c'è più il protezionismo ma, fino a ieri c'è stato! visto come siamo messi ora ci mancherebbe anche che i governi si mettessero a favorire Marchionne!
Ritratto di LucaPozzo
26 dicembre 2013 - 14:28
Beh, magari è solo una questione di percezione del tempo. Io per motivi lavorativi mi sono abituato a pensare al medio periodo come un anno e al lungo periodo come qualunque cosa superi l'anno e mezzo / due anni. Per cui ciò che accadeva più di 10 o 15 anni fa non mi viene spontaneo definirlo "ieri". Ma lì è appunto solo questione di percezione. Ad ogni modo no, io non mi auguro che lo stato italiano torni ad intervenire nel mercato come faceva un tempo. Anzi, mi auguro invece che un giorno gli altri stati europei come la Francia o la Germania (uso l'esempio perchè sono quelli le cui azioni impattano in maniera più sensibile, non perchè siano da soli) smettano di intervenire nel libero mercato, cessino di dare aiuti alle aziende private, aprano a tutti gli effetti le frontiere, si astengano dal fare lobby in materia ambientale per ragioni puramente politiche, ecc.
Ritratto di Livio Lucaroni
26 dicembre 2013 - 16:08
Quello che volevo dire io inizialmente, a proposito del protezionismo, era (come aveva detto M93) che in Germania ,in Francia e in Inghilterra (dove io sono stato sia pure qualche anno fa), c'è un mercato automobilistico più libero, nel senso che là come in altri paesi europei, arrivano modelli giapponesi e non giapponesi che da noi non arrivano, per via appunto del protezionismo. Protezionismo che a mio vedere era comprensibile tuttalpiù fino a vent'anni fa, quando tutte le Fiat erano costruite in Italia. Adesso non vedo il caso di proteggere una produzione nazionale, che poi tanto nazionale non è, dato che gran parte dei modelli sono costruiti fuori dai nostri confini. Questo intendevo dire.
Ritratto di LucaPozzo
26 dicembre 2013 - 16:24
Ho capito Livio, ma la mia domanda era: puoi contestualizzare e/o oggettivizzare? Perchè il "protezionismo" di cui parli non si capisce cosa sia, all'atto pratico. Detto così è come dire che è tutta colpa del sarchiapone o del tarapia tapioco. Il fatto che in certi mercati si vendano alcune auto e altre no non vuol dire molto. Molti brand italiani in molti stati non sono venduti. Non perchè qualcuno lo impedisca, semplicemente non c'è mercato per loro. Si tratta di un fenomeno che da solo non dimostra l'esistenza di nulla. Così come il "gran parte" delle vetture non si capisce quanto sia. Capisci cosa intendo? O uno sa rispondere, per esempio, alla domanda che ponevo (quale è la percentuale di vetture a marchio Fiat immatricolate in Europa che sono prodotte fuori dal territorio italiano), oppure si sta facendo il classico pourparler. Sia chiaro, non c'è nulla di male, se ci pensi, tutta questa nostra nazione sembra amministrata coi pourparler. Bisogna solo intendersi, perchè l'argomentare è un'altra cosa.
Ritratto di IloveDR
27 dicembre 2013 - 10:08
3
io fino al 2000 ho lavorato come ditta esterna per PosteItaliane per gli appalti di trasporto postale...anche PosteItaliane nella gara di appalto richiedeva veicoli con caratteristiche base che rispecchiavano fedelmente i relativi furgoni Fiat...infatti prima mio padre, poi io abbiamo sempre acquistato furgoni Fiat, solo una volta nel 1988 acquistammo un Nissan Vanette perché il Fiat 900E tetto alto richiesto nella gara d'appalto era appena uscito di produzione...poi hanno "privatizzato" le Poste e ci hanno fatto fuori, in Puglia quei servizi sono passati in mano a SDA per imbroglie interne...che skifo!!!
Ritratto di IloveDR
27 dicembre 2013 - 09:44
3
ricordo di aver letto un articolo tanti anni fa, quando ancora le auto giapponesi erano contingentate, che questo limite era stato un accordo bilaterale fra Italia e Giappone e voluto proprio dai giapponesi che negli anni '60 temevano che le auto italiane potessero invadere il Giappone...non so fino a che punto sia vera sta storia, ma poi sappiamo bene cosa sono riusciti a produrre i figli del Sol Levante e cosa siamo riusciti a non produrre più noi figli di ...
Ritratto di Livio Lucaroni
28 dicembre 2013 - 20:35
Lo sono ancora contingentate, sia pure, fortunatamente, in misura molto minore. Soltanto che a lungo andare, il contingentamento ha prodotto più danni che benefici, poiché doveva servire a far respirare l'industria italiana, la quale invece di approfittarne per sviluppare dei modelli migliori, si è comodamente adagiata riducendo gli investimenti, grazie a "menti brillanti" come Romiti e Cantarella della cui politica, la Fiat sta a tutt'oggi, a oltre vent'anni di distanza, pagando le conseguenze e Marchionne non mi sembra molto meglio!
Ritratto di LucaPozzo
31 dicembre 2013 - 13:42
Perfetto, allora sarai in grado di indicarmi quale provvedimento normativo attualmente in vigore fissa il numero massimo di vetture non prodotte in Italia o non prodotte in europa importabili nel nostro paese (numero e data della legge). E saprai anche spiegare per quale motivo la cosa viene permessa all'Italia quando invece è vietata in tutti gli altri paesi dell'unione e, in una certa misura, anche in tutti i paesi che hanno aderito ai principi del WTO
Ritratto di napolmen
27 dicembre 2013 - 01:24
..i numeri dicono altro!!!!
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
28 dicembre 2013 - 21:09
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Ritratto di andrearocca
25 dicembre 2013 - 14:11
che cara! prezzi a partire da praticamente 23.000 euro per un 1.6 diesel da 105cv... a quel prezzo potevamo mettere il 2.0 d da 140cv della Giulietta... con la concorrenza che c'è in giro a quel prezzo ne venderanno pochissime...
Ritratto di vinsex
26 dicembre 2013 - 14:25
La giulietta è la più venduta del suo segmento in italia.. La delta ha lasciato il podio un pò di tempo fa ma in giro se ne vedono tante usate e seminuove. purtroppo ti ripeto che il mercato è bugiardo... auto valide che non vengono vendute a causa di pregiudizi stupidi. Io non amo VW ma comunque sono realista sul fatto che quando si parla di golf si parla di storia affidabilità e sicurezza... cose che ha anche una giulietta o una delta
Ritratto di giapetro
26 dicembre 2013 - 15:27
Ottima auto..... , attualissima nella linea , confortevole nei brevi o lunghi viaggi, ottimo motore ( 1.6 multijet 120cv ) con bassi consumi ed elevatissima coppia, abitalità insuperabile , rifiniture di categoria superiore , sicurezza ai massimi livelli , affidabilità totale ( oltre 60.000Km in tre anni e mai nessun problema). Se poi aggiungiamo chicche come la vernice bicolore ( molto elegante ) , o i fari a led ( di serie ) anteriori e posteriori , che ancora oggi, tante blasonate auto estere o non prevedono o prevedono a pagamento ( elevato ), ci rendiamo conto della soddisfazione che i tanti acquirenti di Delta manifestano.
Ritratto di 911 Carrera
27 dicembre 2013 - 01:21
A patto di tenerla almeno 5 anni, usufruendo di sconti, e con i giusti accessori, la trovo molto buona. Ma la preferisco in tinta unica, il blu della foto mi piace molto.
Ritratto di MIRKO 34
29 dicembre 2013 - 14:06
Il problema è sempre lo stesso la Delta tanto è bella nel frontale ed elegante negli interni quanto è assolutamente sproporzionata e disarmonica vista di lato e veramente brutta nella parte posteriore. Mi sembra che i designer del gruppo siano un po' in crisi......
Ritratto di fc.studio
29 dicembre 2013 - 16:43
I gusti estetici sono soggettivi, ciò che piace a tanti a me non potrebbe piacere e viceversa. Qualità? Per me è sinonimo di affidabilità (qualità percepita e reale sono concetti ben diversi), pertanto ti invito a vedere qui http://www.autobild.de/artikel/fiat-bravo-1.9-mjt-emotion-dauertest-1171481.html un test di 100.000 Km della nota testata tedesca AutoBild dove Bravo si è classificata 7a mentre Golf 46a. Bravo non ha avuto successo, ma sono pochissimi a lamentarsi di questa auto, anzi... Rivendibilità? Bravo, al di là che anche a me piace poco, si rivende comunque senza problemi, ovviamente a prezzi più bassi, ma economicamente rimetti sempre meno rispetto a quanto avresti pagato in più la VW. E' vero che Golf in Germania si trova nuova a poco più di 13000 euro, ma qui in Italia, chiavi in mano, non costa affatto poco più di Bravo. Se sostieni questo significa che non hai mai fatto tour reali per preventivi presso i concessionari. Se rivendi l'auto in tempi brevi, 2 giorni o 6 mesi, è il caso in cui rimetti di più in assoluto (Golf o non Golf). Se la rivendi tra non pochi anni la differenza di prezzo iniziale pagata (oggi) pesa assai di più della stessa cifra che ti riconoscerebbero in un futuro non prossimo. Mio cognato pagò nel 2001 oltre 7.000.000 in più la sua Golf rispetto alla mia Focus. Le abbiamo permutate entrambe nel 2011 (lui 6 mesi prima di me) ed è vero che gli è stata valutata poco più della mia, ma ben lontano dagli oltre 3600 euro che pagò in più nel 2001... e anche nell'illusione gli fosse stata riconosciuta la stessa cifra quei soldi nel 2001 pesavano molto di più di oggi. Credimi, tranne rarissime eccezioni per particolarissimi modelli, SEMPRE nelle auto meno ci si spende e meno ci si rimette. Spendiamoci pure tanto in un'auto ma solo per godercela o perché ci piace più di altre, ma senza pensare a valutazioni economiche (sempre scarse) future. Buone feste.
Ritratto di camoruitz
29 dicembre 2013 - 18:16
Ti hai fatto la stessa identica cosa, sei sicuro di aver sverniciato qalche golf perchè avevi l'auto più performante, o magari gli altri non avevano nessuna voglia di gareggiare con te. Cosa del tuto comprensibile almeno di non trovarsi in pista.
Ritratto di PariTheBest93
29 dicembre 2013 - 18:24
3
Ha stato Michele Misseri a isegnarti la grammatica o lu trattori??? xD Scherzi a parte allora io ho sverniciato un Porsche Cayenne con il mio cinquantino a 70 all'ora ;)
Ritratto di osmica
30 dicembre 2013 - 00:09
ma ha finito la benzinetta?
Ritratto di PariTheBest93
30 dicembre 2013 - 10:32
3
Ahahahah si l'ho finita anni fa ;)
Ritratto di camoruitz
24 marzo 2014 - 19:00
Hai ragione non so parlare l'italiano, dovrò prendere qualche lezione. Però a giudicare dalle tue frasi farneticanti direi che se vuoi risolvere il tuo problema dovrai cercarti uno specialista molto molto bravo.
Ritratto di 911 Carrera
29 dicembre 2013 - 23:27
Sono andato in molti configuratori, molto semplici ed intuitivi. Quello del G.FIAT, naturalmente un gran casino, prima non fa entrare, poi non riesci a scegliere la motorizzazione, poi non aggiunge gli optional scelti. Bravi, continuate a farvi riconoscere, anche su internet, avrete sempre + clienti. Disgustato. Intanto scopro che la Delta verrà sostituita da un SUV, resterà simile ma sarà maggiorata e rialzata da terra. Non sembrerebbe tanto brutta. AUGURI a tutti.
Ritratto di XDriver
4 gennaio 2014 - 16:29
Scusa, non vorrei fare l'antipatico. Ma la terza plurale passato remoto di vendere è vendettero e non venderono.
Ritratto di 911 Carrera
5 gennaio 2014 - 00:29
No, VENDERONO= verbo, 3° persona plurale passato storico (o remoto), di vendere. SINONIMO vendettero. Ciao. (dizionario di Wiki.). Poi il correttore automatico mi avrebbe dato la riga rossa x l' errore. Mi fregano le a e HA, le lo e l' HO, non corrette dal p.c.
Ritratto di Beltrami Francesco
12 dicembre 2014 - 19:22
Ho 52 anni e ho cambiato 6 macchine, utilizzando sia benzina diesel metano e gpl e ritengo che la Delta GPL sia la migliore del suo segmento come qualità e prezzo. Saluti a tutti Franz
Ritratto di lordpba
29 dicembre 2014 - 15:04
8
Molto bella e particolare. Concordo che il nome e' sbagliato. Spero non la levino dal mercato come per la thesis. Queste auto un po' particolari hanno bisogno di tempo perché il mercato le accetti. Se poi e' anche davvero comoda come dicono e' davvero una auto interessante. Fa molta figura vista soprattutto all'estero. Io lavoro fuori l'Italia e le auto italiane sono più belle qui che in Italia, forse perché sono più rare oppure perché hanno sempre qualcosa di particolare come questa